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FILM - SPECIALE VENEZIA 2010

venezia.GIFTre anni dopo Rosso Malpelo, Pasquale Scimeca torna a lavorare su un romanzo di Giovanni Verga. Interpretata perlopiù da attori non professionisti, la famiglia di pescatori viene traghettata in un presente di miserie e furberie, sullo sfondo di una Sicilia fin troppo simile a quella dell'autore verista


di Andrea B. Previtera

Questa recensione è falsata. No, non suona molto bene – troviamo una forma diversa per esprimere ed estendere il medesimo concetto... ecco – questa recensione è cucinata. Come un pesce. Pulita dunque, innanzitutto, della testa e della coda.  Mettiamola così: la versione di Malavoglia di Pasquale Scimeca, cui abbiamo assistito in anteprima, presentava un numero sufficiente di fotogrammi tecnici (diciamo una lisca) tale da far supporre che si trattasse di un montaggio provvisorio, arrangiato in occasione del Festival di Venezia. E allora, sentiamoci autorizz
08 Settembre 2010

FILM - SPECIALE VENEZIA 2010

venezia.GIFAdulterii e menages a quattro, che più espliciti di così non si può. Un film che vorrebbe mandare a dormire i bambini ma finisce con l'assopire anche gli adulti. Abbiamo sondato la reazione della platea veneziana davanti alla pellicola a luci rosse di Antony Cordier, scoprendola più annoiata che scandalizzata


di Andrea B. Previtera

E’ giunta l’ora di chiamare in aiuto il potere chiarificante della democrazia. Troppe le brutture, le storture, troppi i punti interrogativi cubitali di questo periodo cinematografico, e il dubbio di possedere un occhio troppo severo prende il sopravvento. Happy few, titolo inglese e produzione francese, poca storia e una voglia quasi infantile di provocare la sala, ed è alla sala che stavolta lascio la parola, facendomi più cronista che recensore.   Cronista di una storia semplice: quella di un pubblico che inizia mugugnando, perchè questo Happy few, di
06 Settembre 2010

FILM

Nella Verona che fu dei Montecchi e dei Capuleti, una quasi-scrittrice americana scopre la vecchia lettera di una donna, Vanessa Redgrave, che aveva smarrito l'amore della vita e decide di aiutarla. Una trama scontata, che fa il pieno di macchiette sul belpaese e trasforma il romanticismo in sdolcinatezza


di Andrea B. Previtera

"Una verificatrice di informazioni per il New Yorker sogna di diventare scrittrice"... La spia del sospetto dovrebbe accendersi già solo per questa prima premessa. Quando ci troviamo di fronte a X che sogna di diventare Y - il raccattapalle che vuole diventare un tennista, il ladro di galline che vuole diventare un serial killer - l’ingresso del cinema quasi sempre diventa un magico portale per Sdolcilandia. Ed in effetti è proprio così. Questo Letters to Juliet, che ha tardato un anno prima di giungere nelle sale italiane, poteva aspettarne senza danno anc
01 Settembre 2010

FILM

Dieci pellicole recenti ma già da rivedere: consigli d'autore per i pomeriggi afosi e i temporali improvvisi  


di Marinella Doriguzzi Bozzo e Andrea B. Previtera

Thriller:MICHAEL CLAYTON, DI TONY GILROY Western:APPALOOSA, DI ED HARRIS Sentimentale/erotico:UNA RELAZIONE PRIVATA, DI FREDERIC FONTEYNE Drammatico: L’AMICO DI FAMIGLIA, DI PAOLO SORRENTINO Noir: ONORA IL PADRE E LA MADRE, DI SIDNEY LUMET Cartoon: RATATOUILLE, DI BRAD BIRD Romantico: LA SCHIVATA, ABDELLATIF KECHICHE Documentario: FRANK GEHRY, CREATORE DI SOGNI, DI SYDNEY POLLACK Commedia: RACCONTI DI CUCINA, DI BENT HAMER Etnico: L’ESTATE DI KIKUJIRO, DI TAKESHI KITANO   La verità? La verità è che etimologicamente la par
29 Settembre 2010

FILM

In Ragazzi miei l'attore interpreta Joe, giornalista sportivo alle prese con figlio piccolo autistico, figlio adolescente problematico, una nuova fiamma particolarmente esuberante e le apparizioni della seconda moglie defunta. Tanti drammi ma nessun racconto


di Andrea B. Previtera

“Sonno superficiale, obnubilamento della coscienza reversibile con uno stimolo più o meno intenso. Dal latino soporem sul tema di sop-ire, addormentare”. Sì, perdonatemi, sono andato a cercare la definizione esatta di “sopore”. Perchè volevo iniziare questa recensione scherzando sul fatto che si potesse intitolare il film con un più descrittivo “Ragazzi miei che noia”, ma sarei stato impreciso. Sì, è proprio sopore il termine adatto.   Clive Owen interpreta Joe, in una pellicola che mette in campo un minestrone
22 Luglio 2010

