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ARTE

Guttuso scrisse che l'arte moderna è spesso caratterizzata dalla paura. In questo senso l'interpretazione quasi di retroguardia dell'artista francese è un complimento. Ora una bella mostra a Roma mette in luce le sue influenze sui più noti pittori italiani del '900


di Marco D'Egidio

“Ma l’atto del dipingere è spesso caratterizzato non più dal coraggio come per Giotto, per Tintoretto, o per Tiziano o per Caravaggio o per Van Gogh, anzi dalla paura”. Così scriveva Renato Guttuso nel suo editoriale Paura della Pittura pubblicato sulla rivista Prospettive nel 1942. A questi nomi Francesco Trombadori ne aggiungeva un altro, nel suo quadro dello stesso anno, raffigurante una natura morta sul tavolo di un atelier, qualche tela sullo sfondo, spighe di mais e melanzane, cartoline, oltre allo stesso numero di Prospettive, e a un volume su Paul
14 Ottobre 2013

LIBRI - AUTORI

Che cos'hanno in comune un professore scampato ad una strage, una Venezia distopica, un'esistenza salvata quasi in extremis dalla paternità? In occasione del suo ultimo libro, Il padre infedele, viaggio a tutto tondo nei temi di uno scrittore che riesce a far riflettere e intrattenere


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Approfittiamo dell'uscita del temerario e riuscitissimo romanzo Il padre infedele per tentare un profilo di Antonio Scurati, raccomandando caldamente la lettura sia dell'ultimo titolo che degli altri suoi libri.   Ci sono scrittori che si incontrano, e dall'incontro possono scaturire rapporti imprevedibili di poche ore o intermittenze variabili che durano una vita. Altri che si ri-conoscono, così da indossarli come quei vecchi maglioni irrinunciabili, fodere familiari di pori e di respiri. Per noi Scurati è appartenuto da subito alla seconda categoria, ed è difficile
14 Ottobre 2013

FILM

Sarà anche tratto da una storia vera, ma Bling Ring, l'ultimo film della star Sofia non fa che mostrare sempre la stessa scena, dello stesso improbabile furto a casa di una celebrity. Eppure potevano esserci altre soluzioni...


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Argomento del progetto: alcuni  adolescenti dell'upper class di Los Angeles visitano le case delle  celebrities per impadronirsi di beni di lusso che fanno tendenza, sia a scopo di utilizzo personale che di smercio, procurandosi con  il ricavato lo stesso luccichio degli oggetti che rubano.   Avvertenza:quando un'operazione artistica si sbraccia a ricordare che i fatti narrati appartengono alla cronaca, probabilmente sottintende che la verità è più apprezzabile o più forte  della finzione, e quindi occorre dedicare una particolare att
07 Ottobre 2013

FILM

Un ritrovo per uomini omosessuali, svestiti e solitari, attorno alle rive di un placido specchio d'acqua. Due di loro si incontrano e si innamorano, ma uno ha già visto troppo. Ne Lo sconosciuto del lago il regista francese doppia lo sguardo dello spettatore e compone il proprio stile come un vojeur privo di malizia


di Marinella Doriguzzi Bozzo

L'unità di tempo, di luogo e di azione è addirittura esasperata, secondo la canonizzazione aristotelica che esclude ogni atto che non si svolga direttamente sulla scena: un lago anonimo di un'estate scialba, connotata più dalla sospensione del lavoro che non dalla veste della natura; una battigia di sassi che costringe uomini discinti a dotarsi almeno delle scarpe; un bosco che un non botanico definirebbe erratamente "di ligustri", solo per approfittare del suono ispido del termine; un parcheggio fra gli alberi e la sabbia a cui si approssimano automobili
30 Settembre 2013

LIBRI - MUSICA

Dopo Rebetiko Gymnastas, il disco dedicato alla tradizione musicale ellenica, Capossela continua la sua discesa dall'acropoli con questo Tefteri - il quaderno dei conti in sospeso. E' un taccuino di appunti, che tiene la contabilità di un paese in crisi e insieme rinnova il racconto di una cultura e un'umanità antiche


di Marco Buttafuoco

Che bel libro, un po’ retrò, basato su appunti strappati ad un taccuino, secondo la lezione dei grandi viaggiatori del passato e di Bruce Chatwin. E’ un libro di viaggio, un diario poetico e una riflessione sui suoni impuri del ’900, dal Rebetiko, musica popolare della Grecia urbana, musica d’immigrati, importata nell’Ellade dai greci di Smirne scacciati dai Turchi nel 1922; “ quando si deve fuggire tutto il resto si lascia dietro. I beni e gli averi sono le prime cose ad andarsene con una catastrofe, una guerra, ma la musica rimane la cosa più
26 Settembre 2013

FILM

Quest'anno per la prima volta il Festival di Venezia ha ammesso in concorso le opere non di finzione. E immediatamente ne ha premiata una: Sacro GRA, frutto del lungo lavoro di Gianfranco Rosi attorno al raccordo anulare di Roma. Passata l'euforia del trionfo, ci chiediamo: questo film, fatto di personaggi più o meno originali, di storie più o meno compiute, funziona davvero?


