• Seguici su:
MUSICA ROCK - MEMORABILIA

Era la fine di febbraio 1983 quando l'urlo di Sunday Bloody Sunday si levava contro la guerra fratricida tra cattolici e protestanti in Irlanda. In quei giorni usciva War degli U2, un disco intriso di cronaca "sanguinosa" che traghettava la band di Bono Vox e soci verso la maturità  


di Simone Pilotti

"I can’t believe the news today" pensava il 30 gennaio di quarant’anni esatti fa Paul Hewson, in arte Bono Vox, mentre veniva a conoscenza dei fatti avvenuti il giorno stesso, che avrebbero stravolto i rapporti tra Irlanda e Inghilterra. Non riusciva a cancellare dalla sua mente le immagini delle tredici vittime e degli scontri tra i repubblicans nordirlandesi e il I Battaglione del Reggimento Paracadutisti britannico.   Era una domenica e a Derry, città non distante da Belfast, gli abitanti cattolici sfilavano per le strade manifestando il loro dissenso per i
09 Marzo 2012

TEATRO

Tragedia e commedia, proprio come voleva il Bardo. La duplice anima di Racconto d'inverno viene restituita dall'allestimento di Ferdinando Bruni e Elio Capitani, registi e interpreti della gelosia omicida di Re Leonte di Sicilia.


di Giovanni Desideri

Due spettacoli in uno, come fu scritto da Shakespeare: cupissima tragedia e colorata commedia insieme. Una messa in scena su sfondo bianco, luci ora livide ora solari, e costumi come eleganti macchie di colore, secondo l’allestimento del Teatro Elfo Puccini di Milano che lo porta in tournèe ancora per alcune date.   È il Racconto d’inverno, un titolo quasi reinterpretato dalla traduzione di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani, nomi storici della stessa compagnia, con una quantità di parlate dialettali, soprattutto nella seconda parte, quand
08 Marzo 2012

TEATRO

Se in scena veste i panni del Gran Mago, il primario pazzo del Sanitario della Rocca di Palermo, fuori Vincenzo Perrotta è il regista e l'autore di questo adattamento di Diceria dell'untore, il romanzo di Gesualdo Bufalino. Il protagonista Colui che dice io (un convincente Luigi Lo Cascio) racconta come è sopravvissuto alla malattia e all'amore


di Cristina Geninazzi

Diceria dell’untore è il romanzo d’esordio di Gesualdo Bufalino, che gli valse il successo e il premio Campiello nel 1981, e dal quale sono stati tratti un film nel 1990 e una interessante rivisitazione teatrale, firmata dal bravo Vincenzo Pirrotta. Ambientato nel sanatorio della Rocca sulla alture di Palermo la diceria è una testimonianza, il tentativo di un riscatto del protagonista, che, unico fra molti, è sopravvissuto all’“apprendistato di morte” della malattia; guarito e sbigottito, tornato vivo tra i vivi, ricorda e fa rivivere nel racc
07 Marzo 2012

MUSICA CLASSICA - CONCERTI

Lo storico quatetto d'archi statunitense, di scena al Teatro della Pergola di Firenze per il cartellone degli Amici della musica, presenta entrambi i programmi della sua tournée e si misura con le tarde composizioni di Beethoven e Mozart. Per vederli all'opera, stasera a Genova e mercoledì a Torino


di Giovanni Desideri

Se i buoni quartetti d'archi sono rari come i buoni poeti, e se da puristi preferiamo la musica dal vivo (che però possiede lo svantaggio dell'evanescenza e richiede quindi il contributo della memoria per sopravvivere) ebbene non potevamo mancare ad un appuntamento come quello con l'Emerson String Quartet (Philip Setzer e Eugen Drucker violini, Lawrence Dutton viola, David Finckel violoncello), formazione statunitense la cui tournée internazionale tocca in questi giorni l'Italia, con due distinti programmi.   Unica città in cui vengono proposti entrambi è Fire
05 Marzo 2012

TEATRO

Stefano Cenci dalla regia e Elisa Lolli in scena rileggono 4:48 Psychosis, Il testo sul suicidio di Sarah Kane, attraverso la figura dell'eroina shakespeariana e "schegge" di Beckett e Branagh. Uno spettacolo che frantuma e supera i testi da cui parte, con violenza e malinconia assieme


di Anna Colafiglio

"Ascendo. Dalla vita all’arte. Non dalla vita alla morte. Non dalla vita ad altra vita. Dalla vita all’arte". Con queste parole, Elisa Lolli/Ofelia/Sarah Kane sancisce la sua quasi-fine, il suo suicidio in fieri; richiamandosi direttamente alla vicenda personale della controversa autrice della drammaturgia, Ofelia 4e48 ("quattro e quattr'otto", dice il regista) porta in scena un testo sezionato ed esploso, in cui le suggestioni sono molteplici e di diversa natura.    Morta precocemente poco dopo aver compiuto 28 anni, Sarah Kane è ascesa nell'ol
02 Marzo 2012

