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TEATRO

Debutta alla Scala l'opera di Giuseppe Verdi nell'allestimento del maestro Daniele Abbado, che arricchisce il racconto dell'esodo con un suggestivo rimando alla Shoah e alla persecuzione degli ebrei. Soddisfacente le interpretazioni e il piacere corale di essere, ancora una volta, un tutt'uno con l'opera


di Sergio Buttiglieri

Cìò che rimarrà nella memoria del pubblico scaligero di questo Nabucco, opera giovanile del grande maestro di Busseto (debuttò alla Scala nel 1842) è prima di tutto l’inedita interpretazione in chiave astratta, ma con un riferimento esplicito alla Shoah. La scelta del regista Daniele Abbado (da alcuni ritenuta gratuita e fuori luogo, ma che a noi è piaciuta) contamina le scene e veste i cantanti in abiti novecenteschi (ideati da Alison Chitty): sullo sfondo intanto venivano proiettate "in grande" le vicende del palcoscenico. Complemen
13 Febbraio 2013

LIBRI - SAGGISTICA MUSICALE

Il critico musicale del New Yorker, già autore del fortunato Il Resto è Rumore torna nelle librerie con una raccolta di saggi intitolata Senti questo. Da Verdi a Dylan, da Schubert a Bjork fino alla musica prodotta dai terremoti nell'Alaska


di Marco Buttafuoco

Dopo il successo de Il resto è rumore Alex Ross torna in libreria con questa raccolta voluminosa di articoli e saggi che spazia da Franz Schubert a Bob Dylan, da John Cage a Giuseppe Verdi, dai Radiohead alla musica classica in Cina... Un testo ancora più prezioso del precedente. Perché Ross non è solo un attento e raffinato musicologo, ma anche un ottimo scrittore, e il taglio breve e rapsodico dei pezzi adottato qui gli permette una maggiore libertà espressiva.   Ci sono pagine veramente belle in Senti questo: la descrizione di un raduno di
29 Settembre 2011

OPERA

Cadillac scoperchiate e immagini proiettate sulle pareti, come un cinema all'aperto. L'allestimento di Un ballo in maschera diretto da Pier Luigi Pizzi per il festival dello Sferisterio (Macerata) unisce felicemente una grande inventiva scenica a un'inevitabile scarsità di mezzi economici


di Giovanni Desideri

Diremo poi dei cantanti, ma protagonista in primo luogo di Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi (andato in scena venerdì 22 luglio a Macerata in apertura della 47ª stagione lirica) è stato il suo direttore artistico, contemporaneamente scenografo, regista e costumista dell’allestimento. Factotum come spesso gli capita, Pier Luigi Pizzi è un grande vecchio del teatro d’opera, dove ha esordito nel 1951 (!) per divenire poi noto e applaudito ad ogni latitudine. Da sei anni, Pizzi ha trasformato la stagione con Sferisterio Opera Festival, dedicando la rasseg
25 Luglio 2011