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FILM

Sceglie la forma realistico-documentaristica Daniele Vicari per raccontare ciò che accadde ormai dieci anni fa, tra la scuola e la caserma Bolzaneto, ai manifestanti scesi in piazza a Genova. Un film crudo e forse perfettibile per una testimonianza civile fondamentale


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Si era a metà dell’estate, undici anni fa. Gli amici genovesi telefonavano in continuazione per aggiornarci: prima preoccupati, poi sdegnati, infine orripilati. Carlo Giuliani era già morto davanti alla chiesa del Rimedio in quella Piazza Alimonda in seguito cantata da Guccini, e i tafferugli continuavano in una delle città logisticamente meno adatte ad ospitare un G8 preannunciato come altamente problematico. Per fortuna Silvio Berlusconi (nel personale sopralluogo di due settimane prima) ne aveva compreso la complessità, disponendo il colore degli addobbi e
17 Aprile 2012

TEATRO

Un bel ricordo d'inizio stagione, Il viaggiatore onirico di Emanuele Conti, dove un impiegato fantozziano prende il bus sbagliato e finisce in un universo parallelo. E' un mondo surreale eppure tanto vicino al nostro, con un consiglio d'amministrazione impegnato a varare "grandi opere" decisamente famigliari


di Sergio Buttiglieri

Chi a teatro in genere ama andare a vedere testi tormentati, in cui si mette a nudo la fragilità umana, come il sottoscritto, di fronte al Viaggiatore Onirico in scena al Teatro della Tosse di Genova potrebbe pensare di non restare troppo coinvolto.   E invece: si comincia dai tre semplici teli bianchi stropicciati, su cui viene proiettato un iconico orologio a pendolo prima e poi rimesso in moto da un buffo omino lungo lungo, issato con i suoi scarponi da clown, e la sua mascherina fiabesca, su una precaria scaletta con tanto di iperboliche rotelle che fuoriescono dal pendolo inon
22 Giugno 2011

TEATRO

Tra i tanti Molière portati in scena durante la stagione, quello diretto da Marco Bernardi è forse il più brillante. Merito anche della prova d'attore di Paolo Bonacelli che indossando i panni di Argante ci restituisce una riflessione sui travestimenti del potere in tutta la sua lucida attualità


di Sergio Buttiglieri

Tanto Molière quest’anno sui nostri palcoscenici. Quello che abbiamo visto a Genova al Teatro della Corte è uno dei più spassosi e riusciti. Paolo Bonacelli, attore molieriano per antonomasia, ci ha restituito un Argante superbo, deliziosamente infantile: malato immaginario sprofondato oltre nella sua poltrona e nelle sue antiche ossessioni legate alla salute - tanto simili alle nostre moderne depressioni, infarcite di inutili psicofarmaci.   La platea quella sera era gremita di studenti e già ci si aspettavano le solite caciare di adolescenti annoiati ca
25 Gennaio 2011

TEATRO

Lo scorbutico e cinico filosofo ci conduce in un grottesco viaggio alla volta dell'America, ultima speranza di un occidente che muore. E' una fantasia di Thomas Bernhard, portata oggi in scena da Alessandro Gassman


di Sergio Buttiglieri

Thomas Bernhard per tutta la vita è stato - sua definizione - un "disturbatore della pubblica quiete". Questo recensore del caos oltre a raccontare sempre se stesso con i suoi scritti è riuscito a svelarci l'infelicità intrinseca all’esistenza stessa. E anche questo suo vecchio e intrattabile Immanuel Kant (magnificamente interpretato da un lucido Manrico Gammarota), non fa eccezione.   Malato di glaucoma durante un improbabile viaggio della speranza verso l’America, Kant è il ritratto metaforico della cecit&
04 Novembre 2010

CULTURA

Sta per concludersi la mostra cinematografica a Venezia ed è iniziato l’appuntamento con la letteratura a Mantova, mentre il prossimo weekend è diviso tra la filosofia a Modena e Pordenonelegge: i festival culturali sono diventati sempre più diffusi e di grande successo. Ma cosa si nasconde dietro la passione per i libri?


di Bruno Ballardini

C’è in Italia un fenomeno misterioso, iniziato in sordina nel secondo dopoguerra, poi cresciuto in modo abnorme, incontenibile: i festival. Nell’uso ottocentesco e francese il termine “festival” indicava una manifestazione artistica che durava più giorni o più settimane, con spettacoli regionali nazionali e internazionali.   Questo riporta a un’origine greca (non della parola, ma dell’evento), cioè all’uso di affiancare alle rappresentazioni teatrali delle feste in onore di Dioniso, con riunioni, divertimenti, incontri
10 Settembre 2010

FILM

La bocca del lupo di Pietro Marcello, vincitore del Torino Film Festival. Tra documentario e lirismo, due derelitti raccontano la loro storia d'amore nata in galera


di Gianpaolo Fissore

Poesia. La macchina del cinema mette insieme, con parole immagini e suoni, la storia di due derelitti e fa poesia. Senza compiacimenti e senza falsa compassione taglia, cuce, veste di pellicola sgranata e filmati, recuperati da un passato remoto, una biografia intrisa di pena e di speranza; una storia che si disvela a poco a poco, sgranata anch’essa, messa in fila senza un filo di retorica dalla prosa aspra del suo protagonista, uno che viene da una lunga consuetudine con la galera e che ha avuto solo la violenza come risorsa.   Per realizzare La bocca del lupo, indiscusso vincitore
19 Febbraio 2010