di Marinella Doriguzzi Bozzo

La definizione dei generi artistici inizia nell'antichità, così come antico è il concetto della loro contaminazione, che comunque ha subito un'enfatica e ormai quasi obbligatoria accelerazione in epoca moderna e post-moderna. Tuttavia, nella fattispecie filmica, e nonostante la definizione della FIAF (Féderation internationale des archives du film, che indica come opera cinematografica "ogni registrazione di immagini in movimento su qualsiasi supporto esistente") si è fatta a lungo una netta distinzione ufficiale fra opere di finzione e documentari
24 Settembre 2013

LIBRI - SAGGISTICA

Il sociologo e scrittore mette alla berlina colleghi romanzieri di ogni specie, dai campioni di vendite agli improvvisati giù fino a quelli incensati da premi e targhe di sorta. L'importo della ferita e altre storie va a caccia del refuso ma quasi sempre si trova di fronte un errore "di sistema". Ma questa censura da penna rossa serve davvero?


di Giuseppe De Marco

Alzi la mano chi leggendo un libro non si é mai imbattuto in un refuso, un errore o anche uno strafalcione di quelli seri. E la tenga alzata chi, di fronte allo sfondone, non abbia provato un mix di offeso risentimento (uno Scrittore che non sa scrivere?) e malcelato compiacimento per aver scoperto l'inghippo (sono dunque più bravo dello Scrittore?). Bene. Giù le mani adesso, perché serviranno ad aprire questo libro di Pippo Russo, sociologo e scrittore anch'egli, che di sfondoni, refusi e affini è diventato una sorta di collezionista.    Gi&ag
19 Settembre 2013

TEATRO

E' un esperimento isolato, quello di When, un "unicum" nel percorso di un gruppo teatrale in continua sperimentazione. Il ritorno alla regia di Enrico Casagrande, insieme a Daniela Nicolò, mette insieme media digitali e arie d'opera rossiniana, con Silvia Calderoni a dare corpo al tutto. Suggestioni che avremmo ritrovato nel loro spettacolo successivo, Nella tempesta.


di Igor Vazzaz

Ha la rapidità d'un bozzetto, la plasticità flessuosa d'una performance, la rabbia agrodolce e intellettuale delle ultime realizzazioni questo When presentato da Motus, miniallestimento, studio espressivo in forme cangianti a seconda dello spazio cui si trova destinato. Era successo la passata estate a Dro, nella luce crepuscolare che lambiva le Alpi trentine, si è ripetuto poi adesso al Teatro Studio di Scandicci, tutt'altro contesto: l'urbanizzazione anonima, da teoria post-atomica, d'una Toscana che abdica a se stessa affastellando strade su strade, capannoni su capanno
18 Settembre 2013

LIBRI - NARRATIVA

Strano esperimento di geoletteratura quello tentato da Valeria Luiselli in Carte false: rinchiudere le diverse dimensioni (storiche, culturali, artistiche...) di diverse città, da Venezia a Città del Messico, dentro un libro, lasciando al lettore il compito di completare il viaggio con la propria fantasia


di Mario Minarda

Si resta fermi con il corpo e si viaggia con la mente. Pronti-via, ecco gli ingredienti per un po’ di istantanea tranquillità di fine estate: una bicicletta, un buon libro, una serie di peregrinazioni provviste di immaginazione (soprattutto se fino a ora non avete avuto modo e tempo di partire sul serio). Sono queste le coordinate essenziali del testo di Valeria Luiselli, giovane scrittrice italo-messicana dall’estro cosmopolita e dalla scrittura vivace. Il suo libro è un piccolo album-atlante filologicamente ben curato, un prezioso raccoglitore virtuale che ci &lsquo
17 Settembre 2013

FILM

L'omaggio di un maestro del cinema italiano a un altro grande collega, amico, compagno di strada. Che strano chiamarsi Federico ripercorre e in parte ricostruisce i luoghi e la carriera di Fellini, dal cui celebre immaginario onirico l'autore di Una giornata particolare si trova quasi sopraffatto...


di Marinella Doriguzzi Bozzo

"Giungono mille cose essenziali. Son ritornelli di ritornelli. Fra i giunchi e la sera tarda, che strano chiamarmi Federico"; così Garcia Lorca nella poesia In altro modo, tradotta da Carlo Bo, che continua ad essere il suo migliore interprete in lingua italiana. E "un altro modo" è appunto quello escogitato da Scola per tentare di ripercorrere la vita e le opere di Federico Fellini nel ventennale della sua morte, a metà fra l'omaggio, il documentario e la ricostruzione per immagini e ambienti, con spezzoni d'epoca e scene affidate ai teatri
16 Settembre 2013

