• Seguici su:
MUSICA

Fragments come "frammenti": di tradizioni, di storie, di stili e generi differenti. Per lo strumento della musicista e performer morava passano scorci di mondi musicali diversi, aforismi sonori brevi ma suggestivi, come "una poesia senza parole"


di Marco Buttafuoco

“E ‘difficile, almeno per ora, definire con precisione il mio stile musicale” dice Iva Bittova. Potremmo aggiungere che non solo è difficile, ma anche sostanzialmente inutile. L’artista morava utilizza materiali musicali disparati, sente le influenze del folklore della sua terra (quello gitano in particolare) come della musica contemporanea, della vocalità spagnola come di quella orientale e via elencando. In altre parole la sua ricerca artistica è simile a quella di tanti musicisti dei nostri giorni. Essere artisti di frontiera non è di per
31 Luglio 2013

MUSICA - JAZZ

Melodia l'è morta? Il ventunesimo secolo in musica apre le porte ai dubbi e alle dissonanze, ma per fortuna qualcuno resiste. Il nuovo disco per il trio del grande jazzista si intitola Indicum e prosegue il discorso inaugurato da Cantando, melodico sì ma mai sentimentale. Un lavoro eclettico che possiede la tempra per resistere agli anni


di Marco Buttafuoco

"L’arte di scrivere melodie se n’è volata via” lamentò una volta Jarrett in una conversaziona con Joshua Rosembaum. “Perché la melodia è morta? Ci sono forse un migliaio di risposte. Quando Dio è morto, la melodia è morta. Quando siamo diventati dubbiosi, il dubbio ha cominciato a regnare. In un’epoca scandita dagli impulsi dell’immagine, la melodia diventa una possibilità più remota, perché non abbiamo la concentrazione per ascoltarla nella sua interezza”.   Così parl&ogr
17 Aprile 2013

MUSICA JAZZ

Il nuovo disco dal vivo, Rio, ripropone il piano solo ma frammentato in tanti brevi brani: proprio come in Facing you, l'album che segnò l'esordio del pianista ormai quarant'anni fa. Uno spunto per riflettere su quanto (poco?) sia cambiato nella musica e nell'arte del discusso jazzista americano


di Marco Buttafuoco

Quarant’anni fa, all’incirca, un pianista americano di ventisei anni entrò in uno studio di Oslo per incidere in solitaria alcune tracce basate su un’improvvisazione quasi totale. Si chiamava Keith Jarrett, l’etichetta tedesca che scommetteva su di lui era la ECM. Il disco, la cui incisione durò poco più di tre ore, fu intitolato Facing You. Citava e rielaborava, in otto brani, il jazz, il gospel, la canzone americana, l’avanguardia europea.   Iniziò allora un dibattito feroce, e tuttora aperto, su Jarret e sulla sua arte. La
17 Febbraio 2012

MUSICA CLASSICA

Round About Offenbach è il sottotitolo di Frère Jacques, il lavoro che Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia (rispettivamente clarinetto e fisarmonica) dedicano una libera interpretazione del compositore di operetta. Ancora una volta sul felice confine tra musica colta e musica popolare


di Marco Buttafuoco

A distanza di undici anni dal bellissimo In cerca di cibo e di cinque dal meno coinvolgente Round about Weill ECM pubblica il terzo lavoro di questo inossidabile duo, che prima di incidere per la prestigiosa etichetta di Manfred Eicher, aveva fatto uscire piccoli capolavori come Radici(Egea, 1995). Il Frère Jacques del titolo non è quello della celebre canzoncina francese, bensì Jacques Offenbach (1818-1880) compositore francese, anche se ebreo- tedesco per nascita. Offenbach fu uno dei maestri dell’operetta, un genere musicale ben presto decaduto in Europa. Musica b
12 Gennaio 2012

MUSICA CLASSICA

In Gestervarationenun doppio cd per la ECM, il pianista Andràs Schiff interpreta alcuni capolavori del compositore tedesco, con lo stile intimista, leggero, quasi in punta di dita che da sempre lo contraddistingue... 


di Giovanni Desideri

Tra i maggiori musicisti classici al mondo, il pianista ungherese András Schiff ha appena inciso per l’etichetta ECM, New Series, un doppio cd dedicato a Schumann, che prende il titolo da una delle composizioni presentate: Geistervariationen (“Variazioni spettrali”). Schiff esegue alcuni tra i cicli più noti di questo autore, ma con una chicca in chiusura del secondo disco: un diverso finale della Fantasia in do maggiore op. 17, il cui autografo, di “mano anonima”, si trovava nella biblioteca di Budapest e gli fu segnalato dal pianista e critico amer
04 Gennaio 2012

