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LE GUIDE

E' uscita la quarta guida di Giudizio Universale: a 150 anni dall'Unità, una galleria non convenzionale di eroi nazionali. Senza escludere Risorgimento e Resistenza, il libro considera anche e soprattutto quelli che si sono opposti alla mafia e al terrorismo, o le anonime vittime di tragedie collettive come la strage di Bologna o il Vajont. Ecco alcune voci in anteprima per i nostri lettori


di Roberto Alajmo e Lidia Ravera

Dalla A di Ilaria Alpi alla Z di Anteo Zamboni, passando per Matteotti e Moro, Fausto Coppi e Stefano Cucchi, il piccolo Alfredino e il generale Dalla Chiesa                          vai alla scheda del libro       Riportiamo integralmente due voci della guida     Ilaria ALPI, giornalista (1961-1994)   La ricerca della verità. La ricerca di una verità. È sempre difficile. In guerra di più. Tu non stai né da una parte né dall’altra. Ma si può,
18 Ottobre 2010

TEATRO

L'unificazione che non si racconta, quella di Carmine Crocco e del brigantaggio meridionale, protagonista della piece Terra Promessa. Briganti e Migranti. Un gioco a più piani, che alla performance degli attori presenti sul palco affianca alcune videoinstallazioni. L'effetto è spettacolare, ma non può riscattare un copione troppo didattico


di Anna Colafiglio

Ne aveva già parlato Antonio Gramsci. L’aveva detto anche Luchino Visconti, eccellente cantore di quelle “rivoluzioni popolari” che popolari non sono state mai. L’aveva detto con Senso e, più tardi, con Il Gattopardo: con Tancredi Falconeri che, in procinto di unirsi alle forze garibaldine, spiegava l’andazzo della Storia a un perplesso Don Fabrizio Salina: “se non ci siamo anche noi, quelli ti combinano la Repubblica in quattro e quattr’otto. Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”.   Il Ris
03 Novembre 2011

I MANIFESTI/3

Terza puntata della serie di articoli, firmati dal direttore di Giudizio Universale, che prendendo spunto da un libro allargano il discorso fino a formulare delle proposte concrete per cambiare la società. L’egemonia sottoculturale, di Massimiliano Panarari, induce a riflettere sul fatto che la televisione deve tornare a educare e non solo a distrarre


di Remo Bassetti

Ho sempre pensato che, nel campo della comunicazione politica, l’ultimo slogan efficace coniato dalla sinistra sia stato “Tutto il potere ai soviet”. La circostanza si può leggere positivamente, quale riluttanza morale a piegarsi a basse esigenze mistificanti, oppure negativamente, come sostanziale incapacità di comprendere la modernità comunicativa. Eppure, si lamentano a destra in Italia, la sinistra da cinquant’anni ha occupato i tutti i centri di produzione culturale: dalle scuole alle università, dai giornali alle case editrici. Questa c
30 Settembre 2010

ATTUALITA'

Grande scienziato o cialtrone? Socialista o reazionario? Dedito alla causa degli ultimi o razzista? A più di cento anni dalla morte non si placano le polemiche sul fondatore dell’antropologia criminale, che pretese di leggere in crani e pollici le cause della delinquenza


di Angelo d'Orsi

L’ultima, per ora, frontiera di un revisionismo straccione è la contestazione, recentemente inscenata da improbabili associazioni neoborboniche, contro il Museo di Antropologia criminale di Torino, intitolato a Cesare Lombroso: una contestazione che si è spinta nientemeno che a chiedere la chiusura di una istituzione, quel Museo, appunto, che non solo è di straordinaria ricchezza, di sorprendente, talora inquietante multiversità, ma è praticamente unico nel suo genere (leggi la nostra recensione).    Che Cesare Lombroso sia stato un bell&rsquo
26 Maggio 2010