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TEATRO

Al Teatro Duse di Genova fino al 30 ottobre va in scena il Don Giovanni, per la regia di Antonio Zavatteri: il suo allestimento resta fedele a un testo che tra bestemmie, morti, storie di assassini, di fame, di soldi e di religione non ha certo bisogno di rivisitazioni per risultare attuale


di Sergio Buttiglieri

Già l’inizio di questa piacevole regia di Antonio Zavatteri, vista in Prima Nazionale al teatro Duse di Genova, con la stessa colonna sonora di Stranger than Paradise (mitico film di Jim Jarmusch, premiato a Cannes nel 1984) è piacevolmente spiazzante. Là una coppia sconclusionata vagava on the road per gli USA in cerca della cugina di uno dei due. Qui invece una strepitosa coppia  - parente con tutte le più riuscite accoppiate del nostro teatro - va in scena fuggendo dai parenti delle signore sedotte e abbandonate. E qui Molière sfrutta
25 Ottobre 2011

FESTIVAL

Padre di Giuseppe e Bernardo, amico fraterno di Pier Paolo Pasolini. Attilio è una delle figure più sottovalutate del panorama letterario novecentesco italiano: il Festival della Mente di Sarzana cerca di rendergli giustizia con un'edizione interamente dedicata a lui. Dal 2 al 4 settembre


di Sergio Buttiglieri

Quest'anno ricorre il centenario della nascita di Attilio Bertolucci: il Festival della Mente che si terrà a Sarzana dal 2 al 4 settembre, renderà omaggio al poeta, sicuramente tra le personalità più sfaccettate del nostro Novecento. Domenica alle 21,15 Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni (quest’ultimo in passato ci aveva emozionato con la rilettura teatrale di Pasolini ‘na specie de cadavere lunghissimo, diretto dal figlio di Attilio, Giuseppe Bertolucci) saranno impegnati in un recital tutto incentrato sul sodalizio che per tanti anni unì Bertolu
01 Settembre 2011

TEATRO

Un bel ricordo d'inizio stagione, Il viaggiatore onirico di Emanuele Conti, dove un impiegato fantozziano prende il bus sbagliato e finisce in un universo parallelo. E' un mondo surreale eppure tanto vicino al nostro, con un consiglio d'amministrazione impegnato a varare "grandi opere" decisamente famigliari


di Sergio Buttiglieri

Chi a teatro in genere ama andare a vedere testi tormentati, in cui si mette a nudo la fragilità umana, come il sottoscritto, di fronte al Viaggiatore Onirico in scena al Teatro della Tosse di Genova potrebbe pensare di non restare troppo coinvolto.   E invece: si comincia dai tre semplici teli bianchi stropicciati, su cui viene proiettato un iconico orologio a pendolo prima e poi rimesso in moto da un buffo omino lungo lungo, issato con i suoi scarponi da clown, e la sua mascherina fiabesca, su una precaria scaletta con tanto di iperboliche rotelle che fuoriescono dal pendolo inon
22 Giugno 2011

TEATRO

Lui, lei e l'altro: il classico menàge a trois diventa un saggio sulla crudeltà nei rapporti umani. Arturo Cirillo (anche regista) e Sandro Lombardi sono i rivali d'amore di questo "epilogo in un atto" firmato dal primo Pirandello, che ha da poco debuttato al Museo Bargello di Firenze


di Sergio Buttiglieri

Un triangolo canonico, niente di nuovo sotto il sole direbbe qualcuno. Eppure, a distanza ormai di un secolo, il testo di Pirandello è ancora fonte di pervicaci riflessioni sull’animo umano. A rileggere La Morsa, feroce piccolo lavoro di un dissezionatore infaticabile del decoro borghese, questa volta abbiamo trovato Sandro Lombardi e Arturo Cirillo accompagnati da Marta Richeldi come efficace interprete.   Un cast d‘eccezione in un contesto altrettanto speciale come quello del Museo del Bargello di Firenze, in questo periodo ancora più affasc
27 Maggio 2011

TEATRO

Il Salone del Mobile di Milano è l'occasione per celebrare la creatività nostrana. Ricordando il recente spettacolo Mani grandi, senza fine, che ridà voce ai grandi degli anni Sessanta


di Sergio Buttiglieri

Eccoci alla cinquantesima edizione del Salone del Mobile di Milano: la manifestazione del settore più importante al mondo. Questa settimana Milano si trasforma in una vera città cosmopolita: 350mila visitatori che, oltre a percorrere la nuova avvenieristica fiera di Fuksas a Rho, navigano per tutta la città armati di "guide fuorisalone" in cerca di eventi. Eventi che si svolgono non solo negli show room istituzionali dei più importanti brand dell’arredamento, ma anche in luoghi inaspettati del notevole tessuto architettonico ambrosiano, che contribui
13 Aprile 2011

