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ARTE CONTEMPORANEA

Fine estate "colorata" al Castello Aragonese di Otranto, che fino a fine mese ospita I Want to be a machine: cinquanta le serigrafie firmate dal padrino della pop art e provenienti da Collezioni private. Di contorno, all'esterno del castello, le sculture dei suoi discepoli italiani 


di Anna Colafiglio

Se anche voi savete passato un pezzettino di questa afosa estate tra le meravigliose coste salentine, ecco una valida alternativa per quando non sarà più tempo di tuffarsi dagli scogli più alti, di guardare i pescatori sul mare al tramonto, di mangiare ottimo pesce fritto all'interno di decadenti baracchini con vista mare.   Quarto anno, quarto 'artistar' sulla scena: dopo aver ospitato Mirò, Picasso e Dalì, il Castello Aragonese di Otranto presenta nientemeno che Andy Warhol, superstar tra tutte le star cui aveva votato la propria esistenza. La strizzat
04 Settembre 2012

SPECIALE VENEZIA 2012

Dalla mostra del cinema di Venezia attualmente in corso un titolo sulla sindrome di Andy Warhol che affligge i nostri tempi. Xavier Giannoli racconta la vita di un uomo qualunque di nome Martin Kazinski, senza un vero motivo diventato prima idolo e poi bersaglio del pubblico di web e tv. Tanta paranoia ma poca ironia... 


di Giovanni Desideri

Se state leggendo questo articolo, difficilmente sfuggirete al tipo di critica portato avanti da The Supersta, tra i primi titoli ad essere proiettati alla 69esima mostra del cinema di Venezia.   In quasi due ore, e con appena qualche momento di ironia, la pellicola indica la fine della privacy di cui sarebbero responsabili internet, la televisione e di riflesso certa informazione giornalistica. Una tesi decisamente apocalittica ma scarsamente originale, secondo cui non soltanto internet e la televisione sarebbero cattivi maestri, ma avrebbero ormai fagocitato "la vita" stessa.
03 Settembre 2012

LIBRI - BIOGRAFIE

Su Vogue ce la mettono che è ancora una neonata. Lavora per Kubrick e Antonioni, frequenta Warhol e Valentino, va a meditare in India assieme ai Beatles. La spettacolare storia della "queen of the scene" diventa un'autobiografia, Momenti intimi, che a dispetto del titolo è piuttosto affollata


di Enrico Remmert

1968. Tra le tante promesse di lieto fine che percorrono l’Occidente una arriva dalle pendici dell’Himalaya: è la meditazione trascendentale, che lo yogi Maharishi sta divulgando tra gli insoddisfatti figli del capitalismo. A Rishikesh, la città del maestro, là dove il Gange comincia a scendere a valle dall’Himalaya, c’è un bell’assembramento: i Beatles al completo (che qualche mese dopo scenderanno dalla montagna con le trenta canzoni del White Album), Mia Farrow e la sorella Prudence (la cara Prudence…), Donovan, Mike Love dei
24 Novembre 2010

ARTE

Quando la stella della mondanità newyorkese ancora non esisteva, il pittore aveva già definito il suo stile. Lo dimostra l'esposizione The Early Sixties al Kunstmuseum di Basilea, che passa in rassegna settanta lavori dai suoi primi quattro anni di attività


di Giovanna Canzi

Cruciverba in bianco e nero, disegni che potrebbero essere pubblicati sul prossimo numero della settimana enigmistica (la serie Do It Yourself) e una sfilza di dollari disegnati in grandi e piccole taglie. Sono i primi anni di Andy Warhol a sfilare sotto gli occhi del pubblico del Kunstmuseum di Basilea. Aperta fino al 23 gennaio 2011, Andy Warhol. The Early Sixties rappresenta una bella occasione per riflettere sugli esordi del geniale artista, seguendo il processo creativo di un uomo destinato a diventare un’icona del suo tempo.   Dedicata ad approfondire i primi quattro anni
02 Novembre 2010

ARTE

Alla Triennale di Milano Meditations on art, grande mostra antologica del maestro americano. Che dal cubismo al futurismo passando per l'astratto, dall'arte classica a quella medievale fino alla pittura cinese, ebbe una sola parola d'ordine: rivisitare


di Silvia Conti

Leggere la storia dell’arte attraverso l’opera di un artista Pop: alla Triennale di Milano è in corso la mostra Roy Lichtenstein. Meditations on Art, una brillante antologica che espone per sezioni tematiche oltre cento opere del maestro americano ed evidenzia le riflessioni dell’artista su cubismo, surrealismo, futurismo, espressionismo astratto, arte classica e medioevale. Dopo le grandi retrospettive su Andy Warhol, Keith Haring e Jean-Michel Basquiat allestite negli anni scorsi, Gianni Mercurio torna a curare una mostra destinata al successo.   Roy Lichte
22 Febbraio 2010

ARTE

A Venezia Love eccetera, mostra personale dell'americano Jim Hodges. Che per l'occasione crea anche una monumentale installazione


di Chiara Di Stefano

“E l’amore ha l’amore come solo argomento / il tumulto del cielo ha sbagliato momento” (Fabrizio de André)   Il lavoro di Jim Hodges sembra essere intessuto di una melanconica aura di innamoramento perpetuo. Nei molti, continui rimandi alla parola “love” ci troviamo incatenati da un sentimento che delizia e uccide, avvinti dalla ragnatela d’argento dei sentimenti dell’artista e inevitabilmente riflessi nei frammenti di specchio del sentimento che accomuna tutti i mortali: l’amore (sopra: Chained, 1994). Quello che Hodges raccon
17 Febbraio 2010