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TEATRO

Dal nazionalpopolare della serie tv al teatro contemporaneo più chiaccherato delle nostre scene. Ricci/forte è la coppia d'autori del momento e imitationofdeath la loro ultima provocazione. Sedici figure seminude elencano trivialità su una scena spoglia: ma è vera gloria?


di Igor Vazzaz

È sempre un rischio recensire i fenomeni del momento, compagnie o spettacoli che assurgono, per meriti propri o di sistema, a monstre d'un peculiare tratto d'attualità. Attualità, sia chiaro, non Storia, benché pure a quest'ultima non siano attribuibili investiture prive di (almeno) un tentativo analitico. Il rischio ad incrociar il brando con chi-è-à-la-page consiste nel non potersi sottrarre a un insidioso, e di per sé urticante, tritacarne che vuole, specie in presenza del fenomenochefadiscutere, partire il mondo in sostenitori o detrattori,
19 Febbraio 2013

LIBRI - MUSICA

Maledetto poeta è il cantautore come lo ricordano i suoi amici, le sue donne, estimatori e collaboratori. La disordinata miscellanea di testimonianze raccolte da Gisela Scerman, e ripubblicate oggi da Arcana, è forse l'unico modo giusto per rendere omaggio allo spirito anarchico del livornese, che così poco si presta alle celebrazioni


di Marco Buttafuoco

Piero Ciampi morì all’incirca trentadue anni fa, il 19 gennaio del 1980 per l’esattezza, all’età di quarantasei anni. Sulla lunga coda dell’anniversario Arcana ha ripubblicato un libro che Gisela Scerman aveva già fatto uscire con Coniglio Editore sette anni fa.   Maledetto poeta è qualcosa di più che una raccolta di testimonianze biografiche sul poeta di Livorno. Vi si trova di tutto, dalle parole di chi lo ha conosciuto personalmente condividendo con lui esperienze artistiche e importanti momenti di vita (fra gli altri i composi
18 Febbraio 2013

FILM

In Viva la Libertà Toni Servillo si sdoppia: è il leader "latitante" di un partito favorito alle elezioni, ed è il suo gemello con problemi psichici. Recuperato dall'assistente personale (Valerio Mastandrea) del primo per rimpiazzare il fratello, finisce per cambiare davvero le cose. Una riflessione politico-esistenziale alla vigilia delle elezioni


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Questo è un film che sollecita contemporaneamente due facoltà opposte: la memoria e l'oblio. Per quanto concerne la memoria, i filoni si sdoppiano e si ritorna da un lato al film Il portaborse di Daniele Lucchetti (1991) che re-inaugurava il filone politico-civile poi portato avanti da Nanni Moretti con il Caimano (2006). Entrambi profetici per difetto, con l'allora onorevole Giulio Di Donato appostato nottetempo fra i velluti rossi delle poltrone per vedere il primo e dare immantinente fiato a tutto lo sdegnato orgoglio socialista, liquefatto pochi mesi dopo dallo scandalo
15 Febbraio 2013

LIBRI - SAGGISTICA

Con Manuali di sopravvivenza, tecniche di guerriglia Riccardo Gramantieri analizza la produzione dell'autore beat oltre i confini della pagina scritta. Il suo personaggio da "umanoide", e lo sguardo antropologico, sugli altri e su se stesso, danno alla sua produzione un fascino contemporaneo e ancora da scoprire


di Gianluca Pulsoni

“Parlare è mentire” diceva William Burroughs, e dopo aver letto William Burroughs. Manuali di sopravvivenza, tecniche di guerriglia di Riccardo Gramantieri, l'intera sua produzione vi sembrerà una lucida dimostrazione del teorema. L’utilità di questo studio critico edito da Mimesis sta soprattutto nel presentare l’esperienza di uno scrittore tanto importante quanto poco studiato, e nel mostrare – anche se indirettamente – le dinamiche di un’operazione intellettuale che sembra costantemente sconfinare in campi diversi da quello lett
14 Febbraio 2013

TEATRO

Debutta alla Scala l'opera di Giuseppe Verdi nell'allestimento del maestro Daniele Abbado, che arricchisce il racconto dell'esodo con un suggestivo rimando alla Shoah e alla persecuzione degli ebrei. Soddisfacente le interpretazioni e il piacere corale di essere, ancora una volta, un tutt'uno con l'opera


di Sergio Buttiglieri

Cìò che rimarrà nella memoria del pubblico scaligero di questo Nabucco, opera giovanile del grande maestro di Busseto (debuttò alla Scala nel 1842) è prima di tutto l’inedita interpretazione in chiave astratta, ma con un riferimento esplicito alla Shoah. La scelta del regista Daniele Abbado (da alcuni ritenuta gratuita e fuori luogo, ma che a noi è piaciuta) contamina le scene e veste i cantanti in abiti novecenteschi (ideati da Alison Chitty): sullo sfondo intanto venivano proiettate "in grande" le vicende del palcoscenico. Complemen
13 Febbraio 2013

