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LIBRI - INCHIESTA

Prima fu l'ascesa del "nuovo" centrodestra, rampante e con manie di grandeur; poi il caso Parmalat e le macchinazioni della finanza creativa svelate per la prima volta al grande pubblico. Il comune emiliano raccontato dal giornalista Marco Severo nel suo "istant book" Sconvocati ha l'aria del laboratorio politico-sociale. Una storia che non finisce all'ultima pagina...


di Marco Buttafuoco

Gli storici che nei prossimi anni studieranno l’Italia malata di questi giorni soffermeranno a lungo il loro sguardo su Parma. La città emiliana è stata infatti specchio (torbido) e luogo di incubazione di tutti i fenomeni che hanno segnato la storia d’Italia dell’ ultimo decennio. Nel 2002 il caso Parmalat rivelò ad un’opinione pubblica incredula quanto un certo capitalismo camminasse sui piedi d’argilla della finanza. Anzi, a ben vedere il crollo dell’azienda di Collecchio precedette di ben sei anni quello di Lehman Brothers.   L
18 Luglio 2012

MUSICA POP

E' Lu Colombo, ex voce della nostra musica dance, a recuperare l'arte smarrita di importare canzonieri di autori a noi poco noti. Joaquin Sabina è una vera pop star del cantautorato spagnolo e Molto più di un buon motivo riprende alcuni dei suoi brani con la rilettura più o meno libera ma sempre abile di Sergio Sacchi


di Marco Buttafuoco

Avrei voluto, confesso la presunzione, dedicare parte di questa recensione all’arte nobile del tradurre. Ma il bel pezzo di Giuseppe Grattacaso, 'Diario di un traduttore', sul lavoro di Roberto Deidier, mi ha tolto un po’ di terreno sotto i piedi.   In effetti conviene limitare il raggio d’azione e constatare che la pratica del tradurre canzoni sembra un po’ in crisi in Italia. Per tutti gli anni ’60 e per gran parte dei 70 le cosiddette "cover" erano molto di moda fra i nostri autori. Anche grandi artisti vi si erano cimentati. De Andr&egrav
24 Maggio 2012

MUSICA JAZZ

E' dedicato all'artista dell'action painting, che aveva fatto della pittura un'improvvisazione, questo progetto di due musicisti italiani, Marco Testoni e Nicola Alesini. Un collage sonoro che evita le banalità delle sperimentazioni più inascoltabili


di Marco Buttafuoco

In origine furono gli steel drums, metallofoni “melodici”, che gli abitanti di Trinidad e Tobago costruivano da vecchi fusti. Erano e sono la colonna sonora del carnevale di quel frammento di Caraibi. Si diffusero nel resto del mondo a partire dalla seconda guerra mondiale, quando le flotte militari americane usavano le isole di quel mare come base. Oggi la tecnologia e la creatività dei musicisti hanno rielaborato quelle sonorità esotiche. In Germania, ad esempio, è stato costruito il Caisa, che è un tamburo convesso, a differenza dei suoi concavi anten
02 Maggio 2012

MUSICA - DVD

Sarà un genere e non un'arte come sostiene il teorico Giorgio Gaslini, ma la storia della musica argentina ha visto avvicendarsi musicisti e immaginari molto diversi tra loro. Dagli esponenti tradizionali al "tradimento" di Piazzolla, dagli scritti di Borges al poeta Horacio Ferrer, protagonista di un dvd che è una fantastica lezione di storia


di Marco Buttafuoco

“Il tango è rimasto quello di Gardel. Astor Piazzola, musicista immenso e tuttora sconosciuto in larga parte, ha suonato una musica molto originale che non era più tango.”. Così sosteneva, in un’intervista con l’autore di queste note Giorgio Gaslini, gran teorico della “musica totale”. In altre parole la musica argentina, come il rock, e a differenza del jazz, non si può considerare come un’arte. Un’arte si evolve, mentre un genere musicale tende invece a restare fedele a se stesso. Una tesi controcorrente e discutibil
05 Aprile 2012

MUSICA JAZZ

Il nuovo disco dal vivo, Rio, ripropone il piano solo ma frammentato in tanti brevi brani: proprio come in Facing you, l'album che segnò l'esordio del pianista ormai quarant'anni fa. Uno spunto per riflettere su quanto (poco?) sia cambiato nella musica e nell'arte del discusso jazzista americano


di Marco Buttafuoco

Quarant’anni fa, all’incirca, un pianista americano di ventisei anni entrò in uno studio di Oslo per incidere in solitaria alcune tracce basate su un’improvvisazione quasi totale. Si chiamava Keith Jarrett, l’etichetta tedesca che scommetteva su di lui era la ECM. Il disco, la cui incisione durò poco più di tre ore, fu intitolato Facing You. Citava e rielaborava, in otto brani, il jazz, il gospel, la canzone americana, l’avanguardia europea.   Iniziò allora un dibattito feroce, e tuttora aperto, su Jarret e sulla sua arte. La
17 Febbraio 2012