LIBRI - SAGGISTICA

Capo dell'Adelphi da quarant'anni (e giovanissimo redattore fin dalla sua fondazione), con L'impronta dell'editore ne ripercorre la storia e la filosofia. Il racconto affascina e la scrittura ipnotizza, ma per fortuna evitando la retorica


di Stefano Nicosia

I libri scritti dagli editori sulle case editrici da loro fondate o dirette formano ormai un genere letterario codificato e ben pasciuto, nel quale questo libretto azzurrino deliziosamente Adelphi si infila alla perfezione, colmando giusto quello spazio che forse vi era rimasto sullo scaffale. Ecco, proprio lì, accanto, magari, a Tra le carte di un editore, di Cesare De Michelis, a Frammenti di memoria e Tutti i nostri mercoledì di Giulio Einaudi, a Memorie minime di Giulio Bollati, a Essere editore oggi della casa editrice :duepunti; o accanto alle variazioni sul tema, cio&egrav
12 Settembre 2013

ARTE CONTEMPORANEA

Come i suoi colleghi del movimento YBA (Young British Artists), l'artista inglese gioca a scandalizzare con immagini forti: una donna focomelica incinta, sfondi di carne cruda, un autoritratto di sangue (tutti inni all'esistenza, dice lui). Come provocazioni hanno fatto il loro tempo, ma nella cornice lagunare trovano una collocazione originale, e in certi casi un nuovo senso


di Chiara Di Stefano

Anche i turisti mordi e fuggi si saranno accorti che da qualche mese campeggia, al centro del bacino di San Marco, proprio di fronte alla bellissima Isola di San Giorgio Maggiore, un’enorme installazione. Si tratta di Breath, riedizione gonfiabile della scultura Alison Lapper Pregnant (2005) dell’artista inglese Marc Quinn. L’opera - che ritrae l’artista focomelica Alison Lapper all’ottavo mese di gravidanza - come sempre, da quando ha occupato per la prima volta il quarto plinto di Trafalgar Square, ha suscitato una pletora di polemiche che hanno strumentalmente
11 Settembre 2013

FILM

E' Antonio Albanese nell'ultimo film di Gianni Amelio, super precario dei nostri giorni che passa da un lavoro all'altro nel giro di poche ore: attacchino di manifesti, pulitore di stadi, etichettatore di libri, squamatore di pesci, lustratore di bare... Ma tante storie non fanno una storia, e così a differenza del mitico giornaletto la pellicola rimane quasi priva di trama, e di coinvolgimento


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Molti conoscono i numeri terroristici della disoccupazione giovanile e non giovanile, e chi non li ha in mente pensi al peggio, e si approssimerà per difetto. La premessa dovrebbe far pensare a un film sulla cruda attualità odierna, e l'ambientazione, con una Milano più di sotterranei catacombali che di esterni, potrebbe avvalorare l'ipotesi. Invece Gianni Amelio ibrida la realtà con un copione zoppicante che mette in scena una sorta di umile reietto dei giorni nostri, così buono, disponibile e arrendevole da sfiorare l'idiozia o la deriva sociale, senza pera
09 Settembre 2013

MUSICA ROCK

L'album è il secondo, ma porta il suo stesso nome, Petrina. Lei è italiana, ma canta anche in inglese e un po' in francese. La musica sarebbe rock, ma frutto della commistione tra pop, cantautorato d'avanguardia, jazz, funky, canzone-recitazione e sprazzi di elettronica


di Simone Pilotti

Se dovessimo descrivere Petrina con una parola, l'aggettivo adatto sarebbe poliedrica. Innanzitutto per la capacità della giovane padovana di destreggiarsi nelle varie forme d'arte: dal teatro alla composizione di colonne sonore, dal cinema al pianoforte, dalla danza al cantautorato. Poliedrica anche per le numerose influenze che emergono tanto dal suo esordio discografico In Doma, 2009, tanto da questo secondo lavoro, omonimo, in uscita nel 2013 per Alabianca. Il sound che attraversa questo nuovo Petrina è un rock sperimentale, frutto della commistione tra pop, cantautora
06 Settembre 2013

TEATRO

E' Armando Punzo, che come ogni anno ci propone i suoi allestimenti unici all'interno del penitenziario di Volterra. Come sempre lontano dal buonismo ricattatorio e dalle lusinghe della fama, stavolta è alle prese con Santo Genet, commediante e martire


di Igor Vazzaz

C'è qualcosa di inaudito e impossibile, nel teatro di Armando Punzo e della Compagnia della Fortezza, nel senso letterale dei termini: inaudito come inascoltato, oltre che inusitato, grido d'allarme entusiasta e sanguinante che giunge da quell'altrove inferico che è l'istituto penale; impossibile non perché materialmente irrealizzabile, ma perché il gioco (al massacro) utopico praticato da questo teatrante allucinato sembra sempre sfuggire alla contrattazione, quasi applicasse davvero quel paradossale slogan lottacontinuista che recitava "Se ci dai dieci, chied
12 Agosto 2013