• Seguici su:
LIBRI - NARRATIVA

Lo scrittore 'Ala Al Aswani ripercorre i giorni della Rivoluzione Egiziana che ha portato alla destituzione del regime decennale di Mubarak. Dall'invasione di Piazza Tahir in poi, l'autore parla di una svolta storica che ha vissuto in prima persona, tra lo sguardo del testimone e la riflessione dell'intellettuale


di Alessandra Minervini

“Quel giorno ero a casa. Mi ero alzato presto per lavorare a un capitolo del mio nuovo romanzo. Sapevo che c’era la manifestazione ma pensavo che sarebbe stato un corteo come tanti altri a cui avevo partecipato con i miei amici di Kifaya. Pensavo insomma che saremmo stati due o trecento, come sempre, circondati da tremila poliziotti. Così mi sono detto: ‘Finisco il capitolo e poi vado a salutare gli amici’. Dopo pranzo ho acceso la tv e ho visto cosa stava succedendo. Sono scappato fuori e sono andato in piazza Tahrir, dove sono rimasto fino alla cacciata di Muba
09 Novembre 2011

WEEKEND ATTUALITA'

Le donne come motore di crescita e sviluppo in tutto il mondo. Uno speciale a puntate del New York Times sulla condizione femminile rivela impensabili arretratezze, ma anche sorprendenti punte di progresso. Ad esempio nei paesei musulmani


di Giulia Stok

TFF. Che per gli italiani, se sono cinefili, tutt’al più significa Torino Film Festival, ma per il New York Times sta per The Female Factor. Ovvero, il fattore femminile, inteso come motore di crescita e sviluppo. È da metà gennaio che il quotidiano detentore di più premi Pulitzer al mondo pubblica un serie speciale dedicata alla condizione delle donne nel diversi continenti. Scorrendo le decine di articoli si scoprono impensabili sacche di arretratezza e altrettanto inattese punte di progresso.   Nell’avanzata Germania guidata da una donna (guarda
13 Marzo 2010

SPECIALE VIOLENZA SULLE DONNE


di Giulia Blasi

Combattere la violenza contro le donne ti fa diventare un po’ antipatico. Siamo capaci tutti, o quasi, di dire delle belle frasi di circostanza su come le donne non si tocchino nemmeno con un fiore. Che ci vuole. Puoi dirlo in pubblico e poi andartene a casa a corcare di mazzate la poveretta con cui dividi la vita. Tanto, lei si vergogna e non lo dice a nessuno. La violenza domestica è una grande vergogna silenziosa, se succede è anche un po’ colpa tua: e se non ti sottrai è ancora più colpa tua, sei complice, oltre che vittima. E allora taci. Il resto l
25 Novembre 2009

SPECIALE VIOLENZA SULLE DONNE

Oggi è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Ecco che cosa c'è dietro la cultura della sopraffazione


di Sandra Petrignani

Il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, non è una data scelta a caso. E’ stata istituita nel 1999 con una risoluzione dell’Onu prendendo a emblema una giornata luttuosa del 1960, quando nella Repubblica Dominicana vennero assassinate le tre sorelle Mirabal, ree di essersi impegnate politicamente contro l’allora dittatore Trujillo. Ma quanto a date emblematiche, a distanza di un decennio, ci sarebbe solo l’imbarazzo della scelta. Così come alla causa non mancano grandiose eroine. La giornalista Anna Politkovskaya, paladina de
25 Novembre 2009

Militanze

Le manifestazioni del 25 novembre


di Redazione

Il 25 novembre è la giornata internazionale Onu contro la violenza sulle donne. Moltissime le manifestazioni in tutta Italia: ne segnaliamo alcune. Si è conclusa sabato scorso a Brescia la staffetta di donne organizzata dall’Udi (www.udinazionale.org), che è partita il 25 novembre scorso a Niscemi e ha attraversato tutta Italia. Brescia e Niscemi, ai due capi della penisola, e teatri di orrendi delitti: a Niscemi Lorena, una quattordicenne violentata, picchiata e strangolata da un gruppo di coetanei; a Brescia Hjina, la ventenne pakistana sgozzata dal padre per la su
24 Novembre 2009