TEATRO

La compagnia Marcido Marcidorjs alle prese con Sofocle, con la tragedia delle tragedie. Resa grazie agli strabilianti costumi e ai consueti intrecci vocali del coro


di Giulia Stok

Cinque grigie streghe in tuta mimetica strisciano, corrono, scalano, si immergono e vengono espulse da una colossale ziqqurat, palazzo di Edipo nella Tebe assediata dalla peste. E insieme ci raccontano, dipanando la consueta cantilena dei Marcido, in un crescendo di ritmo e di angoscia, la tragedia di Sofocle che forse più ha segnato il mondo occidentale, da Freud a Samarcanda. Beffa del destino, dramma della conoscenza, la storia è semplice e terribile: a Edipo, che non sa di essere stato adottato, viene predetto che ucciderà suo padre e sposerà sua madre; per evit
02 Marzo 2012

LIBRI - NARRATIVA

Tra l'inizio di Mani Pulite e l'avvento del berlusconismo è ambientato Era solo una promessa, libro che è molti libri: d'avventura, noir, di formazione, onirico. L'autore è un cinquantenne d'esperienza, ma al primo romanzo: un ottimo esordio


di Stefano Nicosia

Le coincidenze ci sono tutte, per gli appassionati di numerologia. Oggi siamo a vent’anni dal periodo di Mani pulite, durante il quale si svolge il romanzo; Fausto Vitaliano era all’epoca trentenne, come il protagonista Alessandro, narratore della storia. Le date iniziali e finali su questa sorta di diario personale, e al tempo stesso diario pubblico italiano, sono la fine del 1991 e l’inizio del 1994, e non lasciano scampo. I giorni di quegli anni, a sgranarli col dito su un ideale calendario, hanno tutti, uno dopo l’altro, la consistenza dell’emergenza: le inchi
01 Marzo 2012

TEATRO

Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa danno voce un vecchio e sempre sottovalutato componimento di Giovanni Pascoli sull'immigrazione italiana in America. Buone le prestazioni di entrambi, ma non sempre l'attualità di quei versi si presta ai toni grandattoriali o all'accompagnamento delle canzoni 


di Igor Vazzaz

Prendiamo due artisti, un cantante e un attore, professionisti seri, apprezzati e apprezzabili, che uniscono favore di critica e celebrità, pur restando di nicchia, il che, se non garantisce introiti massicci, contribuisce non poco in termini di charme. Prendiamo uno dei nostri maggiori poeti, d’indubitabile statura artistica, benché non sempre, nella vulgata scolastica, gli si riconoscano i giusti meriti quanto a innovazione, preferendogli il pavone coevo (da non sprezzare come fatto dalla critica postbellica, non senza colpe) o i casinisti d’avanguardia manifestatis
01 Marzo 2012

FILM

Dal romanzo di Sandro Veronesi un film di Matteo Rovere "per soli uomini": nel senso che se i protagonisti de Gli Sfiorati sono personaggi a tutto tondo che funzionano un po' per luoghi comuni, le donne si dividono tra femministe fasulle e lolite senza charme. In sala da venerdì 2 marzo, anche se forse è qualcosa che avete già visto...


di Sandra Petrignani

Matteo Rovere è un giovane regista attratto dalle ragazze cattive, belle secondo schemi televisivi, ricche e senz’anima. Ne ha dato prova in un precedente film, il suo primo, Un gioco da ragazze (per dovere di cronaca dichiaro che non l’ho visto, ma la trama parla chiaro). Ora, decidendo di portare sullo schermo Gli sfiorati, tratto da un romanzo di Sandro Veronesi del 1990, sembra che di quel racconto lo abbia intrigato proprio il lato più debole: un’idea del femminile che non è certo la parte migliore del libro. Un’idea da fumetto per soli uomini,
29 Marzo 2012

TEATRO

Antonio Latella si confronta con Un tram che si chiama desiderio, il testo dolorosamente autobiografico di Tennesse Williams che forniva il copione al film con Marlon Brando. Qui invece ci sono Laura Marinoni e Vinicio Marchioni ad animare un dramma sulla solitudine e la voglia di evadere dalla realtà


di Sergio Buttiglieri

Se c'è un regista che odia il realismo quello é Antonio Latella. Lo conosciamo bene, da anni ci stupisce con le sue viscerali riletture di Pasolini, Shakespeare, Genet, Testori, ma anche Marlowe, Giordano Bruno, Beckett, Melwille, Aristofane e Cervantes. Al centro di questo testo dolorosamente autobiografico firmato Tennessee Williams, di cui tutti ricorderanno la versione cinematografica di Elia Kazan, con un giovanissimo Marlon Brando (che il regista cita direttamente facendone indossare l'icona al marito di Stella) c'é la solitudine che pervade tutti i personaggi
28 Febbraio 2012

