Make Love è un manuale che la psicologa Ann Marlene Henning e la giornalista Tina Bremer Olszewski hanno pensato per alfabetizzare gli adolescenti rispetto ai piaceri del corpo. In Germania è un best-seller e viene adottato nelle scuole. Da noi farebbe bene anche a chi crede di saperne e pontifica in materia di morale
di Gabriele Salvatori
“Misteriosamente”, scriveva David Reuben, “in un modo poco consapevole i membri della nostra società meno scientificamente ed emozionalmente qualificati a farlo si sono impadroniti del controllo del sesso”. Era il 1969 e lo psichiatra americano aveva deciso di affrontare l’argomento una volta per tutte. Ne uscì fuori il best seller, oggi oggetto di culto, Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso... Quarantaquattro anni dopo, la sessuologa Ann-Marlene Henning e la giornalista Tina Bremer–Olszewski tornano sull’argome
Dopo La lunghezza dell'onda, saggio sulla fine della sinistra e il ruolo dei nuovi movimenti, Francesco Raparelli analizza la seconda grande contrazione che travolge la globalizzazione. Rivolta o barbarie straccia il pensiero unico neoliberale e disegna le linee per una costituente sociale europea
di Gabriele Salvatori
Ottobre 2012. La crisi divora. È un mostro dalle fattezze imprecisate, nato nelle paludi del debito e della finanza. Un'entità che non può essere placata e costringe gli stati a ricorrere alla sapienza dei tecnici. Sono sacerdoti che conoscono le formule per esorcizzare il male, profeti poco acrobati di una religione chiamata capitalismo. Preparano la sala del rituale, chiamano a raccolta i fedeli e amministrano il culto che prevede sacrifici. Sull'altare i doni offerti alla collera del dio: stato sociale, commons, diritti dei lavoratori, qualità della vita. Abbiamo
L’epopea della militanza contro le dittature nell’Europa del primo dopoguerra raccontata da Valerio Gentili. Oltre la storiografia ufficiale si riportano alla luce i movimenti popolari e rivoluzionari che tennero testa, sul piano militare e propagandistico, alle milizie di Mussolini e Hitler
di Gabriele Salvatori
Nel 1933 il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, con una forte maggioranza in parlamento e a seguito dell’epurazione dei deputati comunisti e delle intimidazioni a quelli di centro, permetteva al suo capo, Adolf Hitler, di farsi dittatore della Germania. Il lavoro svolto per le strade dalle SA e la propaganda violenta cominciata nel 1923 giungevano al termine. Niente poté l’opposizione, divisa e litigiosa. È questa la vulgata ufficiale che racconta l’avvento dei nazisti al potere. Una versione non falsa ma che pure nasconde un’altra verit&agr
Tra nemmeno vent'anni il settentrione italiano si dividerà anche da se stesso e da città dell'amore shakespeariano Verona sarà divenuta la capitale dell'intolleranza. Questo almeno secondo l'(inesistente) autore Giulio Meazza, che ambienta il proprio romanzo in un futuro prossimo e piuttosto verosimile
di Gabriele Salvatori
Secondo Marco Rovelli (l'Unità) questo è un "libro-bomba". E in effetti il saggio di Girolamo Di Michele, La scuola è di tutti, distrugge in un colpo solo la retorica semplicistica di quanti criticano l'educazione di Stato per magnificare quella privata. Lo fa a suon di argomentazioni documentate, usando tutto il potere della cultura
di Gabriele Salvatori
È stato Piero Calamandrei – l’11 febbraio 1950, nel discorso al terzo congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale – a sottolinearne il valore e la centralità all’interno di uno stato democratico. Quella riflessione, che metteva in relazione un buon servizio statale, un’adeguata diffusione del sapere e una robusta democrazia, è valida ancora oggi. Dunque non esagera chi dice che la riforma Moratti prima e quella Gelmini poi sono state progettate con l’intento di fiaccare il centro nevralgico del sistema democratico?
L'autore de Il giorno della civetta e i suoi rapporti con il Pci, raccontati da Emanuele Macaluso. Dalla candidatura per le amministrative di Palermo del 1975 fino alle critiche per il patto con la Dc, ricordi di un tempo in cui gli intellettuali discutevano e la politica ascoltava
di Gabriele Salvatori
Calogero Boccadutri, operaio di Caltanissetta, alla fine degli anni trenta riorganizzò in Sicilia il Partito Comunista d’Italia. Girolamo Li Causi lo guidò come primo segretario regionale dal 1944, opponendosi alla mafia e alle tensioni separatiste. Per Leonardo Sciascia furono due degli uomini che meglio rappresentarono il valore alternativo e rivoluzionario del comunismo in Italia. Per Sciascia il Pci era e doveva essere l’opposizione, il contrasto, l’ordine nuovo rispetto a quello democristiano e che mai con quest’ultimo avrebbe dovuto cercare compromes
Viaggi e altri viaggi raccoglie testi nati dai percorsi dello scrittore in momenti diversi. Ci dice qual è lo spirito giusto per guardare un paesaggio e ci racconta la storia di un monumento, ma soprattutto ci ricorda la fondamentale importanza del mettersi in cammino
di Gabriele Salvatori
Ne La figlia della Curandera, Luis Alberto Urrea ricostruisce la vita della sua antenata Teresita: nata da padre colonialista e madre indigena, fu adorata come una dea e divenne la musa ispiratrice dei rivoltosi. Un ritratto del Messico e delle sue inquietudini alle soglie del Novecento
di Gabriele Salvatori
La figlia della Curandera è un libro che segue la storia e gioca con la leggenda. Racconta la vita della Santa di Cabora e, con essa, la fine del XIX secolo messicano. Teresa Urrea, la protagonista, è esistita davvero. Gli storici la definiscono "giovane illuminata" ma la gente della sua epoca la chiamava santa: coloro che vivevano intorno a lei si convertivano al suo culto, cacciavano i preti di Roma dalle loro terre e si ribellavano alle autorità. Furono innanzitutto i nativi - mayo, apache, yaqui – ad avvicinarsi a lei per farsi curare o b