Il tempo di vita delle persone spalmato a piacere dalle imprese sulle catene di montaggio: quale idea di società e di uomo sta dietro l'accordo di Marchionne? E' da qui che deve iniziare il dibattito, che non riguarda solo gli operai, ma tutti noi
di Marco Revelli
(Eccezionalmente Giudizio Universale apre con un articolo prestato da Il Manifesto: perché l'editoriale del noto storico ci sembra la più lucida analisi finora pubblicata sull'argomento) In città si stanno moltiplicando i negozi con la vistosa insegna gialla «Compro oro». Erano pressoché sconosciuti fino a un paio di anni fa, ora crescono come funghi: appena un paio in centro, gli altri - decine - nelle ex barriere operaie, Borgo San Paolo, Barriera di Milano, Mirafiori sud... Acquistano tutto, anche le protesi dentarie. D'altra parte Torino ha fa
Non date retta alle allusioni del titolo: il film parla dello sciopero indetto nel '68 dalle operaie inglesi della Ford per ottenere la parità salariale. Con la scusa della commedia, Nigel Cole (autore de L'erba di Grace) semplifica troppo una tematica complessa. E ancora irrisolta
di Marinella Doriguzzi Bozzo
Bel titolo equivoco, che fa pensare, da subito, ad una commedia alla Full Monty. E in effetti siamo in Inghilterra, in un mondo operaio in crisi. Ma non quella siderurgica verificatasi sotto il governo di Margaret Thatcher nel 1984, bensì nel 1968, con il laburista Wilson come premier e con Barbara Castle come ministro del lavoro. Sicché l’iniziale frullar di gambe scoperte, di raggi di biciclette e di vestitini dagli acidulati color pastello non si riferisce ad un Grease post datato di 10 anni, ma all’apertura dei cancelli della fabbrica Ford di Dagenham, vici
Che ci è andato a fare il noto comico milanese nella tristemente nota cittadina campana? In RCL - Ridotte capacità lavorative, lo si vede girare senza meta, guidato da Massimiliano Carboni (regia) e Alessandro Di Rienzo (autore): che cercano di spiegarci il dramma degli operai Fiat, lasciandoci con più domande di prima. Da oggi nelle sale
di Andrea B. Previtera
C'è Paolo Rossi. Ha la bocca semiaperta, e barcolla verso un angolo indefinito dell'inquadratura. Incespica. Sembra voler dire qualcosa, poi resta in silenzio. L'inquadratura cambia per qualche secondo e torna alla precedente, come nel filmino di un compleanno a cui sono state portate due cineprese. Paolo Rossi parla, e dice qualcosa di inintelleggibile, poi barcolla ancora un po'. Di nuovo la seconda inquadratura. Ridotte Capacità Lavorative. In questi giorni, qualcuno potrebbe avervi spacciato la pellicola in oggetto per un docufilm sulla situazione degli operai Fi
I recenti fatti di Pomigliano hanno portato a galla tutte le contraddizioni del nuovo rapporto padrone-lavoratore. Tra una Stampa sorprendentemente attenta alle ragioni dei sindacati e un'opposizione che non vuole opporsi, sulle magliette della Fiom spunta anche il marchio LEGEA
di Peppino Ortoleva
Non è solo per i recenti fischi a Bonanni e Angeletti al congresso della Cgil: oggi più che mai i sindacati sono lontani dall’unità. Eppure la risposta alla crisi può venire proprio da un mondo del lavoro che sappia modernizzarsi. E superare le divisioni
di Giuseppe Berta
Nel saggio Il Paese delle badanti, l'antropologo Francesco Vietti percorre a ritroso il viaggio delle migranti moldave che vengono in Italia per accudire i nostri anziani
di Alessandra Testa
La free lance Lijia Zhang racconta di quando, ragazzina, era operaia in una fabbrica di armi: nonostante si respiri l'oppressione del regime, Socialismo è grande! è una storia fresca e scoppiettante, romanzo di formazione e affresco sociale
di Lorenza Trai
Sogno di una morte di mezza estate è l'assurda storia vera di Pinuccio Lovero, che voleva fare il custode del cimitero. E quando ci riesce, diventa precario per mancanza di defunti. L'apprezzato documentario di Pippo Mezzapesa ora in dvd
di Alessandra Minervini
La recente uscita in dvd per Fandango di Pinuccio Lovero. Sogno di una morte di mezza estate è una buona occasione per (ri)parlare di questo documentario pluridecorato al valore dalla stampa e (fortunatamente anche) dal pubblico che lo ha visto e amato. Pinuccio Lovero è un ragazzone "docile e giornaliero" di Bitonto in provincia di Bari. Come il paesello che gli ha dato i natali, Pinuccio è cosparso dal vello d'oro della autenticità. Sin da piccolo ha un sogno: fare il custode "a livello cimiteriale". Sì, nel camposanto. In mezzo
Andare via dall'Italia? Per le giovani generazioni è l'unica soluzione. Il solo dubbio che resta è se emigrare appena possibile o farsi prima le ossa in condizioni estreme
di Roberto Alajmo