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ARTE - IL VIAGGIO-RECENSIONE

Giorgione da Castelfranco, Jacopo da Bassano, Cima da Conegliano: tre pittori conterranei e tre mostre a loro dedicate. Un percorso per ricordare quale straordinario centro di stili e correnti artistiche è stato il Veneto tra XIII e XIV secolo


di Andrea Dusio

“Roma è più grande di New York, perché contiene tutta l’America e se stessa”. Invecchiando, i tempi della provincia mi esasperano. Vicenza, sotto la pioggia di un treno perso e di un altro che non vuole arrivare, mi sembra fatta di gente che aspetta. Ognuno ha il suo modo d’ingannare il tempo, evitando accuratamente di guardare e parlare. La civiltà della conversazione, quella che si estende dagli Asolani a Signore e Signori, è dissolta. Egualmente irrintracciabile e inservibile è lo sguardo dei viaggiatori locali, Piovene, Com
07 Maggio 2010

Centri benessere

La Bologna dei canali, che fu centro di commerci navali durante il XIII secolo, sopravvive ancora oggi, fra colate di cemento e nuove mode. Piccoli scorci cittadini da (ri)scoprire e ammirare, pensando alle grandi città d'acqua del Nord


di Alessandra Testa

In via Piella, a Bologna, c'è una finestrella che dà sul canale. Quell'angolo di città è noto come la piccola Venezia. Se ti affacci fra i palazzi, vedi scorrere uno dei pochi tratti d'acqua che tra i primi del Novecento e il dopoguerra non fu ricoperto di asfalto dall'amministrazione comunale.   Bologna, un tempo, era una città d'acqua. Aveva ben cinque porti e fra chiuse, mulini e opifici avrebbe potuto vivere ancora a lungo di grano, lana e seta. Sui suoi canali si navigava e, da Ferrara, raggiunta remando sul Navile, si arrivava prima sul Po e poi al
03 Maggio 2010

ARTE

A Venezia Love eccetera, mostra personale dell'americano Jim Hodges. Che per l'occasione crea anche una monumentale installazione


di Chiara Di Stefano

“E l’amore ha l’amore come solo argomento / il tumulto del cielo ha sbagliato momento” (Fabrizio de André)   Il lavoro di Jim Hodges sembra essere intessuto di una melanconica aura di innamoramento perpetuo. Nei molti, continui rimandi alla parola “love” ci troviamo incatenati da un sentimento che delizia e uccide, avvinti dalla ragnatela d’argento dei sentimenti dell’artista e inevitabilmente riflessi nei frammenti di specchio del sentimento che accomuna tutti i mortali: l’amore (sopra: Chained, 1994). Quello che Hodges raccon
17 Febbraio 2010

ARTE

In mostra a Venezia l'artista che mise al centro dei suoi dipinti i ricordi: da quelli felici dell'infanzia in Dalmazia a quelli tragici dei campi di concetramento nazisti


di Mauro Perosin

L’opera di qualsiasi artista ed in particolare di un pittore si potrebbe paragonare a un tessuto che è vitale in proporzione delle cellule vive e organiche che contiene.Vi sono artisti pieni di talento, ma l’opera dei quali manca di questo dono fondamentale ad un’opera che speri di vivere un po’ più a lungo del momento in cui nasce, e del resto l’idea brutale dell’aborto è corrente (Filippo De Pisis, Venezia 1944)   Infonde morbida vitalità una bella immagine fotografica che ritrae l'artista Anton Zoran Mušič (1909-20
04 Febbraio 2010

LA VIGNETTA DEL LUNEDI'


di Fabio Fifo Pecorari

25 Gennaio 2010

WEEKEND - CINEMA

Il grande regista francese morto da poco: uno stile inconfondibile, solo in apparenza conservatore


di Alberto Barbera

Pessoa è stato uno, nessuno e centomila, un io disseminato sotto molteplici e ingannevoli identità. Kubrick era un ipocondriaco ossessivo e maniacale, rinchiuso nel proprio isolamento come in una fortezza inespugnabile. Nella storia dell’arte novecentesca, non mancano certo gli esempi di autori enigmatici o sfuggenti. Eric Rohmer, forse, era semplicemente riservato. Nessuno, se non una ristrettissima cerchia di amici, può dire di averlo conosciuto. E non perché fosse di carattere introverso o indecifrabile. Semplicemente, era (quasi) impossibile incontrarlo.
16 Gennaio 2010