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ARTE

Il 2011 sarà l'anno della cultura russa in Italia: a Torino la fondazione Sandretto Re Rebaudengo si prepara a celebrarlo esponendo le opere di venti artisti contemporanei della scena moscovita. Lavori che rivelano una nazione ancora in lotta con un ingombrante passato


di Riccardo Bonini

C'è un sorprendente vantaggio nel dedicare la propria attenzione all'arte di un contesto mutevole e delicato come quello est-europeo: la possibilità di rimanere meravigliati dalla sua malinconia. Gran parte della produzione artistica e intellettuale russa è impregnata di un'evidente nostalgia, che ripercorre i vertiginosi traumi ideologici di un'area culturale ricchissima. Lì si sono sedimentate senza soluzione di continuità avanguardie assolutamente peculiari, una popolarissima tradizione iconica e una radicale propaganda ideologica.   Nell'anticip
21 Ottobre 2010

FILM DVD

C'era una volta una città governata dai suoi abitanti, dove cultura e impegno sociale andavano a braccetto. Nel loro documentario Alessandro Rossi e Michele Mellara vanno alla ricerca di uno spirito sorto nel dopoguerra e che oggi sembra così lontano


di Alessandra Testa

Che pena la politica di oggi se paragonata a quella vissuta nell’ex città “rossa” per antonomasia e rappresentata nel bellissimo documentario di Michele Mellara e Alessandro Rossi, La febbre del fare. Bologna 1945-1980. Dalla liberazione alla lettura di Carmelo Bene dedicata “ai feriti” della strage del 2 agosto, il film ripercorre, attraverso immagini d’archivio e la voce dei protagonisti, la storia di un mito: quella Bologna che fu modello e simbolo della sinistra italiana, ma dove oggi nemmeno la Festa de l’Unità è più af
27 Settembre 2010

LIBRI

Giovanissimo fu partigiano nella brigate Garibaldi. Poi divenne dirigente di partito e direttore dell'Unità: nel suo libro Il midollo del Leone racconta di quando, dopo la guerra, il Pci abbandonò le utopie internazionaliste che venivano da Mosca per dedicarsi a "fare gli italiani" 
 


di Franco Milanesi

È ben chiaro ad Alfredo Reichlin quale sia stato l’obiettivo del Pci dopo il 1945: dare ai ceti subalterni piena cittadinanza democratica, trasformare le “plebi”, oscillanti tra sottomissione e ribellismo, in “popolo”, facendo così del proletariato parte organica e progressiva di una società capace di riconoscersi in un progetto comune di crescita e democrazia. Non escludendo il conflitto, ma ricomponendolo nel superiore interesse nazionale. La dirigenza del partito comunista, pur con differenze di intonazione tra i vari leader, si indirizz&og
17 Ottobre 2010

LIBRI

Un ordigno micidiale creato da Stalin e attivabile con una telefonata, la possibilità di cibarsi di deiezioni per risolvere i problemi dell'Est europeo: sono alcune delle trovate (pessime) dello scrittore bulgaro nei racconti di Mitologia del tempo che cambia


di Giovanni Zagni

La raccolta Mitologia del tempo che cambia include undici brevi racconti dello scrittore bulgaro Alek Popov, scritti tra il 1990 e il 2007. Lo scenario è quello dell'Est europeo post-sovietico, grigio e deprimente. I personaggi sono piccoli delatori, imbroglioni o povera gente; gli avvenimenti, in gran parte fantastici.    E' quel genere di fantastico che si intreccia al quotidiano, fatto di figure misteriose che perseguitano il protagonista, di ossessioni irrazionali, di pazzie improvvise: l'atmosfera da guerra fredda, l'onnipresenza ostile e repressiva delle autori
08 Luglio 2010

La vignetta del lunedì

 


di Gianluca Buttolo

 
14 Giugno 2010

LIBRI

La free lance Lijia Zhang racconta di quando, ragazzina, era operaia in una fabbrica di armi: nonostante si respiri l'oppressione del regime, Socialismo è grande! è una storia fresca e scoppiettante, romanzo di formazione e affresco sociale


di Lorenza Trai

Non aiutano un titolo come Socialismo è grande! e un’immagine di copertina stile santino propagandistico: l’ironia, per quanto poi non troppo sottile, è comunque di non immediata lettura. Il commesso della mega libreria del centro mi ha mandata senza esitazioni al reparto di saggistica politica e quello della saggistica ha poi trovato il libro nella narrativa con qualche smorfia di perplessità. Peccato, perché il libro in questione è invece un romanzo assai vivace, anzi scoppiettante, e richiama per alcuni aspetti, sia di contenuto sia di stile, l
23 Febbraio 2010

FILM

Le Concert di Radu Mihaileanu racconta la rivincita sul comunismo del vecchio direttore d'orchestra del Bolshoi di Mosca


di Federico Capitoni

Il concerto è quello per violino e orchestra di Ciajkovskij, un pezzo famosissimo e già utilizzato più di una volta al cinema. Il film è un mezzo per veicolare la seguente retorica: un concerto è una metafora del buon comunismo (che come un concerto non può durare all’infinito) e un’orchestra è esattamente una comunità. L’argomento è grave – importante - ma Radu Mihaileanu ha la mano leggera ed è con quella che tratteggia una storia molto bella, alla maniera di Loach, in cui le cose che vanno male fin
05 Febbraio 2010