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TEATRO
di Nicola Arrigoni
Arianna Scommegna presta voce e volto alla Mater Strangosciàs, una delle ultime opere del grande drammaturgo Giovanni Testori messa in scena dal regista Gigi Dall'Aglio. E' una Maria contadina, con le mani in pasta, che grida il suo dolore in dialetto, rappresentazione molto concreta di un'epifania cristiana 


  
TEATRO
di Igor Vazzaz
Letteralmente "sepolta" dai fiori sulla scena, la danzattrice Lisa May è protagonista della Preparatio Mortis di Jan Fabre: una celebrazione coreografata a rappresentare la fine delle nostre esistenze, che paradossalmente lascia perplesso lo spettatore per l'assenza di... vitalità. 


  
TEATRO
di Igor Vazzaz
Contro la forma gaberiana del teatro-canzone si infrangono le più belle promesse e realtà contemporanee. Non fa eccezione, purtroppo, Morir sì giovane e in andropausa, un allestimento di Scena Verticale che Gaber non lo cita se non implicitamente: una satira 'cantata' sulla gioventù che non morde


  
TEATRO
di Cristina Geninazzi
Realizzare un allestimento tratto dal capolavoro dell'autore boemo, Il Castello, significa piegare non solo la sceneggiatura ma anche la stessa scena alle esigenze del testo. Così ha fatto Giorgio Barbiero Corsetti, che firma la regia di questo trittico dove lo spettatore vive lo stesso smarrimento dell'agrimensore K


  
TEATRO
di Anna Colafiglio
La tragedia euripidea spostata in terra campana: La Madre che dà il titolo allo spettacolo è la donna del boss Francesco Schiavone, detto Sandokanne. Per vendicarsi di abusi e tradimenti rovinerà i suoi figli, facendo bere loro del vino. La prima, feroce regia firmata dal drammaturgo Mimmo Borrelli


  
TEATRO
di Sergio Buttiglieri
Un pezzo della Recherche a teatro? L'azzardo è vinto dalla compagnia Lombardi/Tiezzi, che con una formidabile Iaia Forte riescono a dare voce alla passione (e alla sua fine) di Swann


  
TEATRO
di Anna Colafiglio
Il coreografo, ballerino e artista visivo che fu maestro di David Bowie, fa ritorno a Bari per presentare in anteprima il suo spettacolo costruito sulle musiche dell'Histoire du Soldat di Igor Stravinskij. Un progetto maturato lungo 40 anni, nel quale il nostro si concede il lusso di indossare i panni di Belzebù


  
LIBRI - TEATRO
di Nicola Arrigoni
Al fondatore del Piccolo di Milano e socio di Giorgio Strehler è dedicata questa Biografia tra teatro, cultura e società scritta dall'allievo Carlo Fontana: non solo il lavoro sul palcoscenico ma anche la forte concezione politica di un'arte democratica e di una ribalta che fosse davvero per tutti


  
TEATRO
di Sergio Buttiglieri
L'attrice torinese Laura Curino porta a teatro uno spettacolo ispirato alla tragedia delle vittime dell'eternit che di recente ha trovato sentenza in tribunale. A parlare, attraverso un pulviscolo di amianto, sono gli 'oggetti' dei luoghi di lavoro. Una dedica alle vittime tardive dell'"Italia in crescita"


  
TEATRO
di Igor Vazzaz
Quella che Nanni Garella applica all'opera shakespeariana è letteralmente una ridutio: non solo perchè la scena è spoglia di grandi scenografie, lasciando solo attori e testo in scena, ma anche perchè gli stessi attori e lo stesso testo (riadattato) escono ridimensionati da una lettura troppo normalizzante. E l'allestimento diventa metafora dell'Italia teatrale...


  
TEATRO
di Igor Vazzaz
Con Rumore di Acque il capocomico della compagnia del Teatro delle Albe recupera un titolo del 1985 e lo rende una trasfigurazione grottesca dell'attualità: l'ufficiale protagonista, un po' Gheddafi e un po' Charlot, "dà i numeri" e snocciola un elenco delle vittime del Mediterraneo. Un monologo difficile e, anche per questo, non riuscito fino in fondo


  
TEATRO
di Nicola Arrigoni
Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa di nuovo assieme sul palcoscenico, sotto la direzione di Alfonso Santagata, questa volta per dare voce (e musica) a un testo di Andrea Bajani. Il protagonista di 18.000 giorni - il pitone è un uomo inghiottito e risputato fuori dall'ufficio all'età di cinquant'anni