MUSICA CLASSICA

Il duo violino e pianoforte di Natascia e Raffaella Gazzana alla sua prima incisione per la Ecm. Suoni tersi in sospensione tra oriente e occidente 


di Giovanni Desideri

È un disco di grande eleganza quello del duo Gazzana, formato dalle sorelle Natascia al violino e Raffaella al pianoforte, inciso per l’etichetta ECM New Series (in uscita venerdì 23 settembre). “Musica contemporanea”, se volessimo essere sbrigativi e attirarci gli strali di quanti contestano questa espressione. Lasciando allora da parte una simile definizione, accusata di livellare ogni diversità tra compositori distanti nel tempo e nello spazio, ascoltiamo il suono estremamente pulito di questo cd, merito delle sorelle Gazzana e della qualità tec
22 Settembre 2011

MUSICA - SPECIALE ESTATE

La nostra consueta proposta di vacanza musicale in un viaggio che attraversa i generi: dal pop all'etnica, dall'etnica al jazz e dal jazz verso nuovi orizzonti. Per recuperare tutto quello che non abbiamo avuto il tempo di ascoltare


di Dario De Marco

E la chiamano estate. Diciamo piuttosto che è una scusa per recuperare, per ascoltare quelle musiche passate sotto silenzio nei mesi scorsi, ma che non è il caso di dimenticare. Per vari motivi, e per tutti i gusti: dal pop-rock all’etnica, dal jazz all’indefinibile   POP-ROCK Eddie Vedder, Ukulele Songs, Universal Il leader dei Pearl Jam accompagnato dal solo chitarrino hawaiano, noto ai più per l’interpretazione di Marilyn in A qualcuno piace caldo. È una bella sorpresa: infatti da un lato il timbro dell’ukulele si sposa benissimo con
27 Luglio 2011

MUSICA JAZZ

Il maestro argentino e veterano dell'etichetta ECM, raggiunge i tre quarti di secolo e si celebra con El Encuentro, disco registrato dal vivo con un'orchestra d'archi


di Marco Buttafuoco

Dino Saluzzi, settantaseienne bandoneonista argentino pubblicò il suo primo disco con la ECM nel lontanissimo 1983. Si chiamava Kultrum Pampa ed era un piccolo capolavoro. Un lungo solo nel quale il musicista utilizzava anche voce, flauti e tamburi, alla ricerca delle anime profonde delle Ande e delle pianure senza fine.   Da allora di Saluzzi sono uscite numerose incisioni per la mitica etichetta tedesca, della quale è oggi una delle voci più ascoltate e longeve, fedele al suo spirito di inquieta ricerca. Nei suoi dischi sono apparsi jazzisti come Charlie Haden ed E
08 Marzo 2011

MUSICA

Ultimi dell'anno: tempo di tirare le somme prima del conto alla rovescia. Giudizio Universale si sottrae al gioco ritrito dei voti e delle pagelle finali e va a scovare per voi tutte quello che le top ten - di critica o di vendita - non vi raccontano


di Dario De Marco

Le classifiche di fine anno sono un genere tanto vituperato quanto intramontabile: e fa ridere che ad averle mutuate dai vecchi giornali cartacei (matusa!), traghettandole nel mondo duepuntozero siano stati proprio i ggiovani e iconoclasti blogger, che il giornalismo tradizionale si propongono di abbattere, a colpi di post e retweet.   Per cui noi, che non siamo né l'uno né l'altro, evitiamo di propinarvi il best-of, e semplicemente approfittiamo di un periodo in cui la fame aumenta (sia per cercare idee regalo-rattoppo che per riempire l'i-pod) proponendovi come già
30 Dicembre 2011

MUSICA SPERIMENTALE

Non è la prima volta che lo strumento di Jan Garbarek incontra le armonie vocali dell'Hilliard Ensemble. Nel 1994 uscì Officium, che univa fraseggi jazz a melodie antichissime: un successo inaspettato al quale ora si tenta di dare un seguito


di Andrea Ferrari

Se mai fosse esistito un remoto strumento musicale scandinavo e se fosse stato utilizzato per scandire i momenti di una spiritualità brumosa - così come possiamo immaginarla a quelle latitudini - questo sarebbe stato il sassofono di Jan Garbarek.   Nulla di strano dunque che a Manfred Eicher, patron dell’etichetta Ecm, sia venuto in mente di accostarlo alle sonorità dell’Hilliard Ensemble, uno dei più raffinati quartetti di voci maschili, votato da sempre all’esecuzione di musica antica con incursioni frequenti in quella contemporanea.  
22 Novembre 2010

