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LIBRI - BIOGRAFIE

Con Il mio nome è Frank Sinatra, lo studioso Francesco Meli dice la sua sulla movimentata esistenza del cantante italoamericano: una difesa appassionata, che non si fa mancare nulla. Né la parte più strettamente musicale, né i particolari scandalistici sul personaggio


di Marco Buttafuoco

Quella di Frank Sinatra è certamente una delle storie più turbolente e controverse dello show-business internazionale. Alla sua indiscutibile e indiscussa grandezza artistica ha fatto sempre da contraltare, nell’immaginario collettivo, una vita giocata ai limiti delle legalità e della moralità comune. Allude a lui, ne Il Padrino, il personaggio di Johnny Fontaine, il cantante che, rischiando di finire ai margini del grande giro, chiede al Boss di intervenire presso un impresario deciso a rifiutarlo. E’ per aiutare lui che Don Corleone fa all’ impre
25 Marzo 2011

LIBRI - NARRATIVA

Mentre l'America si gode i suoi ruggenti anni venti, lo scrittore e la sua signora sono al verde. Ma non si scoraggiano, e affrontano i periodi di magra scialacquando ancora di più. Come vivere con 36.000 dollari all'anno raccoglie esilaranti articoli scritti subito prima del Grande Gatsby


di Alessandra Minervini

Lo scorso ventuno dicembre ricorreva il settantesimo anniversario della morte di Francis Scott Fitzgerald. Questa data suggella la scadenza dei diritti d'autore sulle sue opere. Tanto che le case editrici italiane si sono ampiamente attrezzate per ripubblicare i suoi romanzi più famosi. C'è chi invece ha scelto una strada editoriale diversa. La casa editrice Mattioli 1885 ha pubblicato (prima della scadenza dei diritti) l'inedito Vivere con 36.000 dollari all'anno. Come spiega la curatrice, Cecilia Mutti, il libro include quattro articoli che Fitzgerald pubblicò tra i
18 Febbraio 2011

LIBRI - NARRATIVA

Alessandro Piperno analizza impietosamente relazioni famigliari e fragilità umane, come il suo illustre (e non unico) modello. Tra un richiamo kafkiano e una minilolita, la parabola discendente di un professionista romano tifoso di Craxi


di Lorenza Trai

I lettori ammirati di Philip Roth, al cospetto del secondo romanzo di Alessandro Piperno, non hanno scuse: devono apprezzarlo, per l’impianto narrativo molto simile ad alcuni capolavori di Roth, oppure infastidirsi, per la evidente adesione al modello di riferimento. Dichiariamolo subito: questo romanzo è convincente, alcune pagine regalano una analisi impietosa delle relazioni familiari e della fragilità umana, raggiungendo punte di dolorosa verità; forse è lo scivolare progressivo della trama verso il surreale che rende il racconto da un lato pi&ug
08 Dicembre 2010