• Seguici su:
MUSICA ROCK

Che cosa accomuna l'osannato rocker al baroccheggiante "indie" diventato (semi)noto cinque anni fa con Illinoise? Niente, si direbbe. In realtà entrambi hanno patito il successo, e per reazione hanno registrato un album in solitudine, raccontando la depressione. Ma Sufjan lo fa ancora più strano, con questo The Age of Adz


di Simone Dotto

La sindrome della farfalla già cresciuta che vuole ricacciarsi nel bozzolo è un’affezione inaspettatamente comune fra i musicisti rock. Persino un pezzo duro come Bruce Springsteen, dopo aver piazzato il suo primo numero uno in classifica, chiese ai suoi di passare un po’ di tempo per conto proprio: il risultato si chiama Nebraska, storico album per chitarra e armonica del 1982.   Certo, però, che questi “indipendenti” di ultima generazione non ci hanno proprio il fisico. Prendete Sufjan Stevens, ad esempio: nel 2005 il suo quinto disco (Come o
29 Novembre 2010

FILM

Un feroce romanzo criminale, ma girato con la lentezza tipica dello stile Sundance festival (dove è stato premiato). E' l'ottimo esordio di David Michod, cronista di nera in Australia 


di Simone Dotto

Brutta storia quando una rassegna nata per premiare le nuove tendenze “indipendenti” finisce col diventare a sua volta uno standard, un marchio di fabbrica. E’ quel che è successo al Sundance Film Festival di Robert Redford, in passato eccellente trampolino di lancio per nomi quali Coen, Haynes e Solondz ma che da un po’ di anni a questa parte licenzia lavori che si rifanno a un’estetica dell’”indipendenza” omologata: quella fatta di set e sceneggiature scarne, di storie rigorosamente “intimiste” e di interminabili silenzi piaz
11 Novembre 2010

FILM

Un thriller mozzafiato che si svolge tutto all'interno di una cassa di legno sepolta qualche metro sotto terra. Una situazione con precedenti illustri, ma il giovane cineasta Rodrigo Cortes alza la posta e vince la sfida


di Simone Dotto

Il numero è di quelli vecchi ma sempre buoni, che ogni illusionista che si rispetti dovrebbe avere in repertorio. Venghino siori e siore ad ammirare la prodigiosa forza del mago mentre si libera dalle catene e/o dalla camicia di forza, dalla gabbia di ferro, dalla cassaforte in fondo alla vasca o – è il nostro caso – da una bara di legno sepolta qualche metro sotto terra. Si chiama “escapologia”: una branca riconosciuta della scienza illusionistica che conta qualche tentativo anche in campo cinematografico.   Magari per via delle strette parentele con
22 Ottobre 2010

VIDEO CONCERTI

Decine di spettatori hanno ripreso la stessa esibizione, i filmati amatoriali sono stati montati, il gruppo ha regalato il sonoro ufficiale: è Live in Praha. Esperimento intrigante, ma il risultato com'è?


di Simone Dotto

Il primo punto d’interesse di questa recensione è che, in un certo senso, non si sa bene che cosa si sta recensendo. Come molti suoi omologhi in rete, anche questo “coso” se ne va a spasso senza editore né autore - o, perlomeno, non uno soltanto. Per comodità lo chiameremo Live in Praha ma non è che ci sia un vero e proprio titolo ufficiale.   Ciò che però più di tutto rende il nostro un oggetto non identificato è la mancanza di una forma materiale, un supporto fisico che ci aiuti a metterlo in questo o in quel cas
11 Ottobre 2010

DISCHI

Immune dalle tentazioni di riunire i Led Zeppelin, il vecchio leone del rock rispolvera il marchio Band of Joy, il nome del suo gruppo degli esordi. E parte alla riscoperta di brani folk, country e indie: leggero e senza nostalgie


di Simone Dotto

Un giorno arriverà il diluvio a fare giustizia di questi tempi musicali strabici: dei ventenni che rovistano di nascosto tra le collezioni di dischi dei genitori e delle vecchie glorie strizzate in completi di pelle acquistati cinquanta primavere prima. Un giorno arriverà il diluvio a fare piazza pulita, e quando comincerà a piovere qualcuno correrà a salvare Robert Plant. Graziato, per non averci mai fatto pesare i suoi sessant’anni e il suo luminoso passato. Per non esser mai caduto nella tentazione di qualche squallido revival e – soprattutto –
24 Settembre 2010

APPUNTAMENTI MUSICALI

Dal Rock en Seine allo Sziget, mappa dei migliori eventi dell'estate europea


di Simone Dotto

Gli italiani lo fanno peggio. Rassegnamoci: saremo anche quei canterini festaioli che all’estero adorano, ma quando si tratta di organizzare eventi musicali di una qualche consistenza, stiamo indietro anche al più glaciale dei nordici. Le grandi città come Roma e Milano hanno definitivamente gettato la spugna, e da poco abbiamo visto accartocciarsi su se stesso anche quel Piemonte che appena un paio di anni fa sembrava un terreno fertile, pronta ad accogliere realtà finalmente diverse.   E’ una questione di “mentalità” come si dice
30 Luglio 2010

