Viene allestita alla galleria L.I.B.R.A. di Catania Perigrafie, la mostra personale del giovane artista. Il suo è uno stile capace di sintetizzare cambiamenti e evoluzioni dell'arte grafica tra il XX e il XXI secolo, fino alla "liberazione" dagli obblighi raffigurativi
di Anita T. Giuga
A Catania è in esposizione la personale siciliana del giovanissimo Riccardo Negri (nato a Mantova nel 1985), curata da Duccio Trombadori. Negri ha voluto far collimare l’avventura artistica con la sua biografia, tant’è che il giorno prescelto per l'inaugurazione, il 7 maggio, è stato quello del suo stesso compleanno. Diplomato all’Accademia di Belle arti di Bologna, il suo lavoro parte dal “segno” ed è proprio questo che lo contraddistingue; intanto come “prova” di un atto creativo diretto, che dalla mano s
Un padre muore lasciando moglie e figlia: una giovanissima esordiente racconta il lutto delle due donne stravolgendo le regole del linguaggio. Settanta acrilico trenta lana è un sorprendente esperimento formale ed emotivo
di Anita T. Giuga
Campi da polo, teatri, parchi e non meglio identificati centri polifunzionali: l’Italia è il paese delle opere pubbliche inutili. E soprattutto, lasciate a metà. Ora il progetto Incompiuto Siciliano tenta di attribuire un valore estetico a queste macerie. Con un Parco (a Giarre, provincia di Catania) e addirittura un Festival
di Anita T. Giuga
L’Incompiuto Siciliano è un progetto di lettura del paesaggio italiano che indaga il fenomeno delle opere pubbliche non terminate. Il gruppo Alterazioni Video, insieme a Enrico Sgarbi e Claudia D’Aita, ne ha compendiato alcuni dei passaggi fondamentali prima del battesimo del fuoco, che si compie a Giarre dal due al quattro luglio 2010 con un vero e proprio Festival. Si mira a ribaltare la percezione negativa che pervade queste architetture disseminate sul territorio nazionale, sino a elevarle al rango di opere d’arte, commutando un esempio di mesmerismo sociale non so
Il fotografo Giovanni Chiaramonte indaga le facce dell'immigrazione e il modo in cui si inseriscono nei contesti urbani di Palermo e Milano. L'Altro. Nei volti nei luoghi illumina un nuovo modo di abitare
di Anita T. Giuga
Giovanni Chiaramonte inizia nel 1999 una perlustrazione commissionata dalla facoltà d’Architettura di Palermo. È un progetto ambizioso che, nelle intenzioni, dovrebbe esplorare “il cerchio stretto delle cose intorno a noi”, come diceva Elio Vittorini. Così, infatti, è stato. Cambia una città con l’immigrazione? Come si può arrivare a un progetto che implica l’architettura “per la casa degli altri”? Queste domande, ricordate dal preside della facoltà Pasquale Culotta durante il workshop che ha affiancato
Con il fotomontaggio digitale l'artista romana (ora a Parigi sulle orme di Georges Perec) sovrappone sullo stesso luogo immagini di epoche diverse: l'effetto è destabilizzante
di Anita T. Giuga
Gea Casolaro è nata nel 1965 a Roma, dove vive e lavora, quando non si sposta in giro per il mondo fra progetti e residenze. Casolaro ha, infatti, vissuto in Nuova Zelanda per due mesi alla fine del 2008 e oggi è di stanza a Parigi, dove si trova da più di un anno. Dopo una permanenza di 9 mesi alla Cité International des Artes, ospite nell'atelier di Incontri Internazionali d'Arte di Graziella Lonardi, ha deciso di restare. L'artista sta perlustrando la città aristocratica per eccellenza sulle tracce dei “simulacri” del cinema, camminando tra l&r