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FILM

Sembrerebbe un sequel del fortunato Quasi Amici uscito nelle sale qualche mese fa, e invece quella di Eric Toledano e Olivier Nakache è un film più vecchio di tre anni e che in Italia trova distribuzione solo oggi. Un matrimonio e le rispettive cerchie di amicizie e conoscenze, per un film ecumenico, come si conviene sotto le feste


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Prima di impalmare qualcuno/a, bisognerebbe meditare sui trattati quasi omonimi di Sun Tsu e di von Clausewitz che, a distanza di quasi 2000 anni l'uno dall'altro, riflettono e fanno meditare a fondo sull'Arte della guerra. Non solo perché gli sposi possono diventare dei futuri nemici intimi, ma soprattutto perché il matrimonio di due persone è in realtà il tentativo di fusione per reciproca incorporazione-sopraffazione delle relative tribù al seguito. Ed ecco quindi fratelli, cugini, suoceri, nuore, cognati confrontarsi, criticarsi e tessersi agguati l
10 Dicembre 2012

RECENSIAMO TUTTO

Alcune ebree ortodosse la usano al posto del velo: si coprono il capo, sì, ma ricordando Lilith, cacciata dal Paradiso perchè troppo sexy


di Antonella Giani

Sbalorditivo come scoprire che Agassi portava il toupet. Alcune ebree ortodosse, invece del velo, si agghindano con splendide parrucche. Sono le donne delle comunità ultraortodosse note come haredim. Mogli così devote da indossare, dal giorno del matrimonio in poi, il velo come fede nuziale, quando non sono obbligate, da usi ancor più rigidi, a radersi il capo, ed escogitarsi poi qualsiasi sistema per coprirlo. Tutto è consentito, dalla garza alla cuffia, alla zazzera finta. Usanza maturata in seno a una stravagante leggenda mistico ebraica della cabala, la dice lu
08 Febbraio 2010

IL RICORDO - CULTURA

Il giornalista e scrittore è scomparso ieri. Un ricordo personale


di Sandra Petrignani

Lo chiamavamo Ben e una volta gli dissi che gli stava benissimo quel nome: “ben placido” era il suo ritratto. Lui, che amava le astuzie del linguaggio, rise in quel suo modo anglosassone, discreto e ironico. Una presenza gentile, relazioni con gli amici prudenti e affettuose, una straordinaria mente che sapeva essere al contempo aspra e garbata. Oggi penso a lui come a tutto questo messo insieme e, ancor di più, come a ciò che tutto questo riassume: l’incarnazione dell’eleganza intellettuale; oggi che Beniamino non c’è più e si pu&ograv
07 Gennaio 2010