  
TEATRO
di Nicola Arrigoni
Metti una sera di fronte al palco, bagnato e "nudo" sulle rive del Po per il festival Il Grande Fiume. Tre attori intorno a un tavolo a rievocare i sermoni tedeschi di Meister Eckhart che diventano uno spettacolo dal titolo Attraverso il furore. Cornice insolita e sistemazione d'emergenza lo rendono un evento irreplicabile


  
TEATRO
di Nicola Arrigoni
Ai gironi dell'inferno sì, ma senza sensi di colpa. La rilettura scenica del capolavoro dantesco firmata dal lituano Eimuntas Nekrošius tralascia l'ingombrante impianto teologico dell'Alighieri e del suo aldilà conserva soltanto lo...spirito vitale. Un punto di vista diverso e interessante


  
TEATRO
di Nicola Arrigoni
Contro una crisi che è economica e culturale, aggravata dal recente sisma che ha funestato tutta l'Emilia, lo Scena Contemporanea Festival organizzato dalla Regione si è sistemato nel solo Teatro delle Passioni di Modena: lì ha continuato la sua missione di scoprire nuovi linguaggi e fare da punto d'incontro per una comunità ancora spaventata


  
TEATRO
di Nicola Arrigoni
Claudio Morganti rilegge liberamente il Woyzeck di Büchner, lo chiama Wozzeck e si mette in scena da solo a dialogare con le sagome proiettate sul telo: un curioso esempio di metateatro espressionista, dove le 'tenebre' sono anche quelle esistenziali 


  
TEATRO
di Igor Vazzaz
La pulzella d'Orleans "messa a nudo" nel claustrofobico allestimento della compagnia Teatro del Carretto (per la riscrittura scenica ad opera di Maria Grazia Cipriani) non considera la Storia ma soltanto la scena. Un'intensa interpretazione di Elsa Boni, per uno spettacolo che ancora aspetta di crescere   


  
TEATRO PER RAGAZZI
di Nicola Arrigoni
La Patria, detta Patti, di Locomotiva 1861 è una vecchia signora intenta a festeggiare il suo compleanno in compagnia del macchinista. Lo spettacolo di Marina Allegri, portato in scena da Cà Luogo d’Arte e Maurizio Bercini, spiega 150 anni di Italia unita ai giovanissimi, a suon di canzonette e citazioni pop


  
TEATRO
di Sergio Buttiglieri
L'allestimento firmato da Danio Manfredini della grande opera (meta)teatrale di Shakespeare è minimale e interpretato da attori maschi e mascherati proprio come nell'epoca elisabettiana. Pochi marchingegni di scena ma abbastanza genio da convincerci che riportare in tour i classici può essere ancora utile


  
TEATRO
di Anna Colafiglio
Nessuna "vera" storia eppure migliaia di significati, uno per ogni spettatore. L'Einstein on the beach che Robert Wilson e l'autore delle musiche Philip Glass stanno portando in giro per il mondo, si ripropone alle scene in un allestimento imponente. Cinque ore di spettacolo e trentasei anni di Storia del teatro in un'unica sera


  
TEATRO
di Giovanni Desideri
Sabina Impacciatore truccata come una bambola è sola in scena per il tempo di un unico e incessante lamento di "donna oggetto" tradita. E' stato così, il testo firmato da Natalia Ginzburg e qui diretto da Valerio Binasco, racconta una tragedia da uno statico punto di vista femminile. Un congegno scenico che però spesso gira a vuoto


  
TEATRO
di Igor Vazzaz
Il pubblico confinato sui palchetti e il protagonista che si aggira dal palco alla platea e fino al foyer. Silvia Pasello, regista e attrice, rilegge la riflessione (meta)teatrale de Il Canto del Cigno. Il suo studio di riscrittura s'intitola L'Angelo dell'inverno, e aggiunge altri tasselli all'esile ma complesso copione originale


  
TEATRO
di Nicola Arrigoni
In Servo di Scena, Franco Branciaroli dirige ed interpreta un mattatore a capo di una compagnia scalcagnata, intento a recitare lo stesso testo per l'ennesima volta e mal servito da un sottoposto che è in realtà il suo aguzzino. Nonostante i forti accenti farseschi la trama sposa fin troppo bene quel che succede sul palcoscenico


  
TEATRO
di Giovanni Desideri
Tragedia e commedia, proprio come voleva il Bardo. La duplice anima di Racconto d'inverno viene restituita dall'allestimento di Ferdinando Bruni e Elio Capitani, registi e interpreti della gelosia omicida di Re Leonte di Sicilia.