A Piacenza fino a fine mese, la galleria Placentia arte ospita la prima mostra personale del giovane artista Diego Caglioni. Una riflessione sull'estetica del web e sui ritmi della nostra quotidianità, sempre più scandita dai social media e dall'uso della rete
di Riccardo Bonini
Alla luce delle numerose intuizioni degli ultimi decenni a proposito della dirompente influenza della rete sulla sfera del sentimento individuale e collettivo - un guru su tutti, Derrick de Kerckhove - l’operazione che l’artista bergamasco Diego Caglioni (classe 1983) ha ideato per lo spazio di Placentia Arte assume un’aura nostalgicamente commovente. Un’inversione di tendenza rispetto alla nostra quotidianità svilita, sacrificata ai social network o affidata alla fallace intimità del documento di testo nello scrigno ‘segreto’ del proprio perso
Raccontando l'irresistibile ascesa di uno sfigato studente di college che diventa papà multimilionario di Facebook, The social network è un film sullo spirito del nostro tempo. Alla regia c'è David Fincher, già autore di Fight Club
di Marinella Doriguzzi Bozzo
Circa vent'anni fa ricevevo un invito a un dibattito di studenti bocconiani. Il titolo era: Noi come Romiti? E il fatto che un manager, per di più ultrasessantenne, fosse additato sia come un mito omerico che come un traguardo lentamente raggiungibile, faceva un po’ sorridere e un po’ riflettere. Oggi tutto è vertiginosamente cambiato. Il fenomeno della rete, per la prima volta nella storia, ha reso miliardari dei ragazzi. E nel corso di pochissimo tempo. Ma i miti di riferimento si sono spostati altrove, e credo che ben pochi attualmente si confro
La xenofobia ai tempi di Facebook: malgrado gli sforzi dei social network, la rete abbonda di offese contro neri, rom ed extracomunitari. Ma c'è differenza fra scrivere questi slogan su un muro o in una vetrina telematica
di Massimo Balducci
Il motore di ricerca per eccellenza ha cambiato le nostre vite, dettando a tutti le proprie regole nello scambio delle informazioni in rete. Ma non è detto che il suo regno durerà per sempre, anzi: ci sono molti motivi per augurarsi che finisca al più presto.
di Massimo Balducci
Come viene manipolata la volontà del popolo della rete
di Massimo Balducci
La pausa di mezzogiorno ai tempi di Facebook fa scoprire democratici internet point ed eleganti bar wi-fi
di Maria Camilla Mayr