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ARTE CONTEMPORANEA

Amico-rivale di Francis Bacon, e spesso offuscato dal confronto, il pittore inglese trova il suo riscatto dalla personale dedicatagli dalla Fondazione Magnani Rocca di Parma. Un'esposizione necessaria e un'occasione unica per riscoprire un pennello sempre alla ricerca del movimento vitale, anche quando dipingeva paesaggi


di Mirko Nottoli

Una mostra su Graham Sutherland è, innanzitutto, una mostra necessaria. Tra i grandi pittori del Novecento oggi, Sutherland, a differenza di molti suoi colleghi à la page (ma al pari di altri), è quasi totalmente ignorato secondo gli insondabili andamenti delle (ri)valutazioni imposte dalla critica d’arte. Su ogni manuale di storia lo si trova citato insieme a Francis Bacon col quale si contese la scena europea durante tutto il secondo dopoguerra. Ma mentre, oggi, non c’è asta internazionale in cui il suo amico-rivale, come viene generalmente definito, n
17 Ottobre 2012

LIBRI - INCHIESTA

Prima fu l'ascesa del "nuovo" centrodestra, rampante e con manie di grandeur; poi il caso Parmalat e le macchinazioni della finanza creativa svelate per la prima volta al grande pubblico. Il comune emiliano raccontato dal giornalista Marco Severo nel suo "istant book" Sconvocati ha l'aria del laboratorio politico-sociale. Una storia che non finisce all'ultima pagina...


di Marco Buttafuoco

Gli storici che nei prossimi anni studieranno l’Italia malata di questi giorni soffermeranno a lungo il loro sguardo su Parma. La città emiliana è stata infatti specchio (torbido) e luogo di incubazione di tutti i fenomeni che hanno segnato la storia d’Italia dell’ ultimo decennio. Nel 2002 il caso Parmalat rivelò ad un’opinione pubblica incredula quanto un certo capitalismo camminasse sui piedi d’argilla della finanza. Anzi, a ben vedere il crollo dell’azienda di Collecchio precedette di ben sei anni quello di Lehman Brothers.   L
18 Luglio 2012

ARTE CONTEMPORANEA

Tra il Palazzo del Governatore e la Chiesa di S. Marcellino, Parma ospita una delle più significative (e defilate) personalità contemporanee. Le sue opere esposte in Naufragio con spettatore dimostrano che l'arte concettuale si basa sulle emozioni più che sulle interpretazioni cervellotiche


di Mirko Nottoli

Nei rinnovati spazi del Palazzo del Governatore, nella centralissima piazza Garibaldi, Parma omaggia uno dei grandi maestri della contemporaneità: Claudio Parmiggiani. Che però, a dispetto del cognome, non è nato a Parma ma in provincia di Reggio Emilia, a Luzzara, 67 anni fa.   Ventuno stanze per ventuno opere, immerse in un bianco virginale e illuminate solo dalla luce naturale o poco più (motivo per cui vi si consiglia di non andare troppo tardi), per tratteggiare l’universo poetico dell’artista, fatto di cenere e polvere, fuoco e ombra, tempo e
13 Dicembre 2011

TEATRO

Tre storie infelici ispirate all'Italia di oggi si incontrano sotto la regia di  Carmelo Rifici. Sospeso tra colorati momenti di danza e scene di scuro realismo, lo spettacolo indaga su solitudini e frustrazioni del nostro tempo, ma non riesce a fare luce fino in fondo   


di Sergio Buttiglieri

Le intenzioni erano sicuramente buone, ma lo spettacolo di Carmelo Rifici che ha inaugurato in Prima Nazionale Assoluta la Stagione del Teatro Due di Parma non ci ha convinto del tutto . Forse il testo di Sonia Antinori non è riuscito a legarsi appieno col malessere del nostro tempo, pur avendolo esplorato in tutte le sue dimensioni, quasi avessimo in mano un telecomando - strumento iconico del nostro essere multitasking, ossessionati come siamo dalla iper comunicazione per poi ritrovarci "scollegati" anche da chi ci sta accanto.   Saranno state le danze,
02 Novembre 2010

ARTE

A Parma Nove100: arte, fotografia, architettura, moda e design per raccontare un'epoca. Milleduecento opere, in maggior parte mai esposte al pubblico 


di Marco D'Egidio

Curare una mostra è un po’ come fare una tesi di laurea: si sceglie un tema, un titolo, si selezionano le fonti e le si organizzano nel percorso in un modo ben preciso. Le opere spesso vengono chieste in prestito a musei o collezioni. Ogni volta si tratta di decine, al massimo di centinaia di pezzi da riunire. Ma se questo lavoro di collezione fosse l’impegno di un’intera vita, e portasse a costituire un archivio permanente e pubblico di circa dodici milioni di opere d’arte di tutti i tipi, dalle fotografie ai progetti d’architettura, dai quadri alle scultu
21 Gennaio 2010