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LIBRI - NARRATIVA

Per Davidù la boxe è una passione ereditata, dal papà e prima ancora dal nonno. Il capoluogo siciliano raccontato dall'attore e narratore Davide Enia nel suo primo romanzo Così in terra, è un ring dove nel corso degli anni si impara la lotta per la sopravvivenza.


di Stefano Nicosia

Davidù ha nove anni quando sale sul ring per la prima volta: da quel momento non ne scenderà più, fino al combattimento per il titolo nazionale. La Palermo dove è nato e cresce il protagonista del primo romanzo di Davide Enia è, in realtà, essa stessa una palestra da boxe per i personaggi: c’è chi i pugni li dà, chi li prende soltanto, chi impara ad incassare e a tenere alta la guardia.   Toccherebbe sin da subito fugare i dubbi: è un libro su Palermo? Sulla boxe? Sulla crescita di un ragazzino del proletariato urbano? T
30 Maggio 2012

LIBRI - MUSICA

La storiografia della musica afroamericana conta ormai un numero infinito di pubblicazioni, tra manuali e biografie. Per questo è interessante la "terza via" proposta da Franco Bergoglio (giornalista per Il Manifesto) nel suo Magazzino Jazz, una raccolta di articoli che raccontano la sua storia intrecciata a quelle delle altre arti


di Marco Buttafuoco

Dice Vittorio Giacopini, nella prefazione del suo bel romanzo Il ladro di suoni (da noi recensito qui) che la storia del jazz, almeno a livello biografico, non ha più molto da dare. "Sappiamo tutte le storie ed i fatti, le circostanze narrate e rinarrate diecimila volte …Le vite dei jazzisti sono come le vite dei santi: agiografia. Puoi trovare errori, buchi, imprecisioni: difficile imbattersi una vera sorpresa o nel brivido di un imprevisto sconcertante".   In altre parole pare davvero molto difficile avere qualcosa di nuovo da raccontare. Anche la
13 Maggio 2011

FILM

Messe nere, esplosioni e inseguimenti in una fumosissima Londra: il film di Guy Ritchie non è certo una traduzione fedele dell'opera di Conan Doyle, ma è brillante e molto divertente


di Alessandra Montrucchio

I maligni vociferano che il divorzio da Madonna abbia fatto un gran bene a Guy Ritchie, ed è difficile resistere alla lucidità del loro ragionamento: da sposato, ha fatto film come Travolti dal destino; da single, ha fatto Sherlock Holmes. Ciò che i maligni non vociferano, è che il divorzio da Madonna ha trasformato Guy Ritchie in Gore Verbinski, il regista della saga Pirati dei Caraibi. Vediamo se il ragionamento è lucido quanto quello dei maligni. Al centro della vicenda c’è una strana coppia: due amici un po’ nemici, che non si fidano de
22 Gennaio 2010