DISCHI

Due leggende del jazz moderno tornano a suonare insieme dopo decenni. Jasmine è un disco di standard in cui due signori malinconici e un po' tristi riversano tutta la loro poesia


di Marco Buttafuoco

Di solito le cosiddette reunion jazzistiche sono trappole commerciali. Quando dei partner non hanno più niente da dirsi da decenni è tempo perso farli rimettere insieme ad autocelebrarsi o a cercare nuove ed improbabili strade. Le eccezioni sono rarissime, (il quartetto Quest di Dave Liebmann e Richie Beirach ne costituisce una e luminosissima). Di solito l’appassionato fiuta subito il trucco e rimane gelido, diffida.   Davanti a un disco come questo Jasmine invece, il discorso si fa più complicato. Charlie Haden e Keith Jarrett non suonavano insieme da circa tr
17 Luglio 2010

DISCHI

In Fabula suite Lugano, il pianista norvegese prova a suonare le onomatopee. E crea un misto di barocco, folclore nordico e classica contemporanea


di Dario De Marco

C’era una volta l’avanguardia. C’era la voglia di sperimentare, di trovare nuove soluzioni, di uscire dagli schemi: sia nelle arti belle che in quelle meno, come la politica. C’era la capacità - e la possibilità - di sognare utopie, e qualche volta (ma solo nelle arti belle, non in politica) di realizzarle. Poi vennero gli anni ’80. In politica, ci fu il ripiegamento nel privato, il riflusso. Nelle arti, soprattutto in musica, fece da pendant il ripiegamento nel banale, il reflusso: in altre parole - e con decenza parlando - una roba da vom
03 Maggio 2010

DISCHI

Il pianista austriaco e l'orchestra sinfonica di Montréal diretta da Kent Nagano si confrontano con i concerti n. 4 e n. 5 di Beethoven


di Marcello Garbato

I cinque concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven sono fra le composizioni più presenti nella discografia della musica classica. Il che vale ancora di più, poi, per il celeberrimo n.5, il cosiddetto “Imperatore”. Ecco che di fronte a una nuova registrazione, come quella proposta ora dall’etichetta Ecm, scatta immediata la domanda rituale: cosa ci sarà mai di nuovo rispetto al passato? Cosa ci sarà da aggiungere al già detto?    Bisogna dire che è soprattutto in queste occasioni che è piacevole essere smentiti.
29 Aprile 2010

DISCHI

La Ecm pubblica il Notturno del compositore svizzero, attivo nella prima metà del Novecento, e quasi sconosciuto in Italia. Almeno finora


di Massimo Balducci

In un ipotetico atlante geografico della musica, la Svizzera all’inizio del secolo scorso poteva figurare come un paese del terzo mondo circondato da superpotenze: Germania, Austria, Italia e Francia. Marginale, ma al tempo stesso vicinissimo ai luoghi che contavano (e che stavano comunque per iniziare a scannarsi l’uno con l’altro). Othmar Schoeck - nato nel 1886 in un paese sul Lago dei Quattro Cantoni - andò a sua volta in Germania per completare i suoi studi di composizione, e per la precisione da Max Reger a Lipsia, poi però fece ritorno nella neutrale Zur
14 Gennaio 2010

dischi

E' uno strumento sottovalutato e spesso oggetto di facile sarcasmo. Diventa sublime nelle mani di Kim Kashkashian, musicista armena che nel suo ultimo disco coniuga impostazione classica e suggestioni mediorientali


di Federico Capitoni

Tanti compositori contemporanei hanno cercato in tutti i modi di far recuperare alla viola il ruolo primario che aveva prima che violino e violoncello (e addirittura, grazie al jazz, il contrabbasso) la relegassero – tradendola giacché da lei presumibilmente derivano – a cenerentola degli strumenti ad arco. Durante il ‘900 il repertorio si è arricchito di numerose composizioni per viola, eppure ancora oggi certe battutine circolano: “Che differenza c'è tra una viola e una cipolla? - Nessuno piange quando fanno a pezzi una viola”. Ma l’i
27 Novembre 2009