FILM

A quindici anni dalla prima animazione Pixar, il terzo capolavoro chiude la serie. Nel frattempo la tecnologia ha fatto passi da gigante, ma dietro i colori sfavillanti che fanno fare "oooh" ai più piccoli, c'è una nota struggente in grado di commuovere soprattutto gli adulti 


di Andrea B. Previtera

Io questi “film per bambini” davvero non posso più recensirli. Sempre meno si tratta di materiale destinato ai più piccoli, sempre più di produzioni per adulti modulate sulle forme d’onda dell’infanzia: una modalità semplice e potente per veicolare quella prospettiva, quei colori, quei valori perduti da noi “grandi”. Toy Story 3 è tutto questo ed altro ancora, con in più la forza del budget, del nome, e della coscienza di trovarci di fronte alla conclusione di una trilogia quindicennale, al gran saluto con fazzoletti
13 Luglio 2010

FILM

In tempo di cartoni ultratecnologici, i registi francesi Aubier e Patar sanno ancora giocare con i pupazzi e divertirsi come bambini. In Panico al villaggio riscoprono i piaceri della stop motion e dell'animazione vecchio stile


di Andrea B. Previtera

Eccola! Eccola! E’ l’ondata di ritorno! Lo dicevo che sarebbe arrivata. Quanto, quanto l’avevo attesa. Magari esagero, magari è appena un po’ di spuma, ma a me sembra di scorgerla questa piccola flessione verso il passato dopo la notte degli eccessi. Queste pellicole dense e intime che si fanno strada tra i grandi kolossal centomilionari, questi pezzi di plastica e plastilina che tornano sul grande schermo sgomitando fra i figli di Toy Story.   Allora, dopo Coraline, dopo Fantastic Mister Fox ecco Panico al villaggio. Un altro lungometraggio in stop mot
05 Luglio 2010

FILM

Una giovane maestra viene invitata ad un fine settimana al mare, dove conosce Ahmad. Timidi corteggiamenti e giochi fra amici, finchè un piccolo incidente non rovina tutto. Dietro i risvolti da commedia, in About Elly di Asghar Farhadi si scorge una sottile ma tagliente critica sociale
 


di Andrea B. Previtera

Ah, questo nostro globo terracqueo di mercati globali, mistici sufi, ordigni nucleari, cicoria e saltinbanchi. Del vicino appena meno vicino di casa ci giungono sempre le voci più estreme e pittoresche, da foto del National Geographic, quando invece, per capirne davvero le essenze, basterebbe dare un’occhiata a una festicciola, un compleanno, una gita al mare. E About Elly, di Asghar Farhadi, inizia proprio da qui: una gita al mare, un paio di giorni di relax, due macchine e qualche amico più vicino ai quaranta che ai trenta. Al traino: bambini, un neodivorziato di rientro
25 Luglio 2010

FILM

L'interminabile saga arriva al sesto capitolo, per la regia di Kevin Greutert. Questa volta è il detective Hoffmann a giocare nel ruolo dell'enigmista Jigsaw, mettendo a punto una terribile macchina mortale chiamata la Giostra. Abbiamo provato a vedere il film in anteprima, ma abbiamo resistito poco  


di Andrea B. Previtera

Ormai è ufficiale: il ventunesimo secolo ha trovato la sua, uhm, gallina dalle uova insanguinate (che Dio mi perdoni), il suo Halloween o Nightmare che dir si voglia. Da mungere e mungere e mungere ancora - se mai una gallina può essere munta. Così, se pure il burattinaio dietro le quinte delle truculenze della saga è cadavere (e che cadavere) da un paio di episodi, ecco un altro appuntamento con questa serie che – rispetto ai corrispettivi degli anni 70 – 90, non concede alcuna parentesi umoristica e ci prepara al peggio fin dal sorriso della maschera s
31 Maggio 2010

FILM

Affiancati da un Mickey Rourke imbolsito e da una Scarlett Johansson picchiatrice, Robert Downey Jr. e Gwyneth Paltrow sono diventati dei chiacchieroni: Iron man 2 perde tutti i pregi che aveva il primo film ispirato al supereroe dei fumetti


di Andrea B. Previtera

Iron Man 2, di Jon Favreau, è una delicata riflessione sulla condizione dell’Uomo, una pellicola introspettiva costituente una vera e propria weltanschauung la cui epica investe le radici stesse della percezione del sé. No, non è vero. Avrei voluto, avrei voluto spalancare la bocca per la sorpresa piuttosto che per lo sbadiglio, e tuttavia Iron Man 2 - di Jon Favreau - è tutt’al più un (altro) film con delle armature robotiche che volano e molte molte esplosioni.   Si usa talvolta l’espressione “X ridicolizza il predecessore&rdquo
21 Maggio 2010

