In anteprima nazionale al Teatro della Tosse di Genova un commovente spettacolo diretto da Valerio Binasco
di Sergio Buttiglieri
Tutto inizia in una casa bianca senza mobili, alla John Pawson. Dentro questo ambiente dal minimalismo estremo, una coppia di anziani ci guarda. Lei, pallidissima, non mangia, lui l'assiste amorevolmente di fronte a un muro, su cui l'ombra del sole, riproducendo gli infissi di una finestra che non c'è, crea una labile flebile croce, preludio delle loro sofferenze. In questa assenza di cibo, di parole, di arredi, di sentimenti, si gioca tutta la poetica di Jon Fosse, scrittore norvegese che l'Italia ha scoperto già da vari anni. Ricordiamo un magico sfocato Inverno, con un
L'opera di Alban Berg nella regia di Peter Stein delude i melomani più tradizionali, ma convince per potenza espressiva di musica e voci
di Sergio Buttiglieri
In fondo Carla Bruni non ha inventato nulla passando dal padre (il saggista Jean Paul Enthoven) al figlio (Raphael Enthoven) senza soluzione di continuità. Situazione che, in qualche modo, fa il verso alla glaciale scioltezza della Lulu di Weedekind, da cui Alban Berg trasse questa sua opera, che ha debuttato per la prima volta a Zurigo, in forma di frammento, nel 1937. Bisognò aspettare fino al 1979 per rivederla, questa volta in forma integrale, con un terzo atto postumo (il compositore muore nel 1935) risistemato e completato in maniera impeccabile da Friedrich Cerha: and&ogra
In Copenaghen, straordinario spettacolo di Michael Frayn in tournée da ben undici anni, Massimo Popolizio e Umberto Orsini interpretano il duello verbale fra i due premi nobel Bohr e Heinsenberg
di Sergio Buttiglieri
Copenaghen è un prezioso spettacolo, che Umberto Orsini interpreta ormai da 11 anni con la regia di Mauro Avogadro, dopo il travolgente debutto del ’99 a Udine. Questa commedia, che è nuovamente in scena sui maggiori palcoscenici italiani, è ormai un grande successo del nostro miglior teatro di parola, assieme ai testi di Arthur Miller, anch'essi di di antica frequentazione orsiniana. Copenaghen prende in maniera così profonda, che un compassato critico come Franco Cordelli, al tempo del suo debutto, si lanciò sul Corriere della Sera in un partecip
Tratto da un testo di Nadine Gordimer, L'aggancio racconta la storia d'amore tra una ricca occidentale e un immigrato africano, riflettendo sull'imutabilità dell'essenza di ognuno
di Sergio Buttiglieri
L'aggancio, tratto dall'omonimo testo di Nadine Gordimer, aveva debuttato l'anno scorso a marzo al Teatro Ringhiera, un piccolo accogliente teatro della periferia sud di Milano in un contesto di architettura slavata da realismo socialista. Ricordo ancora come la sera della Prima la piazzetta antistante a questo atipico teatro fosse piacevolmente assediata da gruppetti multietnici di ragazzi, che concitatamente discutevano di possibili “strategie” serali sul territorio. I due unici attori della pièce sono una coppia fulminante che, grazie alla grande semplice str
Antonio Latella mette in scena Le Nuvole di Aristofane in modo sorprendentemente fedele allo spirito originario della commedia: dialoghi brillanti, citazioni oscene e scheletri sul palco, a ricordarci la nostra caducità
di Sergio Buttiglieri
E' divertente assistere alla messa in scena di Antonio Latella de Le Nuvole di Aristofane prodotto dal Teatro Stabile dell'Umbria (e vedere qualcuno del pubblico che si alza e se ne va - almeno questo l'ho potuto vedere al Metastasio di Prato dov'era in scena pochi giorni fa - convinto che il regista sia stato irrispettoso verso il testo e oltraggioso verso il pubblico). Eppure qui Latella, regista che in passato aveva lavorato con ottimi risultati su autori viscerali come Pasolini, Testori, Shakespeare, e Melville, è stato particolarmente fedele ad Aristofan
Pornobboy della Compagnia Babilonia mette a nudo i meccanismi perversi del nostro sistema informativo
di Sergio Buttiglieri
Finalmente uno spettacolo che ti fa ritornare la voglia di andare a teatro. Che ti fa uscire carico di dubbi, che ti fa percepire che c'è qualcosa che non funziona nel nostro modo di accumulare brandelli di realtà. Pornobboy è ferocemente recitato da un giovane trio che immobilizza gli spettatori con il magnetico irriverente mantra di quella che noi definiamo informazione. La declinazione un po' rap delle nostre testate giornalistiche con i loro infiniti gadget, con i loro superflui allegati, con i loro insulsi supplementi, con la loro fragile inconsistenza, attu
Ne Le signorine di Wilko del lettone Alvis Hermanis un uomo indeciso è corteggiato da una schiera di ragazze
di Sergio Buttiglieri
Le signorine di Wilko, del regista lettone Alvis Hermanis, visto in prima assoluta al Teatro Storchi di Modena, tratto dall'omonimo romanzo del polacco Jaroslaw Iwaszkiewicz, è una sorta di Zio Vanja all'incontrario: invece che tanti galli attorno a una gallina qui abbiamo tante galline attorno ad un gallo. Solo che in Cechov c'era la giusta ironia per rendere ridicola anche la voglia di uccidere, facendone miseramente fallire la sparatoria, qui invece ci ritroviamo come epilogo una delle ragazze che si impicca dentro l'armadio. E va bene che l'armadio contiene tutti i ricordi, tutti i
In anteprima a Napoli la rivisitazione di Antonio Latella: coloratissimi volumi per bambini, amore fuori da ogni logica e risate
di Sergio Buttiglieri
Quello che ha appena debuttato con grande successo in prima nazionale al Nuovo Teatro Nuovo di Napoli, direttamente nel cuore dei quartieri spagnoli, alla presenza di un gremitissimo pubblico è Don Chisciotte, l'ultimo intimo lavoro di Antonio Latella. Il vulcanico regista partenopeo da tempo risiede a Berlino ma da quest'anno è diventato il nuovo direttore artistico di questo vitale spazio teatrale, che il 5 gennaio metterà in scena L_Dopa, un altro suo nuovo lavoro ispirato ai testi di Oliver Sacks, autore che ha saputo transustanziare la malattia in letteratura e che La