TEATRO

Per tutto il tempo del loro nuovo spettacolo attori e spettatori sono osservati dagli occhi del Cristo dipinto da Antonello da Messina. Sul Concetto di Volto nel Figlio di Dio è l'ultima provocazione della compagnia diretta da Romeo Castellucci nei confronti linguaggi rassicuranti del teatro tradizionale


di Sergio Buttiglieri

Per tutto il tempo del loro nuovo spettacolo attori e spettatori sono osservati dagli occhi del Cristo dipinto da Antonello da Messina. Sul Concetto di Volto nel Figlio di Dio è l'ultima provocazione della compagnia diretta da Romeo Castellucci nei confronti linguaggi rassicuranti del teatro tradizionale Ogni volta che affronti uno spettacolo della Socìetas Raffaello Sanzio devi essere preparato a qualsiasi cosa. Devi essere pronto ad abbandonare il concetto classico della messa in scena teatrale, quello che porta spesso a giudicare &
08 Aprile 2012

TEATRO

In The End la coraggiosa compagnia di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani affronta la rimozione più grande del nostro tempo. Con uno monologo che mescola litanie da chiesa e ritmi moderni


di Sergio Buttiglieri

Ogni volta che ho la possibilità di vedere un nuovo lavoro di Babilonia Teatri non ci sono chilometri che tengano. So che il pugno nello stomaco che beccherò sarà cosi forte e salutare che mi ripagherà delle ore di viaggio, dei semafori rossi, delle code impreviste. E così è stato anche per questo spettacolo.   The End non parla di cose piacevoli, ma affronta la rimozione più grande del nostro tempo: quella della morte. In un tempo in cui nessuno può più invecchiare, in cui tutti al massimo passano a miglior vita, se
04 Marzo 2011

TEATRO

Il corpo e la voce dell'attore-regista, assieme a pochi oggetti di scena, ricordano i quindici campesinos boliviani uccisi nel 2008 durante una manifestazione politica. Un monologo che è una vibrante testimonianza civile


di Sergio Buttiglieri

Di questo esemplare monologo che César Brie dedica alla memoria degli ultimi della terra, eliminati senza tanto clamore mediatico nella giungla boliviana nel 2008, quello che rimane impresso - oltre alla ineludibile indignazione verso ciò che nessuno altrimenti ci avrebbe detto - sono alcuni segni teatrali di grande efficacia: a cominciare dal semplice tracciato rettangolare di foglie secche che delimitano la scena e che l’attore percorrerà più volte raccontandoci l’eccidio dei contadini stanchi di essere sfruttati, senza pi&ugra
01 Marzo 2011

TEATRO

Il regista mette in scena La compagnia degli uomini di Edward Bond, cupo dramma sui rapporti famigliari e sociali. Con un cast di grandi attori e, per una volta, senza complicati allestimenti


di Sergio Buttiglieri

Vi siete mai trovati di fronte a chi non crede in voi? A chi è sicuro che non abbiate i numeri per prendere il suo posto? E’ un po’ quello che in questo spettacolo ronconiano capita al Leonard interpretato da Mario Foschi - sorta di Amleto mascherato - di fronte al padre adottivo Oldfield, un capitalista d’antan (“Maltrattare la servitù è segno di debolezza di carattere. E io non posso permettermi di maltrattare il mio Direttivo”),  ben restituitoci dal vitale Gianrico Tedeschi.    Oldfield è un imprenditore della vecchia
03 Febbraio 2011

TEATRO

Urge è il nuovo, irresistibile spettacolo del comico bolognese. Assieme al consueto repertorio di calembour e scenari apparentemente assurdi, nel soliloquio dell'attore-paroliere spunta anche qualche preciso riferimento all'attualità


di Sergio Buttiglieri

Ogni volta che si assiste ad uno spettacolo di Bergonzoni ritorna la stessa sensazione: un fiume in piena che ti travolge. La raffica di battute con cui l’autore allaga la sala è dirompente, impressionante, irresistibile. Con quel sottile retrogusto gaddiano Bergonzoni riesce a farci rendere conto che le parole che conosciamo, che utilizziamo, così come le situazioni in cui ogni giorno viviamo, possono diventare tutt’altro. Basta guardarle dall’esterno. Una lucidità ipercritica, quella dell’artista bolognese che ogni volta riesce a stupirci. &n
01 Febbraio 2011

