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LA TV IDEALE/4

Continua il dibattito degli intellettuali sulla televisione del futuro. Studioso dei media e professore all'Università di Torino, Peppino Ortoleva invita a tornare a monte della questione: perché la qualità delle trasmissioni dipende anche da cosa intendiamo per "pubblico" e "privato"
 


di Peppino Ortoleva

E' bello pensare a una televisione ideale, che produce e manda in onda i programmi che riteniamo i migliori, sulla base di criteri estetici, pedagogici, o perché no etici: del resto, la televisione italiana abbonda di figure e figuri che fanno la morale a tutti. La vecchia tradizione liberale, quella che nasce da Milton e passa per Stuart Mill, quella che ormai dovrebbe essere un patrimonio dell'umanità come Venezia, ci invita però a un ragionamento diverso. La televisione ideale non nasce dalla somma di sogni o progetti singoli: nasce da un processo collettivo, fatto di c
24 Novembre 2010

LA VIGNETTA DEL LUNEDI'


di Gianluca Buttolo

17 Maggio 2010

TELEVISIONE

L'informazione dell'ammiraglia Rai segue una semplice linea editoriale: se il Paese va bene, è merito del Governo; se va male, è colpa degli altri.


di Francesco Signor

Ore 20. Sette milioni di italiani, neurone più neurone meno, ogni santa sera si fanno trovare con la tavola apparecchiata davanti al televisore per sorbirsi la loro razione quotidiana di notizie. Lo fanno servoassistiti dall’ammiraglia dell’informazione Rai, il Tg1. Molti italiani gli sono affezionati, come lo si potrebbe essere a un vecchio nonno rincoglionito. Del resto è il primo telegiornale di questa Repubblica, sempre più minacciato negli ascolti dal Tg5 e da Striscia la notizia. Detta così sembra una boutade, invece no. Nei fatti l’offerta i
16 Febbraio 2010

Militanze

Da ottobre la tv dei ragazzi sparisce dal palinsesto di Rai 3. Ci uniamo alle proteste di genitori e fan


di Redazione

Spariscono i programmi per l’infanzia dalla tv generalista: da ottobre la Rai eliminerà dal palinsesto il pomeriggio del terzo canale. Melevisione e Trebisonda traslocheranno, pare, sul satellite, mentre resterà al suo posto il Gt Ragazzi. Questione di scarsa audience e di ottimizzazione dei costi. Mussi Bollini, che da molti anni è responsabile del settore, ribatte su La Stampa di oggi: “Non so se è vero che abbiano dato 900mila euro a Ron Moss per partecipare a Ballando con le stelle: io so che con quella cifra ci facevo tutta la stagione”. La M
12 Febbraio 2010

FILM

Sa di stantio l'ultimo film di Sergio Rubini


di Andrea B. Previtera

C’è un Cinema italiano che odora di finanziamenti Rai e, pur con alcune qualità, buoni attori e tecnici d’eccellenza, non riesce proprio a nasconderlo questo odore un po’ stantio. Che è l’odore dei passaggi tv pomeridiani e della prevedibilità di certi elementi, l’odore di una certa miscela preconfezionata di montaggio, fotografia e recitazione. Ed è anche l’odore de L’uomo nero, la decima regia di Sergio Rubini. Protagonista inevitabile lo stesso Rubini, interprete del padre in una pellicola parzialmente autobiografi
29 Dicembre 2009