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LIBRI - NARRATIVA

Cosimo Argentina racconta, in dialetto tarantino strettissimo, la miseria dei lavoratori di una fabbrica metallurgica. Vicolo dell'acciaio non si sforza di essere comprensibile a tutti, ma va anche oltre il regionalismo da marketing


di Lorenza Trai

Per chi scrive quando scrive Cosimo Argentina? Anche io, che ho respirato la sua stessa aria soffocante di estati tarantine anni Settanta, incespico un pochino nel dipanare le battute in dialetto. Per chi scrive? Forse solo per i suoi concittadini? O forse solo per se stesso? Per rispondere a una urgenza interiore di confrontarsi con i suoi fantasmi personali che parlano tarantino, dialetto violento e volgarissimo, abbaiare reciproco, dialogo all’insegna dell’insulto triviale più o meno cameratesco che costituisce l’ossatura della sua narrazione?   Una cosa va de
29 Marzo 2011

LIBRI - NARRATIVA

Alessandro Piperno analizza impietosamente relazioni famigliari e fragilità umane, come il suo illustre (e non unico) modello. Tra un richiamo kafkiano e una minilolita, la parabola discendente di un professionista romano tifoso di Craxi


di Lorenza Trai

I lettori ammirati di Philip Roth, al cospetto del secondo romanzo di Alessandro Piperno, non hanno scuse: devono apprezzarlo, per l’impianto narrativo molto simile ad alcuni capolavori di Roth, oppure infastidirsi, per la evidente adesione al modello di riferimento. Dichiariamolo subito: questo romanzo è convincente, alcune pagine regalano una analisi impietosa delle relazioni familiari e della fragilità umana, raggiungendo punte di dolorosa verità; forse è lo scivolare progressivo della trama verso il surreale che rende il racconto da un lato pi&ug
08 Dicembre 2010

LIBRI

Non è per soli filologi l'appassionata corrispondenza che la sfortunata poetessa russa Marina Cvetaeva intrattenne con il grande scrittore austriaco nel 1926. In fatto di romanticismo le loro Lettere hanno ancora qualcosa da insegnare, soprattutto a chi pensa che l'amore virtuale è stato inventato dalle chat line


di Lorenza Trai

La breve corrispondenza fra Rainer Maria Rilke e Marina Cvetaeva è un’ottima occasione per conoscere meglio la sfortunata poetessa, nata a Mosca sul finire dell’Ottocento: ribelle e passionale, pubblica le sue prime poesie ancora adolescente, vive in Occidente per diversi anni e muore suicida in Russia nel 1941, in disgrazia presso il regime e in stato di totale miseria. Inquieta e insofferente, Marina non può fare a meno di scrivere, accompagnando alla sua produzione poetica una intensa corrispondenza epistolare con amici, amanti, scrittori, poeti.   Questo picc
08 Novembre 2010

LIBRI

Ci si potrebbe aspettare un educato femminismo da salotto, da Il primo miracolo di George Harrison. Ma con questa raccolta di fotogrammi di vita, scanditi dai toni leggeri e ritmati di chi ha lavorato nei media, la scrittrice riscatta il suo stile da etichette troppo superficiali


di Lorenza Trai

Che sgradevole la definizione di letteratura chick-lit, della quale Stefania Bertola sarebbe esponente fra le più accreditate nel panorama editoriale italiano! Anche solo il suono della espressione inglese fa fastidiosamente pensare a un insieme di cosce spremute in calzoncini rosa shocking, pronuncia con esse sibilata, controllo di calorie, smalti bicolore e centinaia di autoscatti con le labbra a paperino. Così uno si immagina di dover trovare in un libro della Bertola un sentimentalismo autoconsolatorio e un post-femminismo da salottino buono nel quale, chissà perch&eac
05 Luglio 2010

LIBRI

Avrebbe voluto essere romanzo rosa per i lettori ingenui e un giallo per i più esigenti, il debutto narrativo di Valentina Pattavina, editor di Fanucci. Ma la storia non mantiene le promesse


di Lorenza Trai

Un romanzo che contenga, già solo nella prima pagina e a poche righe di distanza l’una dall’altra, le espressioni: “il fruscio delle foglie agitate dal vento”, “la luce che filtra dalle fronde degli alberi” e “il tronco ampio e nodoso” ha scelto forse in partenza di rivolgersi ad un lettore poco smaliziato. Cerca poi di catturare la curiosità anche di quello più accorto grazie al trucco di un cadavere che compare quasi immediatamente come misterioso antefatto e consente di dare l’etichetta di giallo ad una storia a
24 Maggio 2010

