Due scrittrici esordienti, due libri di successo che appartengono a generi diversi ma hanno molti punti in comune: due amiche da un lato e due fidanzati dall'altro, due storie di disagio e mal di vivere. Recensione in parallelo di Silvia Avallone e Antonella Lattanzi: due grandi promesse, due piccole delusioni
di Alessandra Minervini
Silvia Avallone e Antonella Lattanzi, esordienti dalle penne d'oro, sono cresciute negli anni Ottanta: gli anni del reflusso (politico), del rigetto (televisivo) e del rampantismo (di facciata). Quasi coetanee, forse non si sarebbero mai conosciute (la prima è nata a Biella, la seconda nella levantina Bari) se, negli ultimi mesi, non avessero condiviso gli scaffali più in vista di (quasi tutte) le librerie italiane e se non fossero spalleggiate da (quasi tutte) le recensioni nazionali. Dunque, perché scriverne? Se tutto è già stato detto, letto,
I giorni della Rotonda di Silvia Ballestra racconta la militanza degli anni Settanta, l'eroina degli Ottanta e il successivo riflusso vissuti in provincia
di Matteo Di Gesù
Il massacro del terremoto e l'inquietudine dei quadri naif. Il riso che non si coltiva più e l'eroina che transita a tonnellate verso gli Usa. Le rivolte degli schiavi e le leggende sugli zombie. L'Aids e i dittatori. Immagini di un paese dove la tragedia è quotidiana
di Enrico Deaglio
Vittorio Giacopini, già autore de Il Re in fuga. La leggenda di Bobby Fischer, racconta la storia di Dean Benedetti, l'italoamericano più calunniato della storia del jazz
di Dario De Marco
“In California a Charlie Parker riusciva difficile trovare la droga, più difficile che a New York: il suo problema era questo. Glielo risolse una volta per tutte Dean Benedetti, un ex sassofonista che aveva per lui una vera venerazione e che lo seguiva dovunque andasse per ascoltarlo e registrare i suoi assoli. Aveva smesso definitivamente di suonare dopo averlo sentito una volta”. Da questo minuscolo brandello del monumentale Jazz di Arrigo Polillo, Vittorio Giacopini è partito sulle tracce del misterioso Benedetti, l’italoamericano (nell’America degli an