FILM

L'operazione è di quelle ad alto rischio: riempire il vuoto d'immaginario degli USA e del mondo intero intorno all'uccisione dell'ultimo dei suoi Nemici Pubblici. Se ne fa carico Kathryn Bigelow, la regista di The Hurt Locker, rattoppando dati e fiction in Zero Dark Thirty, che nel campo minato di una situazione scottante si muove con circospezione


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Della cattura e della morte di Saddam Hussein sembra di sapere tutto sia per le immagini del suo ritrovamento in una buca -i denti frugati, i peli scarmigliati e stinti - sia per il video della sua esecuzione - il cappio al collo, la botola che si apre. Della cattura e della morte di Osama Bin Laden sembra viceversa di non sapere niente perchè tutto è stato affidato alla parola ufficiale, se si eccettuano gli esterni di una casa di cemento grezzo, sorta di rudimentale ricovero per pollame predestinato.   Un altro pezzo di Storia americana che, come il film su Lincoln (vedi
11 Febbraio 2013

TEATRO

Le parole non serviranno più ad aggiustare quell'umanità diroccata e menomata che l'autore irlandese cantava in Finale di Partita, ora riportato in scena dalla regia di Giancarlo Cauteruccio. Per questo i suoi Hamm e Clov parlano un dialetto siculo 'ripulito'. In anteprima a Scandicci fino al 10 febbraio 


di Sergio Buttiglieri

"Non c’è niente di più comico dell’infelicità", dice, al centro della scena con le pareti ricoperte di stracci alla Burri, Hamm, il protagonista della commedia di Beckett. Un prezioso appuntamento con uno dei classici del teatro del Novecento, è quello che la Stagione del Teatro Studio di Scandicci ci ha da poco proposto in prima nazionale: Finale di Partita con la regia di Giancarlo Cauteruccio, che questa volta, rispetto al suo primo debutto del 1998 (U jocou sta’ finisciennu), ha impastato i dialoghi della celebre coppia con s
08 Febbraio 2013

LIBRI - SAGGISTICA

I giovani italiani sono mammoni, si sa, e non combinano nulla fino ai trent'anni. Colpa dei genitori, e non solo delle mamme. Antonio Polito, ex direttore del Riformista e ora editorialista del Corriere, scrive Contro i papà per denunciare il fenomeno del padre ridotto a babysitter. Ma è davvero questa l'origine di tutti i problemi?


di Giuseppe De Marco

“Oddio e adesso cos’altro avremo combinato?”, viene subito da pensare leggendo il titolo dell’ultimo libro di Antonio Polito. Perché, diciamolo, non è che sia proprio un momento d’oro per i maschietti dei giorni nostri. Se si escludono i paesi arabi, il sollevamento pesi e il Parlamento italiano, il sesso maschile ha smesso da un bel po’ di esercitare il proprio dominio incontrastato su chicchessia.   E dunque, verrebbe da dire, non ci toccate anche il ruolo di padri! Ché se fragili e goffi siamo almeno lasciatecelo fare con
07 Febbraio 2013

MUSICA - ANNIVERSARI

Corre l'anno 1972: David Bowie, a quei tempi noto come Ziggy, incontra Iggy, che ancora oggi porta il nome Pop. Gli chiede di mettere di nuovo insieme quella fantastica band con i fratelli Ashleton che si chiamava Stooges e che ha sciolto poco prima. Ne esce Raw Power, un disco in grado di chiudere un'epoca e di aprirne un'altra insieme. Domani sono trent'anni esatti


di Simone Pilotti

Ci sono pochi dischi a cui viene riconosciuto il merito di aver chiuso un periodo nella musica. Altrettanto pochi sono quelli capaci di spianare la via ad un genere musicale. Si contano sulla punta delle dita, invece, gli album che da un lato concludono una stagione e dall’altra ne aprono una nuova. Uno di questi è Raw Power, pubblicato dagli Stooges il 7 febbraio 1973, terzo album del complesso americano dopo The Stooges e Fun House, rispettivamente datati 1969 e 1970. Le sperimentazioni contenutevi verranno realmente apprezzate dalla critica solamente ad anni di distanza, ma gi&
06 Febbraio 2013

LIBRI

Il Natale ormai trascorso la casa editrice dei dizionari ci ha lasciato in eredità due "regali" irrinunciabili per almeno altrettante categorie di appassionati. Se ne Il Morandini 2013 i cinefili ritrovano il consueto aggiornamento su tutto lo scibile riguardante la Settima Arte, Il Dizionario del Pop Rock rappresenta una novità, tutta dedicata alla musica  


di Gaetano Farina

A Natale si ha, forse, maggior licenza di sognare rispetto ad altri periodi dell’anno. Anche grazie alla storica casa editrice Zanichelli che, proprio per l'ormai trascorso periodo natalizio, ha pubblicato due grandi opere enciclopediche che celebrano le due forme d’arte dominanti della nostra epoca, ovvero il cinema e la musica. All’ormai classico appuntamento con l’aggiornamento del Morandini, il più importante e famoso dizionario del cinema, si è aggiunto, per il 2012, quello con il Dizionario del Pop-Rock che, alla stessa maniera, si presenta al p
05 Febbraio 2013

