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RIVISTE

Si chiama Rrose come Rrose Selavy, l'alter ego femminile di Marcel Duchamp alla cui arte la nuova testata diretta da Massimo De Nardo si ispira, nell'intento di "mandare in frantumi la banalità del linguaggio". Una scommessa coraggiosa, rigorosamente su carta


di Giuseppe Grattacaso

Impresa gravosa, irta di difficoltà, in qualche misura estranea allo spirito dei tempi, appare la progettazione, la realizzazione, la pubblicazione di quelle riviste che siamo costretti oggi a definire cartacee, visto che il mondo brulica di periodici, ma diffusi per la maggior parte attraverso il mezzo della rete virtuale.   Nulla di male che articoli e riflessioni viaggino online, visto che le idee sono per definizione appunto virtuali. L'importante è poi in fondo che lascino qualche traccia nelle nostre vite, che abbiano modo di arrivare, non importa quale sia il canale,
07 Maggio 2012

FESTIVAL LETTERARIO

Il lamento funebre arriva dalla Fiera del Libro di Francoforte: non solo per l'editoria cartacea ma per la letteratura di élite in genere. Basta con i soliti scrittori, dai soliti paesi, che scrivono per le solite case editrici. Dalla nostra visita, tutto ormai sembra spingere verso un'editoria senza barriere, tecnologiche, economiche o geografiche


di Massimo Balducci

Questo resoconto non sarà l’ennesima prece per San Libro martire, crocefisso dalla crisi economica e dal progresso informatico. E tantomeno sarà un allarme sulla crisi dell’editoria italiana, anche perché l’Italia - vista dalla fiera del libro di Francoforte - è davvero tanto piccola da essere praticamente introvabile (e infatti io non l’ho trovata, non avendola peraltro neanche cercata).   Certo, uscire dal recinto delle nostre beghe comporta dei rischi: per esempio, il disorientamento più totale. E’ vero, ce lo dicono semp
14 Ottobre 2011

LIBRI - SAGGISTICA

Sotto il falso nome di Elio Rossi, un giornalista anonimo, attivo in una delle più importanti redazioni italiane, osserva e spiega l'intreccio di interessi che rende il nostro stato una vera e propria oligarchia. Ne I professionisti del potere racconta di aver "visto cose" che noi comuni cittadini potevamo solo immaginare


di Gaetano Farina

“Ho visto professionisti del potere sedere nei consigli di amministrazione di banche che hanno concesso crediti alle aziende di cui sono azionisti, ho visto le loro aziende acquistare azioni delle banche che li hanno finanziati, ho visto banchieri che fanno gli editori, industriali che fanno i ministri, ministri che affidano appalti alle loro aziende, notai e avvocati che votano in Parlamento leggi che riguardano i loro albi professionali, giornali impegnati in campagne di stampa a sostegno dei progetti delle società che li controllano, altri che sferrano attacchi ai loro concorre
04 Maggio 2011

LIBRI - NARRATIVA

Samuel Riba è un letterato come non se ne fanno più: costretto a chiudere la sua casa editrice, non sa darsi pace per non aver trovato lo scrittore della vita e lo va a cercare a Dublino. Dublinesque è un capolavoro che omaggia Joyce riflettendo sulla contemporaneità


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Si può riconoscere un grande testo solamente dall’incipit? In questo caso sì. Enrique Vila-Matas, senza preamboli, quasi con violenza, spalanca la porta che separa il lettore dal libro che deve ancora leggere, ed entra, in terza persona, dentro la storia. Anzi, più che nella storia, nella privata intimità di Samuel Riba, ex editore in Barcellona. Editore colto, letterato vero, alla perenne e frustrata ricerca dell’autore assoluto che non ha mai trovato e continuamente rimuginante sulla fine dell’era della stampa a favore dell’invasività
21 Gennaio 2011

LIBRI

In Manualetto pratico a uso dello scrittore ignorante, Filippo Tuena racconta le vicende di un malcapitato aspirante autore


di Giampaolo Simi

“Chi manoscrive è perduto”, sentenziava Umberto Eco nella prefazione a 21 modi di non pubblicare un libro, esilarante e sapido libello di Mauro Mauri apparso qualche anno fa. Scherzava, ma, trattandosi di Eco, mica poi tanto. Sul diffondersi endemico della figura del manoscrittaro che sventaglia le case editrici con il proprio romanzo inedito, ritorna oggi Manualetto pratico a uso dello scrittore ignorante di Filippo Tuena, uscito per Mattioli 1885. In poco più di cento, felici pagine, Tuena coniuga in un futuro che sa di ineluttabile ruzzolare verso l'abisso la stori
28 Giugno 2010

Militanze

Un progetto che coinvolge biblioteche, scuole, pediatri e genitori, per supportare la lettura fin dalla tenerissima età. Da quest'anno c'è anche un premio


di Redazione

Il target più promettente dell’editoria non supera il metro e trenta: sono i bambini fino agli otto anni. Il settore di libri rivolti a loro è in crescita costante da ormai un ventennio, produce più novità del resto del mercato editoriale, con oltre duemila titoli l’anno, e mantiene un livello qualitativo straordinariamente alto. Del resto, come diceva Michel Fournier, che si era molto divertito a scrivere una versione per l’infanzia di Robinson Crusoe, “in letteratura non esistono gerarchie di età o di argomento”. Se leggere fa
10 Dicembre 2010