MUSICA CLASSICA

Round About Offenbach è il sottotitolo di Frère Jacques, il lavoro che Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia (rispettivamente clarinetto e fisarmonica) dedicano una libera interpretazione del compositore di operetta. Ancora una volta sul felice confine tra musica colta e musica popolare


di Marco Buttafuoco

A distanza di undici anni dal bellissimo In cerca di cibo e di cinque dal meno coinvolgente Round about Weill ECM pubblica il terzo lavoro di questo inossidabile duo, che prima di incidere per la prestigiosa etichetta di Manfred Eicher, aveva fatto uscire piccoli capolavori come Radici(Egea, 1995). Il Frère Jacques del titolo non è quello della celebre canzoncina francese, bensì Jacques Offenbach (1818-1880) compositore francese, anche se ebreo- tedesco per nascita. Offenbach fu uno dei maestri dell’operetta, un genere musicale ben presto decaduto in Europa. Musica b
12 Gennaio 2012

LIBRI - SAGGISTICA

L'uscita della traduzione di Lo Sciamano ci parla, con Stefano Dallari, è un buon pretesto per introdurre la figura di Riccardo Bertani, conoscitore di religioni e culture lontane e studioso dei flussi migratori di popoli e lingue. Tutto senza mai muoversi dai campi della pianura reggiana.


di Marco Buttafuoco

A Campegine, nella pianura reggiana, vive uno dei più singolari intellettuali che sia dato di incontrare. Si chiama Riccardo Bertani, ha ottantuno anni ed è, come dice la sua carta d’identità, un contadino. In realtà da decenni, nella sua densa solitudine di autodidatta visionario, si dedica ad intensi studi di glottologia e di culture popolari. I suoi occhi chiari guardano lontano, fino alle grandi tundre siberiane. Bertan capace di leggere un centinaio di lingue (il longobardo e l’etrusco fra le altre) è uno dei maggiori esperti, riconosciuto an
28 Dicembre 2011

DISCHI POP

Ennesima celebrazione e, è il caso di dire, riesumazione del lavoro di Fabrizio De Andrè, questa volta in chiave orchestrale. La London Symphony Orchestra diretta da Geoff Westley suona le composizioni del cantautore. Cantano Franco Battiato, Vinicio Capossela e... Fabrizio De Andrè, in una discutibile performance post mortem


di Marco Buttafuoco

Confesso di essermi accostato a questo disco con numerosi pregiudizi. Trovo disdicevole utilizzare le voci di artisti morti ed incollarle con operazioni di sartoria elettronica a quelle di altri interpreti. Nella fattispecie mi sembrava che fosse inutile, se non offensivo, appiccicare alla musica e alla voce, esili ma evocative, di Fabrizio De Andrè la sontuosità di una grande orchestra sinfonica. Una cosa, mi dicevo, è reinterpretare l’opera di un grande artista secondo una sensibilità propria, tentare di rileggerla e di mostrarla sotto nuove luci, altra &egr
07 Dicembre 2011

MUSICA ETNICA

Legni, pelli, metalli, marimbe, vibrafoni: l'ensemble guidato da Massimo Barbiero è interamente composto da percussioni, punto d'incontro fra l'avanguardia contemporanea e le prime, ancestrali espressioni dell'uomo in musica. Il doppio disco Isis ripercorre una lunga carriera e le dà un contraltare visivo e danzante, con il dvd


di Marco Buttafuoco

Dicono gli studiosi che uno dei più antichi strumenti musicali documentati sia stato costruito con lastre di pietra opportunamente lavorate ed affiancate in modo da formare uno xilofono rudimentale. Le percussioni sono quindi all’inizio della vicenda della musica e dell’espressività, strumenti primitivi ed eterni con i quali si sono cimentate anche le avanguardie del '900 (Iannis Xenakis e Edgard Varese fra gli altri ).   Questa vicenda, antica e senza fine, è ben conosciuta da Massimo Barbiero, musicista d’Ivrea che da più di vent’anni
29 Novembre 2011

LIBRI- SAGGISTICA

I militanti dell'anarchia italiana sono protagonisti del libro del veterano del giornalismo Manlio Cancogni, riedito oggi dopo una prima pubblicazione nel '94. "Da Pisacane ai circoli di Carrara", il racconto ripercorre con piglio lucido ma distaccato, la storia di un'idea che non riuscì mai a decollare


di Marco Buttafuoco

Spesso in Italia la discussione sulla storia nazionale, al di fuori della ricerca accademica, degenera in una volgare e banale rissa politica. Basti pensare a tutto il dibattito che si è tenuto in occasione dell’anniversario dell’unificazione per capire quanto poco questo paese ami riflettere in profondità sulla sua vicenda.   Per questo è ancora più felice l’incontro con la riedizione (la prima uscita fu nel 1994) di questo leggero libro di Manlio Cancogni dedicato agli anarchici italiani. L’autore, oggi novantacinquenne, è un r
18 Ottobre 2011

