In tempi di tagli alla cultura, c'è anche chi riesce a fare di necessità virtù: l'orchestra fondata da Pino Minafra, sempre poco apprezzata in patria, festeggia vent'anni di attività "in bilico" tra jazz, tradizione colta e popolare. L'ultimo Totally gone, ce li restituisce un po' più italian e un po' meno instabili del solito
di Marco Buttafuoco
“L’idea - dice Pino Minafra, fondatore della Italian Instabile Orchestra – era di mettere insieme alcuni dei più creativi musicisti italiani, personalità che avessero nello stesso tempo una cifra stilistica originale e la capacità di elaborare un nuovo linguaggio nel rispetto delle nostre tradizioni e dell’attualità. Un pool di musicisti capaci di avere una sana distanza dal linguaggio americano a cui dovevamo rispondere per difendere le nostre identità e la nostra storia“. Quell’idea non è invecchiata. Eppure sono p
Che cosa fa un'orchestra di fronte a un podio vuoto? Sperimenta l'autogestione musicale. E' il caso di un collettivo internazionale di 49 giovani strumentisti (e nessun direttore) nato tra Modena e Firenze, ma già pronto a fuggire all'estero. Ecco le prossime occasioni per vederli suonare
di Giovanni Desideri
Attimi di silenzio. L’orchestra è pronta sul palco, nel buio del teatro il pubblico attende, invisibile. Dovrebbe arrivare il direttore, e invece arrivano gli squilli di fanfara che segnano l’avvio della Prima sinfonia di Schumann, in si bemolle maggiore, op. 38, detta La primavera. Sul podio: nessuno. Musica autogestita. Si tratta infatti dell’orchestra Spira Mirabilis, nata da pochi anni tra Modena e Firenze, e già famosa in mezza Europa per la caratteristica di suonare senza direzione. Il concerto cui abbiamo assistito è quello tenuto martedì 7
Un direttore d'orchestra che smette di dirigere, frastornato dai troppi suoni. E' la rappresentazione dei nostri tempi confusi data da Sconcerto, un spettacolo in cui si fondono poesia, musica e teatro. Portato in scena negli scorsi mesi, ora viene pubblicato il testo, un poema civile di grande attualità
di Giuseppe Grattacaso
Sconcerto è uno spettacolo di “teatro di musica”, secondo l'espressione coniata dai suoi ideatori. E' nato dall'incontro tra le sensibilità artistiche, diverse per tipologia di linguaggio, estremamente vicine nell'amicizia e nel comune sentire, del compositore Giorgio Battistelli, dell'attore e regista Toni Servillo e del poeta Franco Marcoaldi (in basso a destra). Di quest'ultimo è il testo che fa da base alla rappresentazione teatrale e che ora viene pubblicato da Bompiani nella collana Assaggi e Passaggi. Il poemetto di Marcoaldi (non un libretto d'o
Come avrebbero suonato le big band degli anni Venti se, anziché a New Orleans, fossero nate sui colli del Mugello? In Una banda così i 15 musicisti dei Funk Off provano a immaginare una risposta. I ritmi afroamericani incontrano le marce popolari italiane: sempre a passo di danza
di Marco Buttafuoco
Nello slang americano "funk" è un termine di difficile traduzione: dovrebbe indicare principalmente l’odore che una persona emette quando lavora duramente o quando fa sesso. Nel linguaggio jazzistico sta a significare una musica ritmicamente rocciosa, che richiama le funzioni delle chiese nere e i canti di lavoro, il blues e il r'n'b. Riff marcati, sonorità ruvide, trance emotiva. In realtà “funk” è parola mobile: la si può applicare a Sly and the Family Stone quanto a James Brown e ai rapper dei ghetti. In ogni caso,&
Federica Fornabaio è il nuovo fenomeno della musica "classica contemporanea": ha 25 anni, suona bene il pianoforte e sa anche dirigere un’orchestra. Ma i suoi brani non dicono nulla di nuovo
di Federico Capitoni