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FILM

La bocca del lupo di Pietro Marcello, vincitore del Torino Film Festival. Tra documentario e lirismo, due derelitti raccontano la loro storia d'amore nata in galera


di Gianpaolo Fissore

Poesia. La macchina del cinema mette insieme, con parole immagini e suoni, la storia di due derelitti e fa poesia. Senza compiacimenti e senza falsa compassione taglia, cuce, veste di pellicola sgranata e filmati, recuperati da un passato remoto, una biografia intrisa di pena e di speranza; una storia che si disvela a poco a poco, sgranata anch’essa, messa in fila senza un filo di retorica dalla prosa aspra del suo protagonista, uno che viene da una lunga consuetudine con la galera e che ha avuto solo la violenza come risorsa.   Per realizzare La bocca del lupo, indiscusso vincitore
19 Febbraio 2010

WEEKEND - CINEMA

Solo un anno fa, entusiasmati da Gomorra e dal Divo, tutti gridavano al miracolo: "E' risorto!". E ora? E' di nuovo crisi. E non ci salveranno né i cinepanettoni né i soldi pubblici


di Alberto Barbera

No. Non se ne può più, davvero. Dell’altalena di ottimismo e pessimismo che circola nei discorsi sul cinema italiano da vent’anni a questa parte, dico. Il cinema è morto. No, è solo svenuto. Macché, è tornato grande, non appena un paio di registi azzeccano un film nello stesso momento (Garrone e Sorrentino, solo un anno fa). Oppure quando l’affluenza del pubblico fa lievitare i numeri della percentuale riservata al prodotto nostrano, in sale peraltro sempre meno frequentate o, comunque, visitate ormai solo nelle grandi occasioni. E&rs
05 Dicembre 2009