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LIBRI - NARRATIVA

In occasione della giornata mondiale contro la violenza e la persecuzione delle donne mettiamo a confronto la protagonista di Nell'Angolo più buio di Elizabeth Haynes, professione criminologa, con uno dei tanti casi di cronaca sul tema. Quale delle due è reale? O meglio qual è la meno incredibile?


di Dario De Marco

 Il 25 novembre è la giornata mondiale contro lo stalking e la violenza sulle donne. Queste sono due storie di due donne vittime di violenza, con molte cose in comune, ma qualche differenza: una è inglese, l'altra italiana; una finisce (forse) bene, l'altra no; soprattutto, una è inventata anche se verosimile, l'altra purtroppo è vera e basta.   La prima storia è quella di Cathy, giovane inglese protagonista del primo romanzo di Elizabeth Haynes, Nell'angolo più buio. La Haynes non è una scrittrice, ma una criminologa e consulente dell
25 Novembre 2011

TEATRO

La banalità del male ha il volto di tre giovani naziskin (uno dei quali musulmano) ultranazionalisti più per paura che per convinzione. La messinscena di Marco Plino rende giustizia al testo di Lars Noren, che guarda alla violenze dei suoi personaggi con gelido distacco  


di Nicola Arrigoni

Tutto si svolge in un parchetto giochi, in un bosco, a fine anno scolastico. A festeggiare la maturità appena conseguita è un trio di ragazzotti rasati, con gli anfibi ai piedi e bomber indosso. La divisa denuncia subito che si tratta di tre naziskin, tre ragazzi che appartengono a quella gioventù sedotta dalle ideologie dell’estrema destra più per paura che convinzione, più per inadeguatezza al presente che per consapevolezza.   Nella costruzione drammaturgica di impatto cronachistico elaborata da Lars Norén c’è il desiderio d
11 Aprile 2011

TEATRO - DANZA

Caterina e Carlotta Sagna usano danza e parole per denunciare il vuoto affettivo dell'uomo contemporaneo. Ecco dove raggiungerle nella loro tournée europea


di Nicola Arrigoni

Caterina e Carlotta Sagna non concedono nulla allo spettatore, anzi con assoluto rigore lo tengono a debita distanza, mostrandogli relazioni a tratti incomprensibili, forse ancora in corso oppure già finite. Si assiste a tutto ciò con disorientata voracità.    Nuda Vita non è solo una coreografia, ma il tassello di un percorso che mette insieme teatro e danza, con un omaggio dovuto a Pina Bausch ma anche con la consapevolezza che i nostri tempi impongono una riflessione spesso urtante, spiazzante sulle potenzialità espressiv
03 Marzo 2011

LA VIGNETTA DEL LUNEDÌ


di Gianluca Buttolo

28 Dicembre 2009

LIBRI

Dal terrorismo allo Stato di polizia: una raccolta di scritti per ragionare a freddo su un argomento caldo. Vari autori (tra cui Slavoj Žižek) e vari approcci: dal saggio politologico alla riflessione sul film A history of violence


di Roberto Basso

È più facile parlare di violenza in assenza di violenza. Il parlarne in astratto, collocandola tra i meccanismi della storia come un lubrificante, la priva del potere emozionale che sempre scatena “la violenza fisica, umana, che produce terribili effetti sul corpo umano”, lo stesso potere capace di muovere alla pietas Sabina Guzzanti davanti al viso ferito del capo, restituito inaspettatamente a una umanità dolorosa. Pure nel vuoto artificiosamente emozionale dell’astrazione, l’esercizio della riflessione sulla violenza è una necessità
18 Dicembre 2009