Le Concert di Radu Mihaileanu racconta la rivincita sul comunismo del vecchio direttore d'orchestra del Bolshoi di Mosca
di Federico Capitoni
Il concerto è quello per violino e orchestra di Ciajkovskij, un pezzo famosissimo e già utilizzato più di una volta al cinema. Il film è un mezzo per veicolare la seguente retorica: un concerto è una metafora del buon comunismo (che come un concerto non può durare all’infinito) e un’orchestra è esattamente una comunità. L’argomento è grave – importante - ma Radu Mihaileanu ha la mano leggera ed è con quella che tratteggia una storia molto bella, alla maniera di Loach, in cui le cose che vanno male fin
Con Il filosofo tascabile Armando Massarenti, già autore del Lancio del nano, ritrae 44 grandi pensatori. Mettendo in luce le contraddizioni tra le loro teorie e la loro vita
di Federico Capitoni
Visita al nuovo polo di arte contemporanea di Roma, progettato dall'architetto iracheno Zaha Hadid
di Federico Capitoni
Faticoso: pieno di scale, salite e – ovviamente - discese, il nuovo spazio museale di cui si fregerà Roma a partire da maggio del 2010, se visto vuoto, emana le suggestioni di un cantiere, ancorché pulito. È un Maxxi in bianco e nero quello di Zaha Hadid; il colore lo fanno le persone che lo visitano e la vetrata obliqua (anche questa in salita… o in discesa) che proietta la visione sulla via Flaminia, con i suoi palazzi rossi e gialli, con gli alberi e le siepi. E si scorge anche il campanile della chiesa di via Guido Reni, Santa Croce al Flaminio, testimone
Federica Fornabaio è il nuovo fenomeno della musica "classica contemporanea": ha 25 anni, suona bene il pianoforte e sa anche dirigere un’orchestra. Ma i suoi brani non dicono nulla di nuovo
di Federico Capitoni
Il chitarrista statunitense in Big Neighborhood riunisce famosi colleghi, da Steve Vai a Esperanza Spalding. Un album corale in cui tutti, musicisti e ascoltatori, si divertono
di Federico Capitoni
E' uno strumento sottovalutato e spesso oggetto di facile sarcasmo. Diventa sublime nelle mani di Kim Kashkashian, musicista armena che nel suo ultimo disco coniuga impostazione classica e suggestioni mediorientali
di Federico Capitoni