Ancora l'Inghilterra anni '80, marcia e desolata, l'altra faccia del thatcherismo. Ancora storie di eroinomani, gli stessi che abbiamo già conosciuto in Trainspotting, ritratti qualche anno prima. Irvin Welsh, con la scusa del prequel vent'anni dopo, riscrive lo stesso romanzo di sempre: prescindibile eppure irresistibile
di Gabriel D'Amico
Metto le carte sul tavolo: quando si parla di Irvine Welsh perdo molta della mia obiettività. Se un giorno pubblicassero il suo diario delle medie, io sarei in fila al day one e nel leggerlo sarei un uomo felice e appagato. Con queste premesse, potete immaginare la mia reazione nel sapere che era prevista la pubblicazione di un prequel di Trainspotting. Al pensiero di centinaia di pagine di nuove avventure del trio Rents-Franco-Sick Boy il cuore si gonfiava d’attesa. Capirete bene che era difficile ripagare degnamente le aspettative di un fan terminale. Se Skagboys ci sia riuscito
Il cappello da escursionista e il talento da divulgatore Bill Bryson non li abbandona mai, nemmeno quando si trova tra le mura domestiche. Dopo il successo della sua Breve Storia di (quasi) tutto ecco una Breve storia della vita privata che parte dai nostri soggiorni per arrivare alle grandi rivoluzioni
di Giuseppe De Marco
Cercate una sua foto: William McGuire Bryson è esattamente il tipo con cui trascorrereste volentieri una serata al pub. "Ehilà Billy, vecchio mio, come va?". E lui giù a raccontare: "Sono appena tornato dall’Australia, sai quanto ci vorrebbe in barca a remi da qui a li?". Oppure:"Ehi, hai visto il tizio che ci ha portato le birre? Pensa che il suo bisnonno è quello che ha inventato il risvolto dei pantaloni. E il buffo è che lo zio aveva appena inventato i terminali dei lacci per le scarpe". E potrebbe andare avanti per ore
Filosofia per dame è un dizionario del pensiero per il pronto uso quotidiano. Da Anima a Web, ogni voce parte dai grandi autori e arriva a considerazioni personali, alternando toni elevati a un colto "cazzeggio". Pensato per le lettrici, consigliato a tutti
di Cesare de Seta
In una leggenda chassidica si narra del silenzio, dell’arte del silenzio, del magistero del silenzio. Un giovane che studia la Torah chiede a un vecchissimo rabbino: “Come s’impara l’arte del silenzio? Il vecchio stava per rispondere. Ma nulla si udì” (M.Buber, Storia e leggende chassidiche, a cura di A. Lavaggetto, Mondadori). Maurizio Ferraris sebbene discorra del saper ascoltare (vai alla voce Ascoltare), nulla ha a che vedere con quel vecchio Rabbi. Nel suo Filosofia per dame, dizionarietto scritto per Donna moderna, narra di taluni concetti che
L'autore di Soldati di Salamina ricostruisce minuziosamente il tentativo fallito di Antonio Tejero, il generale che, quasi trent'anni fa, prese in ostaggio la Camera dei deputati madrilena in diretta televisiva. Anatomia di un istante è un'opera monumentale, che deve molto alla doppia anima - giornalista e scrittore - di Javier
di Giampaolo Simi
Siamo onesti: a quanti di noi il nome di Antonio Tejero ricorda ancora qualcosa? Sono infatti passati quasi trent'anni da quando, nel tardo pomeriggio del 23 febbraio 1981, questo oscuro tenente colonnello della Guardia Civil fece il suo ingresso nella Camera dei Deputati di Madrid. Divisa grigio scuro, tricorno nero, baffi impeccabili e pistola spianata. Salì verso il banco della presidenza, urlò "tutti a terra" e poi sparò. In aria, ma sparò. Per la prima volta delle telecamere riprendevano in diretta la nascita di un golpe. Fin
Due letture vacanziere che parlano di genitori e figli. E assicurano risate amare e lacrime caustiche
di Alessandra Minervini