LIBRI - SAGGISTICA MUSICALE

Il critico musicale del New Yorker, già autore del fortunato Il Resto è Rumore torna nelle librerie con una raccolta di saggi intitolata Senti questo. Da Verdi a Dylan, da Schubert a Bjork fino alla musica prodotta dai terremoti nell'Alaska


di Marco Buttafuoco

Dopo il successo de Il resto è rumore Alex Ross torna in libreria con questa raccolta voluminosa di articoli e saggi che spazia da Franz Schubert a Bob Dylan, da John Cage a Giuseppe Verdi, dai Radiohead alla musica classica in Cina... Un testo ancora più prezioso del precedente. Perché Ross non è solo un attento e raffinato musicologo, ma anche un ottimo scrittore, e il taglio breve e rapsodico dei pezzi adottato qui gli permette una maggiore libertà espressiva.   Ci sono pagine veramente belle in Senti questo: la descrizione di un raduno di
29 Settembre 2011

MUSICA FOLK

Domani a Roma con un nuovo spettacolo, la colonna della musica folk italiana parla di tutto e non risparmia nessuno: dalla Chiesa che ha espulso i canti popolari dalle funzioni, alla world music di Peter Gabriel, fino alla sinistra che non è interessata alla battaglia culturale


di Marco Buttafuoco

Il 21 di settembre all’ Auditorium della Casa della Musica di Roma Giovanna Marini presenterà, con la sua collaudata formazione del quartetto vocale femminile (le altre voci sono quelle di Patrizia Bovi, Francesca Breschi e Patrizia Nasini) lo spettacolo Dal punto di vista dei Serpenti. Si tratta dell’ultimo episodio della lunga indagine della musicista romana sulla tradizione musicale e antropologica italiana: Giovanna Marini percorre questi sentieri fin dagli anni '60. La sua strada ha incrociato quella di tanti artisti impegnati tanto nella ricerca sul passato, quanto nel
20 Settembre 2011

MUSICA JAZZ

Lei è italiana, di Milano; canta la musica (afro)americana per eccellenza ma la adatta alle atmosfere della Francia ottocentesca e ai protagonisti della sua grande poesia. La Belle vie di Simona Severini è un progetto delicato e svincolato da tutte le convenzioni di genere


di Marco Buttafuoco

E’ un disco di jazz davvero insolito, questo La belle vie, soprattutto per il repertorio proposto. Quasi completamente basato su canzoni francesi dell’800, composte per la maggior parte da Gabriel Faurè. Musica da salotto, languida ed evocativa, che utilizza i versi di grandi poeti come Victor Hugo. Simona Severini, giovane vocalist milanese, deve questa scelta ad un consiglio di Giorgio Gaslini, suo scopritore e mentore.   Il grande pianista e compositore, nonché teorico della musica totale, è, infatti, da sempre innamorato di Faurè, che ritiene la
20 Luglio 2011

MUSICA JAZZ

S'intitola proprio Res Nova il secondo disco da bandleader del sassofonista Mattia Cingalini e si propone, per l'appunto, di battere sentieri ancora inesplorati. Una suite in sette parti che dalle radici bop progredisce fino a lambire l'Europa classica. Niente male per un ventunenne!  


di Marco Buttafuoco

ll suo primo disco da leader, Arriving soon, inciso con musicisti del calibro di Fabrizio Bosso e Tullio de Piscopo ha sfondato sul mercato giapponese. Nel paese del Sol Levante, dove il jazz è da sempre un culto, Mattia Cigalini è una star. A poca distanza da quel fortunato esordio il sassofonista piacentino fa uscire ora questo Res Nova, che già dal titolo racconta dell’ambizione di raccontare qualcosa di inedito nell’affollatissimo ma spesso piatto panorama jazzistico nazionale.   Se Arriving Soon attingeva alla tradizione vasta dell’hard bop, Re
07 Luglio 2011

MUSICA FOLK

Il grande chitarrista jazz Bill Frisell firma con Sign of life il suo atto d'amore verso la tradizione musicale degli Stati Uniti: sonorità ispirate alle cultura country come alla colta contemporanea. Solo le sei corde, accompagnate da un trio d'archi e quasi senza effetti elettronici


di Marco Buttafuoco

L’America non è mai stata innocente, ha scritto James Ellroy: "Abbiamo perso la verginità sulla nave durante il viaggio d’andata e ci siamo guardati indietro senza alcun rimpianto… La mercificazione della nostalgia ci propina un passato che non è mai esistito”. Forse solo la musica può ridarci il senso dell’ antico mito del sogno americano. Lo pensa sicuramente il chitarrista Bill Frisell che da tempo medita sul grande continente, lo sogna, lo canta.   L’ultimo episodio di questa ricerca, Sign of life, è fatto d
09 Giugno 2011