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SPECIALE VENEZIA 2012

Grande escluso dai premi della 69esima mostra di Venezia, Bella Addormentata non parla tanto della vicenda di Eluana Englaro, ma piuttosto del circo sociale e mediatico che le si scatenò intorno. Storie e conseguenze che si intrecciano anche da lontano, tra le quali però si perde la posizione dell'autore 


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Il grande potere significante nella presenza (o assenza) di un semplice articolo determinativo: La bella addormentata era quel personaggio fiabesco che viveva sottotraccia in attesa che un cavaliere - e magari berlusconiano - la riportasse con un bacio ai sogni della vita attiva; Bella addormentata, viceversa, non è tanto un personaggio, quanto una condizione, un modo sospeso di essere inerme, in balia di fedi "calcistiche" contrapposte e non dialoganti, perché rigide come tutte le verità possedute una volta per sempre.   In questo senso, Marco Bellocchio no
10 Settembre 2012

LA TV IDEALE/2

Continua la serie di articoli in cui Giudizio Universale invita gli intellettuali a inventare la televisione del futuro. Vincitrice del premio Campiello 2010 con il romanzo Accabadora, Michela Murgia avanza tre proposte di format per il nostro palinsesto ideale


di Michela Murgia

Nella mia rete televisiva ideale ci sono tre programmi pedagocici imprescindibili.    CI HO PAURA Il primo è un documentario tematico e si chiama Ci ho paura. In ogni puntata analizza una delle principali paure sociali italiane. Ti spaventa lo sguardo mediorientale del kebabaro? Temi il contagio di una malattia virale? Che il caro vita si mangi i soldi che hai evaso al fisco? Che il gay voglia davvero i tuoi stessi diritti? Che su Facebook si nascondano altri maniaci sessuali oltre te?    Stai sereno: il programma analizza, con servizi, docufiction, grafici
09 Novembre 2010

MEDIA

Un videogame per assistere alle sedute, votare proposte di legge, dibattere sull'ordine del giorno con altri avatar da tutta Europa. Si chiama Citzalia ed è l'ultimo, disperato tentativo della Ue per fare presa sui giovani elettori: il gioco della democrazia si fa sempre più virtuale


di Francesca Barca

Da circa un mesetto se ne discute nell'ambiente di Bruxelles, tra funzionari, comunicatori e semplici eurogeek. Si tratta di Citzalia, l'ultimo progetto finanziato dal Parlamento europeo nell'ambito del suo programma per "migliorare la comprensione del ruolo e delle attività del Parlamento, accrescere l’interesse e la partecipazione del pubblico nei confronti del processo decisionale comunitario, fornire una piattaforma comune ai cittadini per sollevare questioni ritenute importanti per loro vita quotidiana". Qualcosa di bellissimo. Anche di più, viste le cifre in
14 Settembre 2010

LIBRI

Da Porta a Porta a L'isola dei Famosi: il saggio di Gianpietro Mazzoleni e Anna Sfardini fa il punto su com'è cambiato il nostro modo di vedere la politica durante gli ultimi quindici anni


di Roberto Basso

Curioso che la pubblicazione di un saggio sulla mutazione pop della politica coincida con il crollo della partecipazione elettorale dei cittadini. Politica pop – Da Porta a Porta a L’isola dei famosi è appunto il titolo di un agile ma prezioso volume - in libreria da poche settimane per i tipi del Mulino - che descrive le trasformazioni registrate dal sistema politico italiano durante gli ultimi 15-20 anni in simbiosi con l’evoluzione della televisione.   Curioso perché, dopotutto, in democrazia la politica dovrebbe essere “popolare” per definiz
19 Aprile 2010

LIBRI

In difesa del privato di Wolfgang Sofsky vorrebbe aiutarci a difenderci dal controllo delle nostre vite, in costante aumento su più fronti. Ma non ci sono né intuizioni né interpretazioni, e neppure teorie convincenti o nuovi dati interessanti


di Roberto Basso

Ridicolo. In difesa del privato di Wolfgang Sofsky è un testo ridicolo. Una serie inenarrabile di considerazioni puerili e inutili. Ci si rigira questo libricino in mano e ci si chiede dove stia il mistero, il segreto, che cosa – sfuggito alla lettura – possa giustificare la scelta di Einaudi di pubblicarlo. Il tema è interessante, sì, perché il controllo delle vite personali aumenta costantemente e con modalità finanche suadenti, che abituano progressivamente il cittadino ad essere l'oggetto di un'analisi microscopica da parte di una moltitudine
02 Marzo 2010

POLITICA

Altro che binari davanti al Duomo: il sindaco di Firenze ha pedonalizzato tutta l'area. E il trasporto pubblico è nel caos. Ma per Renzi, come per tutto il centrosinistra, l'importante è comunicare


di Peppino Ortoleva

La rassegna stampa è per il ceto politico italiano quello che lo specchio era per la strega di Biancaneve. Ogni mattina la consultano per sentirsi dire che sono belli e bravi. Se qualcosa va storto, la colpa generalmente non la danno a se stessi, ma al fatto di non essere stati capiti: risultato ufficiale “bisogna investire di più in comunicazione”, risultato ufficioso “cerchiamo e puniamo chi rema contro la nostra immagine”. Il fenomeno non è nuovo, certo, e non è solo italiano: ma ha assunto caratteri sempre più degenerativi, e sta
07 Gennaio 2010

ATTUALITA'

Il Papa l'altroieri ha messo sotto accusa i mezzi d'informazione, il Premier lo fa ogni giorno. Ma tra i due c'è una differenza


di Carlo Augusto Viano

Duri moniti alla stampa periodica da fonti autorevoli: il Papa, il vicario di Dio, e Berlusconi, espressione del popolo sovrano. Per il primo la stampa corre il rischio di abituarci al male, che per lui c’è, eccome, tanto che lo si può perfino raffigurare con le corna e la coda del diavolo. Per Berlusconi invece il male proprio non c’è ed è solo inventato dai giornali, quelli chic, dietro i quali si nascondono i poteri forti. Nei regimi assolutistici si diceva che il re non sbaglia mai e tutte le sue colpe venivano addossate ai suoi consiglieri. Oggi at
10 Dicembre 2009