INCHIESTA

Sappiamo tutto di Avatar & co., ma poco della tecnologia che li rende possibili: dove nascono? Come funzionano? Fanno male agli occhi? E all'ambiente? Viaggio nei retroscena della (presunta) rivoluzione del cinema


di Andrea B. Previtera

Si chiama visione stereoscopica, ed è l’ultimo ritrovato della tecnologia in campo cinematografico. No, un attimo, a dire il vero si tratta di un’invenzione figlia degli anni settanta, e già nel 1980 si faceva uso di rulli sincronizzati che... ma un secondo: a pensarci bene è possibile risalire ad alcune pellicole stereoscopiche prodotte intorno al 1950. Certo, per essere proiettate avevano bisogno di cinema appositamente attrezzati... non diversamente da oggi. Sarà forse perché un film “3d” faceva la sua comparsa molto tempo prima, ne
18 Maggio 2010

FILM

In La città verrà distrutta all'alba un misterioso virus infetta le menti degli abitanti di Ogden Marsh. Diretto e interpretato da Breck Eisner, è il remake dell'omonima pellicola firmata da  George Romero nel '73. Ma senza la carica politica dell'originale


di Andrea B. Previtera

La cttà verrà distrutta all’alba, e benchè tutta la nostra comprensione vada agli sfortunati abitanti di Ogden Marsh, aggiungiamo che va benissimo così: lo spazio di una notte è tutto quel che serve a dipanare l’ennesima vicenda di zombie, interventi militari non propriamente chirurgici ed eroi improvvisati. Correggiamoci subito: non semplicemente l’ennesima, bensì il remake di una tra le primissime vicende – la pellicola dal titolo gemello firmata da George Romero nel 1973.   Quasi quarant’anni di vita eppure il gene
07 Maggio 2010

FILM

Dopo ben sette anni di faticosa gestazione, esce oggi nelle sale La fisica dell'acqua di Felice Farina, con l'attrice comica e Claudio Amendola


di Andrea B. Previtera

Amleto incontra il Tornatore di Una pura formalità: si incontrano, si scontrano, ed ecco piovere quest’acqua - la cui fisica attraversa lo schermo tra il sogno e la memoria, il thriller intrafamiliare e qualche spettro edipico. Non sia confuso però il lettore dalla nostra apertura: la regia è di Felice Farina, che qualche figlio degli anni Ottanta ricorderà forse per l’atipica miniserie tv Felipe ha gli occhi azzurri. Rimandano tuttavia alla gemma tornatoriana gli ondeggiamenti onirici della pellicola, liquidi nell’estetica nello scorrere degli ev
30 Aprile 2010

FILM

Il regista di pellicole cult come I Tenenbaum alle prese con il suo primo film animato. Fantastic Mr. Fox, tratto da un racconto di Roald Dahl, narra di un astuto animale-giornalista e del suo antico debole per i furti. Sembrerebbe l'ennesimo cartone ipertecnologico per divertire i bambini. E invece...


di Andrea B. Previtera

Altro che proiettori stereoscopici ed occhialini a vantaggio di presunte tridimensionalità: le sale cinematografiche andrebbero dotate di un rilevatore non già di metalli, bensì di pregiudizi. "Lasci pure tutto nella cassetta di sicurezza, prego". In assenza di fantatecnologia ho raggiunto il mio posto con le tasche della giacca fin troppo tintinnanti: immaginavo che l’ultima fatica (?) di Wes Anderson fosse tutto sommato destinata ad una fascia d’età a me distante, immaginavo una certa misura di computer graphic, immaginavo un certo numer
21 Aprile 2010

FILM

Anteprima cinema: in Perdona e dimentica, il regista torna sulle vicende della famiglia Jordan, già protagonista del suo Happiness. Durante la guerra in Iraq, le vite di tre sorelle si intrecciano fra padri pedofili, mariti sessuomani, abusi di psicofarmaci e inquietudini esistenziali: molta confusione, poco da capire


di Andrea B. Previtera

Proviamo per una volta ad iniziare una recensione in toni classici: Perdona e dimentica, per la regia di Todd Solondz, si ascrive alla categoria dei film... - e qui devo già impormi uno stop. Perchè mi sono chiesto davvero che genere di pellicola fosse questo Perdona e dimentica, me lo sono domandato per l’intera durata della proiezione senza trovare risposta. Forse, inquadrare il tutto nel giusto angolo del casellario avrebbe conferito allo scempio un perché, una direzione. La risposta, infine, è in un tentativo di uscire dalle righe tanto forzato da infrang
15 Aprile 2010