FILM

La commedia francese diretta da Olivier Nakache ed Eric Toledano ripropone il copione da Principe e Povero: ricco, cinico e paraplegico l'uno, appena uscito di galera l'altro. Il rischio del buonismo facile è dietro l'angolo, ma la regia sa evitarlo con senso della misura tipicamente transalpino  


di Marinella Doriguzzi Bozzo

La parola buonismo - e buonista - è di conio recente e viene registrata dai dizionari a metà degli anni '90. Come tutti gli "ismi" è una derivazione, e, nel caso, un annacquamento o un'ironia ambigua sul sostantivo "bontà" e l'aggettivo "buono". Dovrebbe di fatto individuare un'ampia (e abusata) disponibilità nei confronti dell'avversario o di quell'infernale prossimo sartriano a cui noi, incattiviti dai tempi, non siamo disposti a credere fino in fondo, sia per cinismo che per pudore. E non è un caso che il film in questi
27 Febbraio 2012

LIBRI - FESTIVAL

Dall'1 al 4 marzo prossimi la città emiliana tornerà ad essere capitale del fumetto grazie alla sesta edizione del festival internazionale BilBOLBul. Sul tema annuale (il confine) si confronteranno disegnatori e lettori, tra esposizioni, incontri e laboratori. Aperto a tutte le età 


di Alessandra Testa

Ormai che il fumetto è roba per bambini non ha il coraggio di sostenerlo più nessuno. Le tavole di Andrea Pazienza, le provocazioni e le denunce del Male e di Frigidaire, mitiche riviste nate fra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta e da poco ritornate in edicola, i cui militanti sotto le Due Torri avevano la propria seconda casa. Certo, Bologna non è più la città che aveva sognato la fantasia al potere e in cui la politica si faceva anche usando la matita come megafono, ma da quelle parti il vento che spazza via le nuvole (quelle c
24 Febbraio 2012

FILM

Conto alla rovescia: in un immaginario futuro prossimo gli uomini viaggeranno con un contatore biologico al braccio che arriva soltanto ai 25 anni. Da lì in poi avranno un anno soltanto per guadagnarsi (letteralmente) altro tempo da vivere. In Time è firmato da Andrew Niccol, lo stesso autore di The Truman Show: ma stavolta l'idea suggestiva viene sprecata


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Si dice che il tempo è denaro, ma in questo caso è il denaro ad essere costituito dal tempo. Con una trovata tanto semplice quanto geniale, il film ci trasporta in una imprecisata contemporaneità fantascientifica, in cui tutti gli umani hanno il braccio sinistro tatuato con numeri fluorescenti, che scorrono inesorabili come i tassametri più esosi. Deposito bancario e nel contempo durata di vita, le cifre sono altresì una sorta di codice genetico che consente di invecchiare solo fino ai venticinque anni, rimanendo poi tali nelle sembianze, ma con un unico anno
23 Febbraio 2012

TEATRO

L'indimenticato personaggio di Alfred Jarry restituito alle scene dall'allestimento di Roberto Latini: sbuca dal nulla e ci squaderna davanti un complesso gioco di scatole tutto teatrale, che va dai testi di Shakespeare al Pinocchio rivisitato da Carmelo Bene. Ma è molto di più del solito rosario di citazioni...


di Igor Vazzaz

Merdra! Non si può iniziare altrimenti. La storpiatura escrementizia con cui ha inizio il testo del giovane Jarry è sciente disarticolazione logico-sonora che rompe un silenzio atavico per lasciar dietro sé il cadavere del linguaggio, un simulacro tumefatto e inerte. Arrivare a Ubu dal niente assoluto, dal nitore di quella scatola vuota che è la scena: la prima visione offertaci da Roberto Latini e Fortebraccio Teatro è muta, sospesa in una dimensione metafisica e inquietante. Un sole (o un gong?) disegnato dalle luci sul fondale ed ecco l’ingresso sile
22 Febbraio 2012

ARTE

La scultura di un'artista italiana, Monica Bonvincini, si erge sull'Handball Arena di Hackney Wick, e fa da incoraggiamento e da monito per la capitale inglese: RUN è un augurio per l'imminente sfida delle Olimpiadi, e un avvertimento a non 'scappare' una volta che la febbre dei giochi sarà finita 


di Eleonora Scherini

Se la candidatura di Roma per il 2020 non è arrivata nemmeno ai blocchi di partenza, per Londra il traguardo della trentesima edizione delle Olimpiadi si trova appena dietro l'angolo. E' l'ultima e più importante tappa di una 'corsa' a una rimessa a punto generale delle infrastrutture sportive e turistiche: per dare una risposta adeguata alle aspettative il comitato organizzatore ha pensato di inserire nel programma urbanistico, oltre alle migliorìe di servizio del caso, una serie di interventi arti
21 Febbraio 2012