LIBRI

L'autore del Grande Gatsby nei suoi ultimi anni tentò di fare lo sceneggiatore a Hollywood, ma con scarso successo. In Pat Hobby racconta con ironia la parabola discendente di una carriera agli Studios


di Lorenza Trai

Alle soglie della seconda guerra mondiale, Pat Hobby è uno sceneggiatore hollywoodiano alcolizzato; più esattamente è un ex sceneggiatore, poiché la sua stella ha smesso di brillare dopo i fasti vissuti al tempo del cinema muto, quando, a suo dire, viveva in una villa con la piscina in giardino, era servito da domestici filippini e arrivava negli Studios a bordo di un’auto di lusso. Con l’avvento del sonoro la sua ispirazione letteraria sembra inaridita o, comunque, incapace di adeguarsi alle modalità di racconto che le nuove tecniche impongono: p
12 Marzo 2010

LIBRI

Avventure dello stampatore Zollinger, di Pablo D’Ors, è un libricino poetico e gentile, una fiaba che propone messaggi filosofici alla portata di tutti. Adatto solo a chi non si rassegna al cinismo


di Lorenza Trai

Molte persone a una certa età finiscono con l’iscriversi alla categoria dei cinici; molto, poco, abbastanza cinici: dipende da quanto sono stati umiliati i loro sogni, da quanto ridicoli si sono sentiti quando le melensaggini in cui credevano si sono rivelate delle pietose bufale, inventate da qualcuno prima di loro nel sincero tentativo di meglio sopportare l’assurdità dei giorni. Ma come si fa a dire chi ha ragione, dato che esiste invece un folto numero di persone che continua ostinatamente a cercare voci nascoste e significati profondi nelle cose e nei giorni? Son
08 Marzo 2010

LIBRI

La free lance Lijia Zhang racconta di quando, ragazzina, era operaia in una fabbrica di armi: nonostante si respiri l'oppressione del regime, Socialismo è grande! è una storia fresca e scoppiettante, romanzo di formazione e affresco sociale


di Lorenza Trai

Non aiutano un titolo come Socialismo è grande! e un’immagine di copertina stile santino propagandistico: l’ironia, per quanto poi non troppo sottile, è comunque di non immediata lettura. Il commesso della mega libreria del centro mi ha mandata senza esitazioni al reparto di saggistica politica e quello della saggistica ha poi trovato il libro nella narrativa con qualche smorfia di perplessità. Peccato, perché il libro in questione è invece un romanzo assai vivace, anzi scoppiettante, e richiama per alcuni aspetti, sia di contenuto sia di stile, l
23 Febbraio 2010

LIBRI

Nel romanzo del giovane Unterholzner un irreprensibile informatico tra le mura di casa coltiva una vita segreta, in cui anche gli oggetti hanno un'anima


di Lorenza Trai

Lo stagno delle gambusie di Enrico Unterholzner ha una partenza innocua, un po’ alla fastidioso mondo di Amelie, un po’ eleganza del riccio al maschile, insomma l’idea del diverso che cela un universo: c’è un tenero signore, grasso e solitario, che sembra possedere in segreto una attitudine speciale a riconoscere le voci nascoste nella natura banale, nei voli delle rondini, nella vita segreta di un acquitrino, nelle prosaiche e misconosciute gambusie (pesciolini di acqua dolce), perfino negli oggetti quotidiani che accompagnano la sua apparentemente quieta esiste
13 Gennaio 2010

LIBRI

Lo scrittore congolese Mabanckou parte da una leggenda africana secondo cui ognuno ha un alter ego animale. E non sempre benevolo


di Lorenza Trai

Memorie di un Porcospino inizia con un quindi in lettera minuscola e prosegue facendo a meno di qualunque segno di punteggiatura che non sia la virgola. Siamo portati a pensare che certe libertà ortografiche, ripetute e ostentate, siano appannaggio di pochi grandi. Allora il colpo d’occhio di queste pagine, strutturate paragrafo dopo paragrafo, capitolo dopo capitolo, per blocchi senza maiuscole iniziali, senza punti ad annunciare la fine di un capoverso, potrebbe sembrare una provocazione. Se però si coglie la sfida, può succedere di trovare in questa scelta stilist
25 Novembre 2009