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LIBRI

Dieci foto in bianco e nero, dieci racconti che tratteggiano la prima metà del Novecento: è Istantanee del critico teatrale Osvaldo Guerrieri. Tra un Pirandello in spiaggia tutto vestito e un Joyce rifiutato dalle case editrici, le immagini di un'epoca tragica e bellissima


di Giulia Stok

Partire da dettagli che sembrano insignificanti per poi tratteggiare un’epoca non sarà forse una trovata così innovativa, certo qui però è condotta con particolare grazia: la penna sottile di Osvaldo Guerrieri sceglie dieci foto in bianco e nero, per lo più sconosciute, che ritraggono o che sono scattate da personaggi famosi, e ne racconta le storie.   La scelta delle immagini è del tutto velleitaria: si va da uno scatto del celeberrimo Doisneau – ma uno di quelli meno noti, un fisarmonicista di strada – alla fascinosa Louise Bro
25 Gennaio 2010

Militanze

I Medici Senza Frontiere lavoravano da anni in Calabria, proprio fra i lavoratori-schiavi, ma nessuno aveva ascoltato i loro allarmi. Per portare alla luce le crisi dimenticate, ecco alcuni loro progetti nelle scuole


di Redazione

Che cos’è Medici Senza Frontiere lo sanno tutti. Che un’organizzazione come questa operi anche all’interno di un paese presunto civile come il nostro, lo sanno già in meno. Che, prima nel 2005 e poi nel 2008, Msf avesse segnalato, con corposi e documentati rapporti, presentati anche alle autorità locali e alla regione, le condizioni drammatiche dei lavoratori stranieri impiegati come stagionali nella Piana di Gioia Tauro, questo lo sanno ancora in meno (per leggerli, e sapere cosa sta facendo adesso laggiù, http://www.medicisenzafrontiere.it/msfinf
12 Gennaio 2010

LIBRI

C'è anche lui tra i molti che popolano il libro illustrato di Ute Krause, ma è in vacanza con tutti gli altri nei Mari del Sud. Babalibri pubblica un racconto per bimbi dai 4 anni, che diverte anche gli adulti


di Giulia Stok

“Ritorna ogni anno, arriva puntuale / con il suo sacco Babbo Natale / nel vecchio sacco ogni anno trovi / tesori vecchi e tesori nuovi.” Altri tempi, quelli dell’innocuo Babbo Natale di Rodari. Intanto, si sapeva che era uno solo. E poi ci si poteva fare affidamento, a dispetto di tutte le notizie che smentivano la sua esistenza. Ma si sa, I bambini di oggi, invece, vivono in un clima meno sereno, fin da piccoli la stampa cerca di ingannarli, e loro ci cascano. Babbo Natale non esiste, titolano i giornali. E loro ci credono subito, tutti tranne uno, il piccolo Rupert. Invece
23 Dicembre 2010

LIBRI

Il gatto dagli occhi d'oro di Silvana De Mari è un romanzo di formazione per adolescenti. Dove a crescere sono anche i grandi


di Giulia Stok

Silvana De Mari dice di sé che ha un carattere violento e irascibile, e che aggiorna di continuo la lista di quelli con cui ha litigato. Partendo da questi presupposti, la lettura de Il gatto dagli occhi d’oro riserva grandi sorprese. Perché la storia di Leila, una ragazzina di prima media che ha un nome da principessa spaziale ma è povera, grassa, brutta e senza papà, è un concentrato di empatia. Non solo nei confronti della protagonista e dei suoi amici, ma anche degli adulti dai comportamenti discutibili che li circondano.   La scrittura della D
15 Dicembre 2009

SCUOLA

In Francia non si studia più questa materia all'ultimo anno di liceo: si rischiano cittadini senza coscienza delle proprie radici. E dei loro vicini, perchè - nessuno lo dice - scompare nel gorgo anche la geografia


di Giulia Stok

In Francia oggi si grida allo scandalo per il colpo di coda della riforma scolastica Sarkozy: le ore di storia nell’ultimo anno del liceo scientifico non sono più obbligatorie, ma rientrano nelle materie opzionali. Una regressione che minaccia le capacità di riflessione e scelta dei futuri cittadini, un attacco al valore civile dell’educazione, tanto più ridicolo nel momento in cui lo Stato grida schizofrenicamente al recupero dell’identità nazionale. Verissimo. Il problema però è più complesso. Cerchiamo di vederlo da vicino,
11 Dicembre 2009

TEATRO

Il classico di Molière riportato in scena da Carlo Cecchi: fedele (nella traduzione di Cesare Garboli) senza essere antiquato, frizzante e moderno senza bisogno di stravolgimenti. Ma con una sorpresa: l'ipocrita non è quello che normalmente si crede


di Giulia Stok

Se un libro prende la patente di classico quando si capisce che “non ha mai finito di dire quello che ha da dire”, nel caso di una pièce teatrale le cose si complicano, poiché la responsabilità non è più del solo testo, ma anche di chi lo mette in scena. La storia di Tartufo, il servo che inganna il ricco Orgone facendosi credere uomo pio e saggio, un esempio moralizzatore per l’intera famiglia, e finisce invece per accettarne la figlia in sposa, insidiarne la moglie e farsi intestare l’intero patrimonio, concorre sicuramente al titolo
10 Dicembre 2009