Ricantare la celebre opera di Mozart a cappella, con i rumori e le pernacchie che fanno i bambini e un'espressione imperturbabile sul volto. E' l'ultima trovata de I Sacchi di Sabbia, la compagnia tosconapoletana che riporta nei capolavori della lirica un po' di sana malizia
di Igor Vazzaz
In un impeccabile completo scuro, una figura maschile, magra, dai tratti daliniani, accoglie il pubblico in silenzio, al centro d’una scena spoglia. Unici arredi, uno schermo sul fondo e, qualche passo più avanti, un doppio gradino di legno. Impettito, l’uomo in completo scuro reca con sé una borsa a tracolla, in compunta attesa che il pubblico prenda posto e cessi l’ordinario brusio precedente le performance teatrali. Buio. Una voce fuori scena, femminile e neutra, fornisce una scarna sinossi del Don Giovanni, citando situazioni e snodi del capolavoro di Mozart
Il grande musicista di Baltimora non amò mai molto i critici. Loro, al contrario, continuano a dedicargli libri su libri: tra i più esaurienti, Il Don Chisciotte Elettrico di Neil Slaven, in ristampa a 14 anni dalla prima uscita
di Federico Capitoni
Accingersi a parlare o scrivere di qualcosa che riguardi Frank Zappa crea sempre un certo imbarazzo. Zappa non ha mai avuto tanta simpatia per critici e giornalisti musicali, ai quali, a suo avviso, si applica bene il detto: “Chi sa fare fa, chi non sa fare scrive”. Peccato, perché a noi invece il buon Frank è molto simpatico. Il fatto che ci troviamo qui a promuovere un libro che parla di lui dovrebbe però tranquillizzarci: il nostro oggetto non è Zappa, bensì un collega che parla di Zappa. Il Don Chisciotte elettrico di Neil Slaven non &
I due campioni del jazz moderno in un album dove i silenzi sono importanti quanto le note
di Dario De Marco