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LIBRI - NARRATIVA

Dopo più di dieci anni dall'esordio, lo scrittore di Superwoobinda mette a nudo il proprio inferno. La vita oscena è un romanzo in cui gli eccessi sono raccontati con una lingua più sorvegliata e meno "cannibale". E senza disdegnare il comico
 


di Alessandra Minervini

Aldo Nove, poeta e scrittore, feconda la letteratura italiana. La sua scrittura, poesia feroce, ha fatto – fa e farà – scuola. Sin dai tempi di Superwoobinda (Einaudi, 1998) si avvertiva, leggendolo, una rara urgenza narrativa che decriptava la realtà restituendocela sottovuoto. Priva d'aria, protetta dalle parole. Nel suo ultimo romanzo La vita oscena, Aldo Nove (aka Antonio Centanin) azzera tutto, o forse lo moltiplica, si mette davanti allo specchio, si guarda e ci racconta una storia (la sua) che parla di morte e che, proprio per questo motivo, è una storia
08 Dicembre 2010

LIBRI - NARRATIVA

Un ingegnere cui hanno ammazzato il figlio sequestra un camorrista al supermercato. I giornalisti si affollano davanti ai monitor e danno il via a uno show mediatico. Qual è il rapporto tra tv e realtà? Come trasforma il processo penale? In Mia suocera beve torniamo a riflettere con l'avvocato di Non avevo capito niente


di Giuseppe Grattacaso

Accanto al reparto dei latticini, all'interno di un supermercato semivuoto, un uomo distinto si avvicina a un “tipo col codino e l'impermeabile alla Matrix”, gli poggia la canna di una pistola sulla guancia, lo ammanetta legandolo al corrimano del banco. Il primo è un ingegnere informatico, l'altro un camorrista, un latitante che è solito frequentare indisturbato il supermercato alla ricerca del suo yogurt preferito. L'ingegnere è un genitore disperato, al quale è stato ammazzato un figlio dalla camorra. I monitor sparsi nei corridoi (è stato l'in
01 Dicembre 2010

BREVE-MENTE


di Faina

Senza voler rubare il mestiere a Bartezzaghi, e senza far discendere conseguenti giudizi sui contenuti, ma: avete notato la moltiplicazione dei titoli fatti esclusivamente (o quasi) di pronomi personali? Per stare solo agli ultimi giorni: sono usciti Io e te di Ammaniti (Einaudi) e Leielui di De Carlo (Bompiani). Volendo risalire all'anno scorso, si può proseguire nella declinazione, aggiungendo Noi di Veltroni (Rizzoli). Per non dire di Voi siete qui, titolo che curiosamente accomuna una raccolta fotografica su Jovanotti, scatti di Francesco Raffaelli per Rizzoli 2008, e una raccolta a
15 Novembre 2010

LIBRI

Dalle domeniche allo stadio alle partitelle sotto Castel S. Angelo, per l'autore di Addio al calcio lo sport non è soltanto una passione: è una mitologia privata fatta di ricordi, una chiave di interpretazione per rileggere le nostre vite


di Giuseppe Grattacaso

  Negli ultimi anni Valerio Magrelli ha dedicato un'attenzione costante e si direbbe crescente alla prosa, rifuggendo però dalle forme del racconto e del romanzo per dedicarsi a brevi scritti, quasi epigrammatici, incentrati su un unico argomento. A partire dal 2003 si sono susseguiti tre volumi di questo tipo, intervallati dall'unica raccolta di poesie, Disturbi del sistema binario, pubblicata nel 2006.   Dopo l'analisi del proprio corpo, delle malattie e della inevitabile decadenza che stava al centro di Nel condominio di carne, e la riflessione su quel particolare sur
12 Ottobre 2010

ATTUALITA'

Niente paura, non abbiamo adottato il turpiloquio, né la sua ridicola versione edulcorata. È che negli ultimi tempi hanno dominato la scena temi e persone con questa iniziale: dal caso Mondadori sollevato da Mancuso, alla Modernità invocata da Marchionne, passando per altri fatti di cronaca


di Remo Bassetti

Ci sono state le solite Morti stupide e insensate, ma anche cose meno consuete come i Minatori cileni sospesi sotto terra, e così sarà ancora per mesi, il Maxi-ingorgo in Cina, con i suoi cento chilometri di coda, e anche per risolvere quello bisognerà aspettare settembre inoltrato, e i Medici maneschi in Maternità…   Parrebbe un’estate di M…, come la si giri, e allora uno prova a distrarsi con il principale dibattito culturale che l’ha animata, Mancuso vs. Mondadori. Il teologo pone pubblicamente una questione morale, di disarmante se
01 Settembre 2010

LIBRI

Ci si potrebbe aspettare un educato femminismo da salotto, da Il primo miracolo di George Harrison. Ma con questa raccolta di fotogrammi di vita, scanditi dai toni leggeri e ritmati di chi ha lavorato nei media, la scrittrice riscatta il suo stile da etichette troppo superficiali


di Lorenza Trai

Che sgradevole la definizione di letteratura chick-lit, della quale Stefania Bertola sarebbe esponente fra le più accreditate nel panorama editoriale italiano! Anche solo il suono della espressione inglese fa fastidiosamente pensare a un insieme di cosce spremute in calzoncini rosa shocking, pronuncia con esse sibilata, controllo di calorie, smalti bicolore e centinaia di autoscatti con le labbra a paperino. Così uno si immagina di dover trovare in un libro della Bertola un sentimentalismo autoconsolatorio e un post-femminismo da salottino buono nel quale, chissà perch&eac
05 Luglio 2010