FILM

Torna il documentarista comico Morgan Spurlock, famoso per aver provato su di sé una dieta di soli cibi McDonald's in Super Size Me. Adesso gira il mondo sulle tracce del ricercato n.1: facendo alcune scoperte, a beneficio soprattutto dell'americano medio


di Simone Dotto

Qualche mese dopo l’11 settembre 2001, le terribili immagini dell’attacco alle Torri Gemelle cedono ufficialmente il posto ai filmati prestati della tv araba Al Jazeera: Osama Bin Laden fa il suo esordio sui teleschermi di mezzo mondo.   Da quel momento in poi - grazie a una heavy rotation di video che nemmeno Madonna - il sunnita barbuto darà finalmente un volto al terrore degli Stati Uniti e dell’Occidente intero: quella che fino ad allora era stata una guerra strana (contro cellule di nemici “piccoli”, sparsi e invisibili) diviene all’improvv
26 Luglio 2010

DISCHI

Precursore della psichedelia, Roky Erickson ha avuto la vita (e la carriera) segnata da una permanenza in manicomio criminale. Ora riemerge grazie agli Okkervil River, gruppo più nerd che acido, con cui dà una nuova veste al suo repertorio 


di Simone Dotto

Mettete insieme tutto ciò che vi fa venire in mente la parola “psichedelia” e poi associatelo al volto, al nome e alla storia di Roky Erickson. Lui che, appena quindicenne, alla testa dei suoi 13th floor Elevators (la band che prometteva “viaggi” fin dal nome) fu il primissimo a stampigliare quella parola magica sulla copertina di un disco: The Psychedelic Sounds of the 13th floor Elevator, ora oggetto di culto per i collezionisti, ai tempi piombato in un’indifferenza quasi generale.   Per questi e altri motivi, anche quando si trattò di assagg
01 Luglio 2010

DISCHI

In Mondo Cane l'ex leader dei Faith no More riabilita un periodo negletto della musica italiana. Con Roy Paci e Alessandro Stefana, scopriamo quanto erano internazionali i nostri ritornelli da spiaggia


di Simone Dotto

Se per “italiano” non si intende soltanto il mero concetto geografico, ma qualcosa che riguardi da vicino cultura, storia e tradizione del nostro paese, allora il concerto tenutosi in quei di Lugo nel maggio di tre anni fa può tranquillamente essere annoverato tra gli eventi live italiani più significativi degli ultimi tempi. Nel corso di una rassegna operistica (il Lugo Opera festival, appunto) un’orchestra prestigiosa come la Arturo Toscanini si trovò a dividere la scena con due tra i più richiesti strumentisti della scena nostrana: Roy Paci
29 Giugno 2010

FILM

Nonostante l'ottima prova di Elio Germano, premiato come miglior attore a Cannes, La nostra vita di Daniele Luchetti conferma l'incapacità del cinema italiano di raccontare gli scenari del nuovo proletariato. L'abbiamo visto in anteprima al Festival


di Simone Dotto

Da qualcosa come quindici o vent’anni, il cosiddetto cinema italiano medio si trova dietro il banco degli imputati, sempre con i soliti capi d’accusa. Gli si rimprovera, in breve, una sostanziale incapacità di uscire dalle note cornici narrative, per le quali l’ottanta per cento delle storie ha immancabilmente luogo in un qualche loft della Roma bene. Ogni anno, sui nostri schermi, decine di liberi professionisti della medio-alta borghesia si aggirano in preda a generiche angosce esistenziali, tra non meno generiche ambientazioni di fondo e arredi che sembrano presi di
24 Maggio 2010

DISCHI

Un festival rock in mezzo al Sahara, tra i tuareg perfettamente a loro agio con chitarre elettriche e amplificatori: è il luogo dell’incontro tra gli americani Dirtmusic e i maliani Tamikrest, da cui nasce l’album BKO. Perché ormai gli esotici siamo noi


di Simone Dotto

Trent’anni fa, la vita di chi si dava alla world music era decisamente più facile: il musicista pop occidentale di turno (meglio se inglese, per via della sindrome post-colonialista) indiceva una conferenza stampa, rassegnava pubblicamente le dimissioni da rockstar e annunciava di voler partire alla volta di terre lontane. Africa, Asia, India, poco importava, pur di fuggire da questa viziata routine quotidiana di riflettori accesi e pubblici in delirio. Non passavano più di due anni che il nostro turista - ancora perfettamente sincronizzato sul fuso orario della discografia
22 Aprile 2010

DISCHI

Esce Ain’t No Grave, l’ultima opera del folksinger americano scomparso nel 2003. Un disco in cui c'è il senso della fine imminente, ma anche un'intensa vitalità. E un pizzico di ironia


di Simone Dotto

La tentazione, quando si ha un’opera postuma fra le mani, è più o meno sempre la stessa: cercare di farne un testamento. Spulciarne i solchi alla ricerca delle fatidiche ultime parole da riportare nei memoriali, concludere la trama con un finale degno, trovare la giusta battuta d’uscita. Un giochetto, lugubre quanto basta, che l’ultima fatica di Johnny Cash rende sin troppo facile: Ain’t no grave inizia a seminare riferimenti espliciti alla morte fin dal ritornello del suo primo brano, il blues che gli dà il titolo: “Ain’t no grave can h
19 Marzo 2010