TEATRO

Tra i tanti Molière portati in scena durante la stagione, quello diretto da Marco Bernardi è forse il più brillante. Merito anche della prova d'attore di Paolo Bonacelli che indossando i panni di Argante ci restituisce una riflessione sui travestimenti del potere in tutta la sua lucida attualità


di Sergio Buttiglieri

Tanto Molière quest’anno sui nostri palcoscenici. Quello che abbiamo visto a Genova al Teatro della Corte è uno dei più spassosi e riusciti. Paolo Bonacelli, attore molieriano per antonomasia, ci ha restituito un Argante superbo, deliziosamente infantile: malato immaginario sprofondato oltre nella sua poltrona e nelle sue antiche ossessioni legate alla salute - tanto simili alle nostre moderne depressioni, infarcite di inutili psicofarmaci.   La platea quella sera era gremita di studenti e già ci si aspettavano le solite caciare di adolescenti annoiati ca
25 Gennaio 2011

TEATRO

Sogno di una notte di mezz'estate/2: la commedia di Shakespeare è ora in tournée con due nuovi allestimenti, nati da diverse traduzioni. Qui Massimiliano Civica gioca a contrapporre linguaggi e registri interpretativi


di Sergio Buttiglieri

Nel 2008 fu Massimiliano Civica a vincere il premio Ubu per la miglior regia dell’anno con un indimenticabile, asciutto quanto denso, Mercante di Venezia, benché Ronconi avesse diretto lo stesso spettacolo.   Quest’anno il giovane regista, fra le menti più fertili e interessanti del nuovo teatro italiano, ha portato in scena Un sogno della notte nell'estate, ennesima intelligente rilettura di un altro celeberrimo lavoro di Shakespeare. Rilettura che, frutto di una specifica nuova traduzione, ci mostra fin dal titolo un' inedita interpretazione di quella commedia
12 Gennaio 2011

TEATRO

Armando Punzo ha appena vinto il premio Ubu alla regia per il suo ultimo spettacolo, interpretato dagli attori detenuti della Compagnia della Fortezza di Volterra. Hamlice è un connubio di due grandi classici, da oggi non più così distanti


di Sergio Buttiglieri

Quando si assiste a rappresentazioni come Hamlice, saggio sulla fine di una civiltà, ci si rende conto di quanto il teatro sia insostituibile per scuotere la nostra apatia nutrita ogni giorno di blob televisivi. E' dal 1988 che Armando Punzo lavora con i carcerati della prigione di massima sicurezza di Volterra, producendo ogni anno uno spettacolo, che debutta in estate all’interno del carcere, durante il Volterra Festival. Quest’anno ha superato se stesso realizzando un magistrale Hamlice, acronimo di Amleto e di Alice nel paese delle meraviglie. Lo spettacolo &eg
15 Dicembre 2010

TEATRO - LA DOPPIA RECENSIONE

Il capolavoro di Manzoni riscritto da Testori e portato in scena da Lombardi e Tiezzi, è recensito in parallelo da due nostri critici. Una matrioska da non perdere


di Sergio Buttiglieri e Igor Vazzaz

Una compagnia teatrale che non sa recitare, alle prese con le prove di uno spettacolo tratto dal romanzo che da adolescenti abbiamo odiato perché costretti a leggerlo a scuola. Ma che tutti ci portiamo dentro con affetto appena abbandonati gli studi, quasi fosse un pezzo della nostra identità nazionale, al pari della pizza o della torre di Pisa.    Testori con I Promessi Sposi alla prova gioca su un testo che gli attori scalcagnati, un po’ come noi spettatori, non sanno come far brillare di inedita luce. E attraverso il ca
07 Dicembre 2010

TEATRO - DANZA

Michela Lucenti e Maurizio Camilli portano in scena il testo di Steven Berkoff ispirato a Shakespeare, con danze di potentissima corporalità. Visto per voi in anteprima nazionale a Parma


di Sergio Buttiglieri

Quest’ultimo lavoro di Michela Lucenti e Maurizio Camilli ha un inizio folgorante: Amleto vestito da fabbro che scaraventa a terra con enorme frastuono, ai piedi di Ofelia, quattro lastre di pesante lamiera. Ofelia, prima immobile, vestita in lungo, coloratissima, percorrerà i sentieri che l’instancabile Amleto le suggerirà risistemando le lastre davanti a lei, quasi fossero una passatoia. Un degno red carpet per il plot più cliccato della letteratura shakespeariana.   Lo sfondo è tutto occupato da un’enorme pelle di animale dal sap
02 Dicembre 2010