Oggi sono passati esattamente dieci anni: il 23 aprile 2002 usciva Yankee Hotel Foxtrot, il primo disco in cui una bella band di power pop americana diventava qualcos'altro. Ma anche un disco sinistramente profetico: basi pensare che in un primo momento era programmato per l'11 settembre dell'anno prima. E non è stata l'unica volta in cui il gruppo ha incrociato (e simboleggiato) la Storia degli Usa: come quando un semisconosciuto senatore...
di Simone Dotto
I would like to salute The ashes of American flags And all the fallen leaves Filling up shopping bags Qualsiasi cosa ma non chiedetelo a Jeff Tweedy. Lui, che pure dei Wilco è la voce e la mente da prima ancora che si chiamassero così, la fa semplice: “Chi crede nei simbolismi perde di vista la realtà delle cose”. Buon vecchio pragmatismo americano o falsa modestia da intellettuale ritroso? L’ardua sentenza ai posteri, che poi saremmo noi, dieci anni dopo la pubblicazione di quello che, secondo molti, non è solo il capolavoro di una grande b
Nel vertice mondiale di Washington sul nucleare, il convitato di pietra è Ahmadinejad. Obama preme per una risoluzione Onu che freni le velleità atomiche di Teheran, Hu Jintao è più scettico sulle sanzioni. Ecco cosa si cela dietro l'apparente ambiguità di Pechino
di Alessandra Spalletta e Antonio Talia
Secondo un recente sondaggio è Guido Bertolaso, capo della Protezione Civile, la personalità più rappresentativa dell'anno, subito dopo Obama e Napolitano
di Miguel Gotor