Dopo più di dieci anni dall'esordio, lo scrittore di Superwoobinda mette a nudo il proprio inferno. La vita oscena è un romanzo in cui gli eccessi sono raccontati con una lingua più sorvegliata e meno "cannibale". E senza disdegnare il comico
di Alessandra Minervini
Che cos'hanno in comune la favola romantica di L'uomo dagli occhi danzanti e Il silenzio dell'aviatore, un'autobiografia ambientata durante la guerra civile spagnola? I rispettivi autori si chiamano Sophie Dahl e Paul Nothomb, e sono due rari casi di (buon) nepotismo letterario
di Alessandra Minervini
La parentela letteraria più nota nella storia resta senza dubbio quella dei Dumas. Alexander autore de Il conte di Montecristo e I tre moschettieri era il padre di Alexander (avevano perfino lo stesso nome), autore de La signora delle camelie. Da allora non si ha memoria di altre notevoli parentele letterarie. Discendenze dirette, cioè che escludono il caso dei coniugi scrittori. Due recenti uscite editoriali, però, smentiscono questa sensazione. "Credere al destino e non affidarsi mai a lui": lo dice Réaux, uno dei protagonisti del roman
Due letture vacanziere che parlano di genitori e figli. E assicurano risate amare e lacrime caustiche
di Alessandra Minervini
Amori, paure e speranze di quattro amici non ancora trentenni. La simmetria dei desideri racconta il passaggio all'età adulta senza toni melodrammatici, ma con sensibilità e bravura tali da fare dell'autore la più grande penna israeliana dopo Grossman
di Alessandra Minervini
Il bel romanzo di Jacqueline Harpman si rifà al famoso libro di Virginia Woolf con protagonista androgino
di Alessandra Minervini
Due scrittrici esordienti, due libri di successo che appartengono a generi diversi ma hanno molti punti in comune: due amiche da un lato e due fidanzati dall'altro, due storie di disagio e mal di vivere. Recensione in parallelo di Silvia Avallone e Antonella Lattanzi: due grandi promesse, due piccole delusioni
di Alessandra Minervini
Silvia Avallone e Antonella Lattanzi, esordienti dalle penne d'oro, sono cresciute negli anni Ottanta: gli anni del reflusso (politico), del rigetto (televisivo) e del rampantismo (di facciata). Quasi coetanee, forse non si sarebbero mai conosciute (la prima è nata a Biella, la seconda nella levantina Bari) se, negli ultimi mesi, non avessero condiviso gli scaffali più in vista di (quasi tutte) le librerie italiane e se non fossero spalleggiate da (quasi tutte) le recensioni nazionali. Dunque, perché scriverne? Se tutto è già stato detto, letto,
Le cronache del drammaturgo John Synge raccontano con ironia le miserie dei senzatetto sull'isola più verde d'Europa
di Alessandra Minervini
Di libri che si vorrebbero suggerire ai lettori ce ne sono tantissimi, almeno quanto quelli da evitare. I motivi che inducono a proporre la lettura di un libro, piuttosto che un altro, non hanno a che fare soltanto con il piacere (o il dispiacere) che il lettore può trarre dal testo. Nel caso di Vagabondo in Irlanda le ragioni sono almeno tre. 1.Genere letterario Vagabondo d'Irlanda è un racconto di viaggio - genere letterario molto diffuso nel diciannovesimo secolo che spazia da Il viaggio in Italia di Johann W. Goethe ai vagabondaggi umoristici di Robert Louis Stev
In seguito alle proteste della donne del paese, è stata finalmente rimossa la brutta statua di Manuela Arcuri dal lungomare di Porto Cesareo
di Alessandra Minevini
Questa storia ha un inizio desolante e un lieto fine. Iniziamo da questo. Poche settimane fa è stata divelta la statua in pietra leccese raffigurante Manuela Arcuri che, a detta di chi l'ha voluta nel 2002, benediceva il mare e la pesca di Porto Cesareo, località turistica del Salento. Il monumento recava la scritta “Il mare di Porto Cesareo a Manuela Arcuri, simbolo di bellezza e prosperità”. La decisione della nuova giunta comunale fa seguito a una petizione firmata dalle donne del paese che questa statua proprio non l'hanno mai digerita. Perch&e
Il cantante Ricky Martin ci ha messo anni, ma alla fine ha fatto coming out. Quanto è difficile dichiarare la propria omosessualità? Dipende molto anche dall'ambiente. Perché se nel mondo della moda è quasi obbligatorio, in quello macho del rugby è un po' più problematico
di Alessandra Minervini
Un viaggio con Ryan Air: difficile rilassarsi con le hostess che si travestono da teleimbonitrici e propongono senza sosta sigarette senza fumo, carissimi panini, profumi, giocattoli, souvenir e cineserie da duty free. E alla fine l'aereo si trasforma in un casinò volante...
di Alessandra Minervini
Pubblicato postumo, Io, Jean Gabin riporta alla luce il talento di Goliarda Sapienza: è la cruda "autobiografia delle contraddizioni" di una scrittrice tra le più significative ma meno conosciute della nostra letteratura
di Alessandra Minervini
Oggi il Rosario non si recita più: si ascolta sull'i-pod. Si chiama Prex, è il rosario digitale che "ti aiuta a pregare dove e quando vuoi". E costa al massimo 50 euro
di Alessandra Minervini
E' morto Tito raccoglie i racconti di Marica Bodrožić, scrittrice tedesca nata nell'ex-Jugoslavia
di Alessandra Minervini
Tre autori emergenti raccontano gli anni Zero in novelle surreali e grottesche: è la Guida letteraria alla sopravvivenza in tempi di crisi, edita da Transeuropa
di Alessandra Minervini
Sogno di una morte di mezza estate è l'assurda storia vera di Pinuccio Lovero, che voleva fare il custode del cimitero. E quando ci riesce, diventa precario per mancanza di defunti. L'apprezzato documentario di Pippo Mezzapesa ora in dvd
di Alessandra Minervini
La recente uscita in dvd per Fandango di Pinuccio Lovero. Sogno di una morte di mezza estate è una buona occasione per (ri)parlare di questo documentario pluridecorato al valore dalla stampa e (fortunatamente anche) dal pubblico che lo ha visto e amato. Pinuccio Lovero è un ragazzone "docile e giornaliero" di Bitonto in provincia di Bari. Come il paesello che gli ha dato i natali, Pinuccio è cosparso dal vello d'oro della autenticità. Sin da piccolo ha un sogno: fare il custode "a livello cimiteriale". Sì, nel camposanto. In mezzo