SPECIALE LIBRI

Due scrittrici esordienti, due libri di successo che appartengono a generi diversi ma hanno molti punti in comune: due amiche da un lato e due fidanzati dall'altro, due storie di disagio e mal di vivere. Recensione in parallelo di Silvia Avallone e Antonella Lattanzi: due grandi promesse, due piccole delusioni


di Alessandra Minervini

Silvia Avallone e Antonella Lattanzi, esordienti dalle penne d'oro, sono cresciute negli anni Ottanta: gli anni del reflusso (politico), del rigetto (televisivo) e del rampantismo (di facciata). Quasi coetanee, forse non si sarebbero mai conosciute (la prima è nata a Biella, la seconda nella levantina Bari) se, negli ultimi mesi, non avessero condiviso gli scaffali più in vista di (quasi tutte) le librerie italiane e se non fossero spalleggiate da (quasi tutte) le recensioni nazionali.    Dunque, perché scriverne? Se tutto è già stato detto, letto,
13 Maggio 2010

LIBRI

Elmar Holenstein, autore dell'Atlante della Filosofia, ci insegna come rileggere la storia del pensiero utilizzando bussole e cartine geografiche


di Federico Capitoni

Chiariamoci fin da subito: questo è un libro difficile. Di lettura difficile. È difficile leggerlo perché ci costringe a cambiare occhiali. Siamo abituati, quando leggiamo la filosofia, a percorsi di tipo storico, che si svolgono nel tempo: da x a y. Bene, stavolta abbiamo a che fare con lo spazio, con coordinate geografiche ove i luoghi contano più delle epoche: tra x e y.   Questo Atlante di filosofia, scritto da Elmar Holenstein, distribuisce pensieri e pensatori nel mondo; li rimette tutti al loro posto, spiegandoci perché il loro luogo geograf
08 Aprile 2010

LIBRI

In Che cosa vuol dire morire sei grandi pensatori affrontano un tema finora monopolizzato da politici e cardinali. Bodei, De Monticelli, Mancuso, Reale, Schiavone, Severino danno voce alla ragione. Era ora


di Andrea Ferrari

La morte ci sfugge quando siamo vivi e quando ci raggiunge non ci siamo più noi. E’ per questo che rimane un mistero così impenetrabile, un muro dove s’infrange la pretesa umana di controllare ogni cosa.     Della morte, della “buona morte”, e del diritto dell’individuo di disporre o meno della propria vita ponendovi fine quando di essa rimane solo il fantasma, parlano sei importanti filosofi italiani, in questo breve saggio curato da Daniela Monti, non facile, ma decisamente innovativo dal momento che sin’ora la filosofia aveva
01 Aprile 2010

LIBRI

In difesa del privato di Wolfgang Sofsky vorrebbe aiutarci a difenderci dal controllo delle nostre vite, in costante aumento su più fronti. Ma non ci sono né intuizioni né interpretazioni, e neppure teorie convincenti o nuovi dati interessanti


di Roberto Basso

Ridicolo. In difesa del privato di Wolfgang Sofsky è un testo ridicolo. Una serie inenarrabile di considerazioni puerili e inutili. Ci si rigira questo libricino in mano e ci si chiede dove stia il mistero, il segreto, che cosa – sfuggito alla lettura – possa giustificare la scelta di Einaudi di pubblicarlo. Il tema è interessante, sì, perché il controllo delle vite personali aumenta costantemente e con modalità finanche suadenti, che abituano progressivamente il cittadino ad essere l'oggetto di un'analisi microscopica da parte di una moltitudine
02 Marzo 2010

LIBRI

Riportando tutto a casa di Nicola Lagioia non è solo un romanzo generazionale, ma un affresco allegorico di quell'epoca capace di spiegare anche le derive del presente


di Matteo Di Gesù

Per prima cosa occorrerà, se non sgomberare il campo, quantomeno presidiarlo, per tenere testa ai detrattori dell’ultimo romanzo di Nicola Lagioia, Riportando tutto a casa, e controbattere preventivamente al loro argomento più insidioso, che suona più o meno così: "perché mai dovrebbe appassionare il racconto delle vicende di tre giovani maschi, narrato retrospettivamente da uno dei tre, principiando dalla stagione dell’esistenza consacrata un tempo alla lettura dell’Isola del tesoro, ambientato a Bari dentro gli (‘negli’ sa
04 Febbraio 2010

LIBRI

Ne Il patto dei Labrador, il primo libro di Matt Haig pubblicato solo ora in Italia, i quattro zampe sono convinti di poter governare e risolvere le crisi famigliari. E mettono in luce l'inadeguatezza profonda di chi dovrebbe farlo, ma rifiuta di assumersene la responsabilità


di Remo Bassetti

Immaginiamo che non solo si ottenga di far parlare un cane, ma che pure lo si convinca a intrattenerci su questioni astratte. Il cane in questione, tuttavia, per quanto possa vantare una lunga esperienza di cucce, scodinzolate, croccantini e pisciate nel parco, difficilmente riuscirà a spiccicare parola se gli chiederemo: che cos’è la democrazia? E altrettanto, ahimé, di fronte alla domanda: cos’è lo Stato? Oppure: cosa mi dici della fisica quantistica? Ignaro per lo più delle costruzioni culturali dell’uomo, che a lui rimangono celate, il c
10 Dicembre 2009