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TEATRO

Sui binari e tra i vagoni, Donne in guerra vede snodarsi i racconti d'umanità di alcune piccole protagoniste di quel drammatico periodo che accompagnò il secondo conflitto mondiale in Italia. Laura Sicigliano rivede la Storia dalla parte di chi cioè le battaglie le combatteva dal fronte interno


di Sergio Buttiglieri

Non è semplice parlare ancora dell'Italia alla fine della seconda guerra mondiale. Ci riuscirono Pavese, Fenoglio e poi ancora il primo Calvino, ma erano testi che respiravano il clima del nostro dopoguerra e oggi di sicuro quegli autori non scriverebbero nello stesso modo. Forse pensavamo di avere sedimentato troppi (bellissimi) film neorealisti in passato e troppe (mediocri) rivisitazioni televisive di recente per poterci emozionare ancora tanto visceralmente sulla genuinità di un racconto ambientato in questo momento cardine della nostra storia, com'è quello tutto decl
02 Agosto 2013

FILM

Duncan Jones, figlio di David Bowie, gira un thriller tra fantascienza e psicologia. A un capitano militare viene chiesto di entrare negli ultimi otto minuti di vita della vittima di un attentato ferroviario già avvenuto, per poter riconoscere il terrorista


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Meno male che, in tempi di sfacciati nepotismi e di delfini che si trasformano in trote, il concetto di ereditarietà dinastica inadeguata non tocca Duncan Jones, figlio quarantenne di David Bowie. Che riesce a dirigere con dignità un film dissimilissimo da quello a suo tempo interpretato dal carismatico padre (L’uomo che cadde sulla terra, 1976) e tuttavia apparentabile almeno in termini di genere, trattandosi in entrambi i casi di una fantascienza di dolente e umanissimo valore.    Le prime scene si aprono ariose su una Chigago di fotogenia ammaliante,
03 Maggio 2011

LIBRI - NARRATIVA

Florina Ilis, la più nota autrice rumena, finalmente arriva anche in Italia. La Crociata dei bambini racconta la storia di una scolaresca in gita che dirotta il proprio treno verso Bucarest. E lo fa con uno stile a cascata, senza maiuscole e con pochissima punteggiatura: ottocento pagine che viaggiano al ritmo di una locomotiva
 


di Alessandra Minervini

Florina Ilis è una scrittrice rumena, la più nota. Non solo in patria. Di recente la rivista francese Courrier international ha eletto La crociata dei bambini, terzo romanzo della Ilis e unico suo tradotto in italiano, miglior libro straniero del 2010. Ma la notizia è un'altra. La Ilis ha scritto ottocento pagine di romanzo dove, come se non bastasse, i protagonisti sono tutti minorenni. Bambini dai nove ai tredici anni. Che, per giunta, si comportano proprio come tali: sono innocenti, ribelli, odiano gli adulti, sono idealisti e venderebbero i genitori per giocare un'ora
25 Gennaio 2011