TEATRO

Treno Genova - Siviglia: i personaggi sono tutti in carrozza, tra cellulari e abiti alla moda. Una volta giunti a destinazione nella città ispanica prende il via la nota commedia del Barbiere rivisitata con un tocco di 'modernità' nell'allestimento dell'Accademia alla Scala diretto da Damiano Michieletto che allo spettatore richiede un notevole sforzo di fantasia 


di Maria Rosaria Corchia

Il barbiere di Siviglia di Damiano Michieletto è uno spettacolo fatto con poco, che punta tutto, forse troppo, sulla fantasia dello spettatore per “costruire” lo spazio. Unica cornice all’allestimento, un viaggio in treno: l'espresso da Reggio Emilia a Siviglia annunciato prima dell’ouverture, rievocato sul finale primo atto, con ritorno sul finale secondo. I viaggiatori – cantanti e figuranti – salgono sul treno indossando abiti di oggi, giungono a Siviglia travestiti, e tornano a Reggio, nella vita di tutti i giorni, con jeans e cellulari: un i
04 Febbraio 2013

FILM

Giocare con le epoche non è facile, come dimostrano libri e film di fantascienza (tanti falliti, pochi riusciti). Ma Rian Johnson realizza un thriller emozionante a cavallo tra il 2044 e il 2070. Anche grazie (o nonostante?) le facce da criminali di Joseph Gordon-Levitt e Bruce Willis


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Guai a cercare sul vocabolario, perché alla parola looper compare come  traduzione "bruco misuratore"; ma cos'è un bruco misuratore? Un looper. Ricominciamo: il looper è una specie di ronin del futuro, che a sua volta è un ex samurai operante su commissione, naturalmente non in ambito filantropico. Stabilito un pur labile nesso fra epoche diverse, menzionati sia Philip K. Dick (che nei soggetti fantascientifici non guasta mai) sia Terminator (1984) e fatta quindi con poca spesa la nostra doverosa figura professionale, godiamoci questo film interessant
01 Febbraio 2013

LIBRI - SAGGISTICA

Gli appunti di viaggio firmati dai grandi nomi della letteratura italiana. In Qui la meta è partire, il filologo Giuseppe De Marco recupera gli scritti di Ungaretti, Vittorini, Piovene e dell'autore del Pasticciaccio. Un accorto itinerario critico che diventa un viaggio a sua volta


di Stefano Nicosia

Scrivere di viaggi è sempre pericoloso, gli agguati dei cliché possono cogliere l’esploratore più sperimentato, il globetrotter meglio equipaggiato. Scrivere sulle scritture di viaggi altrui, invece, implica sì sguardo diverso, ma richiede ad ogni modo una capacità simile a quella del viaggiatore, ed è quella che Giuseppe De Marco esercita in questa piccola ma densa raccolta di saggi, posti sin dal titolo sotto il viatico ungarettiano dell’Allegria (che in origine si intitolava Allegria di naufragi: ma quello è un altro tipo di viagg
31 Gennaio 2013

LIBRI - POESIA

Dopo aver delineato i suoi Paesaggi Inospiti, il poeta quasi novantenne raccoglie le sue prose in Il professor Fumagalli e altre figure. Un universo di avvenimenti piccoli, dove tante presenze arrivano nella nostra vita e poi svaniscono senza che riusciamo a intuirne i motivi


di Giuseppe Grattacaso

E' un mondo animato da personaggi che si muovono lentamente, quello che si compone nelle pagine de Il professor Fumagalli e altre figure: di individui che vivono, senza grandi scosse, un'esistenza non segnata dagli affanni e dagli impegni frettolosi che la quotidianità impone, ai margini anzi del vivere quotidiano, pur senza essere emarginati; un mondo dove si rappresentano epifanie accennate, forse nemmeno veramente accadute, che nulla comunque aggiungono e nulla risolvono. Sono personaggi che riemergono dalle sacche della memoria, improvvisamente nitidi, o che si materializzano n
30 Gennaio 2013

TEATRO

Uno sguardo al cielo e uno agli inferi. Nell'allestimento della Compagnia Gank, il grande seduttore disegnato da Molière cammina su un filo, costantemente in bilico. Un modo intelligente per interrogare un grande testo, senza pretese di sostituirlo. Dirige e interpreta Antonio Zavatteri


di Nicola Arrigoni

"Il dispetto è la spilla del mio desiderio", afferma Don Giovanni… In questa battuta e nella contrapposizione fra i termini "dispetto" e "desiderio" c’è tutta l’ambiguità del mito del grande seduttore. Se ci si rifà all’etimologia della parola dispetto - "de" (giù) "spicere" (guardare), guardare dall’alto verso il basso - è in contraddizione con il de-siderio, che è volgere gli occhi alle stelle. Don Giovanni vive di questo doppio sguardo, e non è poco. Sfida
29 Gennaio 2013