Lorenzo, quattordici anni e un carattere difficile, si nasconde in cantina per passare una settimana completamente da solo. E' un romanzo di formazione avvincente, Io e te, che conferma le grandi doti dell'autore. E la sua tendenza a sprecarle
di Sandra Petrignani
Prosegue la serie di articoli in cui gli intellettuali immaginano la televisione del futuro. La giornalista e scrittrice Sandra Petrignani compila una lista di desideri indirizzata a chi riformerà i palinsesti, elencando tutto ciò che le piacerebbe vedere (e non vedere più) sul piccolo schermo
di Sandra Petrignani
Kim Thùy, che è nata a Saigon e ora vive a Montréal, racconta in modo delicato e impressionista il viaggio dei profughi perseguitati dai vietcong. Riva, suo romanzo d'esordio, ha avuto grande successo in Canada e in Francia
di Sandra Petrignani
I monaci suoi compagni di meditazione lo chiamano il "silenzioso". E ci volevano delle profanissime questioni di portafoglio per convincere il cantautore canadese a rompere il suo voto e a tornare in tour dopo più di dieci anni. Lo abbiamo visto a Firenze, nella sua unica apparizione italiana
di Sandra Petrignani
Tanti anni fa, nei primi anni settanta, a Roma, un professore di letteratura inglese molto amato dagli studenti, Agostino Lombardo, aveva avuto l’idea di invitare all’Università la Sapienza un oscuro poeta canadese, che allora viveva in un’isola greca, Hydra. Non sapeva, il professore, che quel poeta, un ancora giovane Leonard Cohen, era noto agli studenti come autore di una canzone che era già cult, Suzanne, e l’Aula Magna di Lettere si riempì come un uovo. Ero seduta in uno dei primi banchi centrali quel giorno, vedevo Leonard Cohen a distanza rav
Altro che architettura prepotente che mortifica le opere: alla prova dei fatti il Museo d'arte del XXI secolo progettato da Zaha Hadid a Roma si svela in tutta la sua avvolgente accoglienza. Pareti che appaiono e scompaiono, mega installazioni e piccoli quadri, giochi di luce ed effetti sonori. Perché l'arte contemporanea è intelligente, innovativa, e soprattutto divertente
di Sandra Petrignani
La famosa madeleine non è il modo per ritrovare il passato ma il micidiale mezzo per sapere che nulla torna. E' la razionalistica e pessimistica interpretazione che Massimiliano Parente fa della Recherche: opera in cui domina la consapevolezza della morte o, come dice il titolo, L'evidenza della cosa terribile
di Sandra Petrignani
Sono due i punti di forza del saggio di Massimiliano Parente su Proust, L’evidenza della cosa terribile, bello perché stabilisce un inesorabile corpo a corpo con il testo e dunque è documentato e convincente. Primo punto: la Recherche è un’opera interamente scritta dalla parte della morte. Secondo punto: è la prima opera d’arte darwinista. Darwin e morte s’incontrano nella completa esclusione di un creazionismo consolatorio. Proust, secondo Parente, applica alla visione delle cose e alla scrittura un metodo darwiniano evoluzionista, r
Parenti e amici salutano oggi la Vighy, scomparsa pochi giorni fa, subito dopo l'uscita del suo Scendo. Buon proseguimento
di Sandra Petrignani
"Non fate troppi pettegolezzi" lasciò scritto Cesare Pavese prima di uscire di scena suicidandosi. Di fronte alla morte, per lunga e dolorosa malattia, di Cesarina Vighy, mi viene da pensare a quella richiesta, un po’ ironica, un po’ affettuosamente esigente. Come evitare che il commiato dei vivi si trasformi in pettegolezzo, in commiserazione, persino in sollievo di non condividere un destino altrettanto duro? Cercherò dunque di attenermi alle pagine che Cesarina ha scritto, pur sapendo di non poterne eludere, proprio partendo dai suoi libri, l
di Sandra Petrignani
Il popolo avanza fissando il futuro, discutendo, le mani aperte o chiuse a pugno, ma soprattutto aperte con i palmi rivolti al cielo come chi è finalmente pronto a ricevere, dopo aver sempre dato. E’ il proletariato in marcia, il Quarto stato, come s’intitola il quadro che, meglio di ogni altro, rappresenta un momento storico carico di speranza. Giuseppe Pellizza da Volpedo ci aveva lavorato un intero decennio per arrivare, nel 1901, alla rotondità iconica di un’immagine-simbolo. Aveva trentatré anni, era un artista già noto, colto e inserito nel
Esiste, al di là di antiquati pregiudizi, uno specifico femminile in letteratura? L'indagine di una scrittrice
di Sandra Petrignani
L’argomento si ripropone regolarmente: esiste una letteratura femminile? Ha senso dividere la letteratura, al di là di un elemento brutalmente sociologico legato al sesso degli autori, in maschile e femminile? Non sarà che continuando a distinguere le due categorie si finisce per ghettizzare i libri scritti da donne? Capita che mi trovi a cena con un amico autore di saggi ammirevoli, Massimo Onofri, critico militante capace di severità inaudita, docente universitario, firma fissa dell’Avvenire, e poi collaboratore della Stampa, L’Indice, Nuovi Argomenti,
Il giornalista e scrittore è scomparso ieri. Un ricordo personale
di Sandra Petrignani
Lo chiamavamo Ben e una volta gli dissi che gli stava benissimo quel nome: “ben placido” era il suo ritratto. Lui, che amava le astuzie del linguaggio, rise in quel suo modo anglosassone, discreto e ironico. Una presenza gentile, relazioni con gli amici prudenti e affettuose, una straordinaria mente che sapeva essere al contempo aspra e garbata. Oggi penso a lui come a tutto questo messo insieme e, ancor di più, come a ciò che tutto questo riassume: l’incarnazione dell’eleganza intellettuale; oggi che Beniamino non c’è più e si pu&ograv
Non voleva che la sua ultima bozza di romanzo fosse pubblicata. Ora che è uscita per Adelphi, la recensisce per noi chi l'aveva già sfogliata inedita, tra le mani del figlio dello scrittore
di Sandra Petrignani
Oggi è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Ecco che cosa c'è dietro la cultura della sopraffazione
di Sandra Petrignani